n.72 VII anno 1 marzo 2010
Un nuovissimo lavoro diretto da Stefano Pagin ha inaugurato il programma Paesaggio con Uomini 2010
A cura di Raffaella Bonora
Si è aperto con un lavoro di nuovissima creazione il programma Paesaggio con Uomini 2010.
A proporre I dialoghi di Federico Ruysch e delle sue mummie, in anteprima al Teatro Dario Fo di Camponogara, la Compagnia Casello 11 Teatro, nuovo collettivo fondato da Stefania Felicioli, Michela Martini, Galliano Mariani, Silvia Piovan e Alessio Bobbo. Guidati dal regista veneziano Stefano Pagin, hanno portato sul palcoscenico i temi e le suggestioni delle Operette Morali, svelando tutta la poesia di Leopardi in una inconsueta dimensione immaginifica.
Protagonista il medico e anatomista olandese Federico Ruysch, realmente esistito nel Seicento, e il canto surreale delle sue mummie. Allo scoccare della mezzanotte di un “anno grande e matematico”, per il tempo di un’ora ai morti è permesso, infatti, di esprimersi in tono scherzoso su temi cruciali come l’impossibile raggiungimento della felicità durante la vita terrena e la certezza della naturalità della morte.
Il programma di teatro, danza, letteratura e poesia, ideato dall’Associazione Culturale Echidna, è diffuso fra 10 comuni della Riviera del Brenta e del Miranese, con 22 appuntamenti proposti in tanti luoghi diversi. Ville, spazi commerciali, urbani e sociali, una casa di riposo, una piccola stazione ferroviaria e persino teatri, luoghi che ben rappresentano la declinazione del paesaggio veneto e ospiteranno fatti artistici affini, per senso e atmosfera.
Tra gli autori più importanti del panorama teatrale e letterario nazionale saranno protagonisti Tiziano Scarpa, Erri De Luca e Gianmaria Testa, Mariangela Gualtieri, Giuliana Musso e Alessandro Bergonzoni. La vocazione dei luoghi guida la proposta artistica e il percorso dei cittadini-spettatori. Così la Compagnia Anagoor evoca la figura della Vergine attraverso le parole di Alda Merini dentro una piccola chiesa, mentre un oratorio di campagna accoglie Alessandro Berti e il racconto di un percorso spirituale sulle parole di un padre gesuita del Settecento. Giuliano Scabia porta il suo Nane Oca Rivelato lungo i binari della “vacca mora”, Stefano Rota propone agli avventori di una trattoria il suo omaggio alla civiltà contadina, mentre nelle Antiche Serre di Villa Pisani a Stra, Lorenza Zambon tiene Lezioni Per Giardinieri Planetari.
Le inedite performance di danzatori e coreografi abitano moderni showroom e storici edifici. Silvia Gribaudi, l’Atelier Gruppo Danza e Laura Moro creano un’esperienza unica per spettatori-attori, ma sono attese anche le performance di Giuliana Urciuoli e Chiara Frigo.
Nella casa di riposo di Dolo ospiti e spettatori sono protagonisti di una serata di parole e musica con Vasco Mirandola. In collaborazione con il CAI di Dolo, si affronta il tema del consumo dell’acqua con Teatro Itineraria. Oltre ai giovani talenti del Nordest Mele Ferrarini, Moira Mion e Marta Cuscunà, bambini e genitori condividono una serata a teatro con la Compagnia Mosika. Ai ragazzi è inoltre dedicato un laboratorio di educazione al movimento condotto da Monica Francia. Mentre gli Arearea propongono un laboratorio fisico e di danza finalizzato alla creazione di una performance nel centro storico.
Per informazioni www.echidnacultura.it
A cura di Raffaella Bonora


 
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