n.72 VII anno 1 marzo 2010
Variazioni sul Mito di Arianna, o il labirinto di Monica Centanni e Daniela Sacco
A cura di Abcveneto
Lettura teatrale da testi di Catullo, Ovidio, Nietzsche, Hofmannsthal, Borges, Pavese, Dürennmatt Giovedì 4 marzo alle ore 20.30 al Teatro Goldoni di Venezia prosegue la nuova stagione di Variazioni sul Mito con Arianna, o il labirinto, lettura teatrale da testi di Catullo, Ovidio, Nietzsche, Hofmannsthal, Borges, Pavese, Dürennmatt a cura di Monica Centanni e Daniela Sacco. Interprete, Paola Di Meglio, accompagnamento musicale, Alvise Seggi.
Il ciclo di letture teatrali ideate e curate dal Centro studi classicA - Iuav e dell’Associazione culturale engramma conferma il rapporto di stretta collaborazione tra l’Università Iuav di Venezia e il Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni.
Arianna l’abbandonata: nell’immagine che ci restituisce la tradizione classica la principessa di Creta ci appare come l’eterna abbandonata, la triste fanciulla rimasta sola nell’isola selvaggia di Nasso, piangente sullo scoglio, pietrificata essa stessa da tanto dolore. All’orizzonte la nave di Teseo che si allontana ci racconta del tradimento, del vincolo del giuramento di amore eterno spezzato, calpestato dall’oscura volontà dell’eroe greco. Ma Arianna è anche, è soprattutto, Signora del Labirinto. Arianna ‘sa’ il Labirinto, è l’unica a conoscerlo e a saperlo percorrere nei suoi intricati meandri. E Arianna è custode di chi lo abita: il Minotauro, l’uomo-animale di cui è anche sorella di sangue. Il suo orientarsi nei percorsi labirintici si compie a passo di danza; nella levità e gioia del suo farsi movimento la danza è emblema di sapienza di vita, è sapere dionisiaco, è ‘gaia scienza’. Come Signora del Labirinto è destino di Arianna essere sposa di Dioniso, essere più che umana, essere divina. Autori antichi e contemporanei sono convocati a raccontarci di lei, a tratteggiare la sua natura umana e divina, a comporre il mosaico della sua complessa figura.
Il progetto Variazioni sul mito, al terzo anno di realizzazione, conferma il rapporto di stretta collaborazione tra l’Università Iuav di Venezia (in particolare il Senato degli Studenti e il Centro studi classicA) e il Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni. L’iniziativa è rivolta a tutti i cittadini, ma in particolare alla popolazione universitaria che vive a Venezia e che anima la città con le sue energie, le sue passioni, le sue intelligenze: studenti e docenti, dottorandi e ricercatori come interlocutori e protagonisti della vita activa della città. Variazioni sul Mito è una piccola ‘stagione teatrale’ ideata e realizzata per un pubblico che ama i classici e le loro riletture moderne e contemporanee: l’attività di studio e di ricerca che si sviluppa in ambito scientifico trova una possibilità di espressione concreta in spazi pubblici cittadini e acquisisce così, nella forma della comunicazione teatrale, una valenza politica e culturale. La stagione è costituita da 4 spettacoli, scelti all’interno del cartellone istituzionale del teatro Goldoni, in quanto classici, antichi e moderni, del teatro; a questi sono affiancate 3 letture teatrali ideate a cura scientifica del Centro studi classicA - Iuav e dell’Associazione culturale engramma. Per ciascun appuntamento sono disponibili 100 biglietti gratuiti per gli studenti IUAV.
Informazioni
Teatro Goldoni 041 2402020
ufficiopromozione@teatrogoldonive.it
IUAV Centro studi classicA
classica@iuav.it
tel 041-2571461
Associazione culturale engramma
variazionisulmito@engramma.org
tel. 333-4884673; 328-3724960; 338-4713767
Biglietti gratuiti per 100 studenti IUAV per i 7 appuntamenti di Variazioni sul Mito
Biglietto ridotto 10 € per accompagnatori dei biglietti gratuiti, studenti e personale Iuav per i 4 classici dal cartellone del Teatro Goldoni Biglietto posto unico 8 € per le 3 azioni teatrali a cura del Centro studi classicA IUAV
A cura di Abcveneto


 
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