n.72 VII anno 12 marzo 2010
CONFCOOPERATIVE TREVISO INCONTRA I CANDIDATI ALLE PROSSIME ELEZIONI
A cura di Abcveneto
SABATO 13, MARTEDÌ 16 E VENERDÌ 19 marzo 2010
Presso la sede di Confcooperative Treviso Corso del Popolo, 34 - Treviso
Momenti di dibattito tra gli opinion leader della cooperazione locale e i candidati trevigiani alle prossime elezioni regionali.
In occasione del rinnovo del Consiglio Regionale, Confcooperative - Federazione Provinciale di Treviso organizza una serie di incontri con i candidati trevigiani delle principali forze politiche, al fine di sottoporre le proposte del movimento cooperativo. Un movimento che, nella sola provincia trevigiana, conta su 70.000 soci e su un fatturato anno di circa 700 milioni di euro (escluse le BCC), offrendo al contempo un’occupazione stabile a oltre 6.000 addetti (dati al 31/12/2009).
Gli appuntamenti in programma (tutti presso la sede di Corso del Popolo, Treviso) sono previsti per:
SABATO 13 MARZO
Incontro con REMO SERNAGIOTTO, PdL (ore 10.00) e con MARCELLO CRIVELLER Udc (ore 11.30)
MARTEDÌ 16 MARZO
Incontro con FRANCO MANZATO, Lega Nord (ore 9.30)
VENERDÌ 19 MARZO
Incontro con DIEGO BOTTACCIN, PD (ore 14.30) e AMEDEO GEROLIMETTO, PdL (ore 16.00)
Tra i temi che saranno portati all’attenzione dei candidati: la tutela della produzione di qualità nel settore agroalimentare, maggiori stimoli per promuovere gli investimenti nelle energie rinnovabili, normative premiali per le aggregazioni e le integrazioni nella filiera agro alimentare (fondi di rotazione, piani operativi,...) con relativo potenziamento dei fondi. E ancora progetti regionali che sostengano la nascita o il potenziamento delle cooperative (anche in considerazione delle potenzialità occupazionali che offrono ai giovani e agli immigrati), iniziative per la promozione della partecipazione giovanile (ad esempio supportando le cooperative “sperimentali” nate in ambito scolastico). Sempre in materia di lavoro, ai candidati saranno richieste più garanzie in merito all’affidamento dei servizi con convenzione diretta alle cooperative sociali come opportunità di reinserimento professionale e sociale per centinaia di persone svantaggiate e maggiori controlli sull’assegnazione degli appalti al massimo ribasso, per contrastare realtà che nascondono pesanti situazioni di illegalità e/o precarietà.
Spiega Filippo Conte, direttore Confcooperative Treviso: «Con questi incontri vogliamo da un lato chiedere politiche concrete, efficaci e rapide per rispondere ai bisogni della cooperazione moderna, dall’altro dimostrare al mondo politico la vitalità e la forza del sistema cooperativo. Le cooperative creano valore aggiunto nel territorio in cui operano ma troppo spesso l’attività delle nostre associate passa inosservata». «Non dobbiamo dimenticare – aggiunge Conte – che la cooperazione non delocalizza, sostiene la competitività degli agricoltori aggregando le piccole-medie imprese e nel settore sociale promuove la cultura della solidarietà. Molto spesso, inoltre, funge da ammortizzatore occupazionale, offrendo proposte lavorative concrete anche a chi sarebbe generalmente escluso dal mercato. Nel credito, è vicina alle famiglie e alla piccola impresa perché conta su realtà – le banche di credito cooperativo - profondamente radicate nel territorio e attente alle esigenze dei cittadini».
A cura di Abcveneto


 
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