n.72 VII anno 1 marzo 2010
MursiaPasspartù: il tir dei libri viaggianti
A cura di Federico De Nardi
Tir Mursia apertoSi chiama Baloo, in omaggio a Rudyard Kipling, il primo MursiaPasspartù, un Tir che si apre e diventa uno spazio-libreria con migliaia di volumi, postazioni di gioco, computer per scrittura individuale e collettiva, schermi, sistema audio e persino un angolo per presentazioni e aperitivi. L’iniziativa è promossa da Mursia. Il tour è partito il 16 gennaio. La Mursia invece è partita molto prima, nel 1955 ed è uno dei marchi storici dell’editoria italiana. Con questo progetto la Casa editrice attraverserà l’Italia da nord a sud, portando in giro il catologo Mursia - 3800 titoli suddivisi in ottanta collane - i volumi degli editori distribuiti da Mursia (Beit, CremonaBook, Edizioni Olivares, Settecolori, Albatros, IBL, Luciana Tufani Editrice), tre postazioni di gioco Nintendo per un totale di dodici console dove sarà possibile mettere alla prova la propria elasticità cerebrale con i test di Brain Training e More Brain Training, i misteri del Professor Layton, La Guida in cucina.
Viaggerà con MursiaPasspartù anche il primo esperimento di freebook®, racconti di grandi scrittori offerti gratuitamente ai lettori da BMW, la casa automobilistica che sostiene così la promozione della lettura. Del progetto sono partner anche la storica rivista di recensioni L’indice dei libri del mese che sarà presente con un’edizione speciale. Per gli appassionati di giallo e noir saranno disponili anche le copie di «MilanoNera», mensile specializzato.
Prima tappa è stata Crema, dove MursiaPasspartù si è fermata dal 16 al 31 gennaio, in Piazza Duomo, proponendo alla città, gratuitamente, un calendario di eventi, attività letterarie, incontri con scrittori.
Seguiranno Arona, Carpi, Rovigo, Sesto Fiorentino, Peschiera del Garda, Lovere, Cervia e la riviera romagnola, Cittadella, Calci (Pi), Pompei, Latina, Mondovì.
Tappe speciali saranno Bergamo per l’Adunata nazionale degli alpini, Torino per il Salone internazionale del libro, Lerici per la rassegna Lerici legge il mare e Genova per il Salone nautico.
Tir Mursia aperto per i lettoriFiorenza Mursia:«MursiaPasspartù è lo strumento di un progetto di cultura itinerante, antico e futuro insieme. La nostra scommessa è quella di andare là dove ci sono i lettori, sul territorio, coinvolgendo tutte le organizzazioni, private e pubbliche, che lavorano per la promozione della cultura. Portiamo in giro per l’Italia la nostra storia, il nostro patrimonio di libri e di autori, per scambiare idee ed esperienze.» Fiorenza Mursia è la presidente della Casa editrice e così continua. «Circoli velici e poetici, istituti di storia locale e associazioni culturali, librerie e assessorati alla cultura delle città che ci ospitano sono parte integrante del progetto. Ogni città ha la sua storia e le sue caratteristiche di consumi culturali: noi vogliamo conoscerle e farci conoscere. Partiamo con lo spirito di chi affronta un viaggio: voglia di divertirsi e di capire meglio l’Italia dei lettori. La compagnia della cultura viaggiante è eterogenea, ci sono aziende come Nintendo e BMW che sposano l’idea della cultura in movimento, una storico mensile di recensioni librarie, e poi i nostri autori. Il movimento della cultura è la nostra risposta alla stagnazione della crisi. Anche il mondo del libro ha bisogno di rimettersi in moto. E noi, letteralmente, lo faremo»
MursiaPassapartù: più di 13 tonnellate di peso, tre metri di larghezza, tre di altezza e nove di lunghezza; quando è chiuso si presenta come un gigantesco scaffale di libri; una volta aperto, grazie a un sofisticato sistema idraulico, sviluppa uno spazio di 240 metri cubi su circa 80 metri quadrati. A movimentarlo saranno le motrici di Sogemar, società del gruppo Contship Italia, leader europeo nel settore terminal container portuali.
Il progetto 'architettonico' è degli architetti Valeria Manzini e Yuri Mastromattei dello studio SixPlus Architetti di Milano, la grafica della giapponese Yugo Higashikawa; MursiaPasspartù è stato costruito da Franzisella di Casciago (Va), gli arredi interni sono stati realizzati da Ceresio Arredamenti di Biandronno (Va); allestimenti informatici di Novotek di Cologno Monzese.
A cura di Federico De Nardi


 
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