n.72 VII anno 1 marzo 2010
Zaia: Approvo la linea del rigore del ministro Gelmini
A cura di Abcveneto
“Sono assolutamente d’accordo con la linea del rigore espressa dal Ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini. Una scuola che abdichi alla sua funzione formativa ed educativa limitandosi ad un pedagogismo dall’etica rilassata è una scuola che si disinteressa delle giovani generazioni e che non fa certo bene al Paese”.
Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia commentando i primi dati sull’andamento scolastico, da cui è emerso un notevole aumento dei cinque in condotta.
“L’orientamento dato dal Ministro Gelmini, in particolare con il voto in condotta, è a favore del popolo, perché ricostituisce la missione naturale della scuola, che non è soltanto quella di istruire, ma anche quella di educare e formare i giovani per farne delle persone adulte e dei cittadini all’interno di un contesto sociale ordinato. Se la scuola è una delle principali agenzie educative della società, è in essa che i ragazzi possono imparare principi basilari del vivere individuale e sociale come impegno, disciplina, rispetto degli altri, merito, qualità. Il lassismo morale del ‘sei politico’ è figlio di un’epoca e di un’ideologia superate in cui non ci riconosciamo”.
A cura di Abcveneto


 
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