A cura di Abcveneto
Debutto regionale per il progetto di musica e danza “Bambole offline”, di e con Rachele Colombo, alla voce, chitarra, percussioni e suoni addizionali, e Laura Scudella, danzatrice.
Sabato 13 marzo, dalle ore 21, in scena al Teatro comunale “Dario Fo” di Camponogara (Venezia), uno spettacolo di grande raffinatezza e suggestione, e insieme una serata per riflettere sul tema del disagio e della violenza alle donne, proposta nell’ambito delle numerose iniziative organizzate in occasione dell’8 marzo.
A ingresso libero, l’appuntamento gode del patrocinio del Comune di Camponogara e del sostegno dell’Assessorato alla Cultura. Introducono Lucia Basso, consigliera di parità del Veneto, e Fiorella Griggio, portavoce del progetto ministeriale di sensibilizzazione “Che genere di cura?” rivolto agli adolescenti.
Il progetto è un incontro artistico - che vede anche la collaborazione di Loris Contarini (attore e regista) e Sandra Zabeo (danzatrice) - per riflettere sul mistero della femminilità. Uno spettacolo dove la sperimentazione vocale, le canzoni, le sonorità urbane accostate a quelle etniche, incontrano una danza che non ha fini estetici, ma si fa pelle e cuore e pancia insieme, “per sentire e per sapere cosa fare”. Le musiche e i testi originali, tutti di Rachele Colombo, sono raccolti in un nuovo cd che sarà presentato nel corso della serata.
Alla base del progetto anche l’intenzione di dar voce alle solitudini, alle pari opportunità di frequente pesantemente negate, alla violenza che ancor oggi spesso la donna è costretta a subire. Al centro il motivo tematico e simbolico della bambola, anche fisicamente in scena con le sculture di carta dell’artista Guglielmo Pinna. Bambole come “ritratti fedeli della meravigliosa complessità del femminino”. Bambole da guardare, amare, picchiare, cullare, svestire, sognare… Gioco e specchio segreto di un’identità in cerca di se stessa, perfettamente in bilico sul filo del mistero, della sua vulnerabilità e della sua forza insieme.
A cura di Abcveneto
PDF file