n.72 VII anno 15 marzo 2010
IL FESTIVAL DELLE LETTERE ALLA LIBRERIA LOVAT DI PADOVA
A cura di Abcveneto
Mercoledì 17 marzo la prima presentazione delle singolare kermesse, seguono le presentazioni a Trieste (23 marzo) e a Villorba (24 marzo)
Le Librerie Lovat presentano "Il Festival delle Lettere", la prima manifestazione italiana dedicata alla scrittura in carta, penna e francobollo organizzata dall’associazione culturale 365 Gradi in collaborazione con la Provincia di Milano e il Patrocinio della Regione Lombardia e del Ministero dei beni culturali. Il Festival sarà presentato dal suo presidente, Luca Carminati, alla Libreria Lovat presso il Parco Commerciale Padova Est, mercoledì 17 marzo alle 18,30.
Sarà illustrato il bando di concorso 2009-2010 che ha per tema "Lettera a un giornalista", quindi saranno lette alcune delle lettere che hanno partecipato alle precedenti edizioni e saranno proiettati contributi video della manifestazione/premiazione che si tiene ogni anno al Teatro Dal Verme di Milano: si potranno così "ascoltare" le lettere selezionate dalle letture di attori quali Alessandro Haber, Pino Petruzzelli e altri.
Successivamente il Festival delle Lettere sarà anche presentato alla Libreria Lovat di Trieste (il 23 marzo alle 18,30) e alla Libreria Lovat di Villorba (24 marzo, sempre alle 18,30).
Fino al 15 maggio, poi, sarà possibile "spedire" le lettere inserendole nei totem installati presso le Librerie Lovat (che potranno essere anche spedite alla segreteria organizzativa oppure consegnate presso alcuni dei numerosi istituti scolastici che stanno richiedendo di poter ospitare l'apposita urna).
Seimila lettere scritte rigorosamente a mano hanno partecipato negli ultimi 5 anni al concorso del Festival delle Lettere, Che gli italiani fossero un popolo di scrittori non è poi una grande scoperta. Lo sanno bene gli editori che ogni anno ricevono migliaia di romanzi inediti. Scoprire che nell’era degli sms e delle e-mail il piacere della scrittura via posta è capace di riscuotere ancora così tanto successo, è invece qualcosa per cui vale la pena stupirsi.
La lettera ha sicuramente un fascino che va al di là delle mode e del tempo. Forse perché è padrona del tempo in un modo davvero speciale. Innanzitutto perché ha quasi la stessa età della scrittura. Poi perché è una forma di comunicazione che fa dell’attesa una sua parte integrante. Attendere una lettera o attendere che qualcuno riceva la nostra lettera e ci risponda, è un piacere sottile che l’istantaneità degli strumenti moderni difficilmente riuscirà a soppiantare.
In più, la lettera è un territorio universale: appartiene alle donne e agli uomini, ai giovani e agli anziani, ai colti e ai meno colti. Sono pochi i concorsi a cui può partecipare un bambino di 5 anni come una vecchietta di 95. Il Festival delle Lettere è uno di questi o forse l’unico.
La grande novità del Festival delle Lettere sta nel richiedere lettere scritte a mano. perché le emozioni scorrono più "fluide" dal cuore alla carta se passano attraverso l'inchiostro di una penna.
Il progetto nasce nel 2004 per vedere la sua prima edizione nel 2005.
Ogni tappa un tema principale:
2005 - Caro Nemico
2006 - Lettera a "dio"
2007 - Lettera al Genio della lampada
2008 - Lettera a un bugiardo
2009 - Lettera a uno straniero
2010 - Lettera a un giornalista (edizione in corso).
Il bando, oltre ad indicare il tema principale, apre ad una serie di altre sezioni quali il "tema libero", la categoria "under 14" (quest'anno con un tema dedicato: Lettera alla Tv), premio speciale Ettore Carminati alla Libertà, miglior grafia (ogni anno un tema anche per la grafia solitamente coordinato al tema principale).
L'edizione si conclude con l'evento di premiazione che si tiene ad ottobre. Questo che è un vero e proprio spettacolo, ha visto le sue ultime 4 realizzazioni al Teatro dal Verme di Milano (nel 2009 oltre 900 presenze)
La premiazione è un vero e proprio spettacolo: attori professionisti leggono e interpretano le lettere più belle (quelle più ricche di emozioni) accompagnati dalla colonna sonora di una fisarmonicista (qualcosa di similare è stato visto al Festival di Sanremo 2009; noi lo facciamo da oltre 5 anni!). A condurlo dalla sua prima edizione un caro amico del Festival: Omar Fantini, comico di Colorado Caffè e testimonial del canale Commedy Central,.
Ci sono inoltre proiezioni e "siparietti" dei personaggi che intervengono. Tra gli altri Elisa, Dario Vergassola, Alessandro Haber, Donatella Finocchiaro, Moni Ovadia, Francesca Reggiani...
La selezione delle lettere avviene in associazione. Vengono scelte con un criterio "emozionale" e non stilistico... perché, per il Festival delle Lettere, questa è la vera diversità tra una lettera e un'opera letteraria.
Vengono individuate le 10 migliori lettere per ogni categoria che passano nelle mani della giuria composta da nomi illustri del giornalismo, dell'editoria e della cultura.
Anche loro usano lo stesso criterio di valutazione. I giudizi si incrociano e a teatro vengono ufficializzati i vincitori.
Negli anni, in funzione dei partner che aderiscono al progetto, vengono costruiti dei veri e propri spin-off.
Le buste dipinte: coinvolgono artisti contemporanei che ricevono le buste bianche dell'associazione. Le devono interpretare. Per lo più sono dei quadri bellissimi, ma in alcuni casi sono arrivate delle statue... La vendita delle buste avviene a teatro prima dell'evento per una cifra fissa. In questi anni il ricavato è andato ad AVSI per co-finanziare la costruzione dell'ospedale di St. Kizito a Lagos in Nigeria.
L'Epistodiario: Moleskine è un partner storico del Festival. Loro producono in esclusiva per il Festival delle Lettere un originalissimo taccuino che viene affidato, durante i primi mesi dell'anno, ad un personaggio famoso che lo trattiene fino all'evento di ottobre. Sul taccuino il personaggio riversa le sue emozioni, i suoi pensieri... di tutto l'anno. A teatro viene presentato e poi messo all'asta. Il ricavato lo scorso anno è stato devoluto all'associazione "Il Focolare" di Trieste che opera con i bambini in Affido. Negli anni hanno partecipato a questo progetto personaggi come Moni Ovadia, Alessandro Bergonzoni, Alberto Salza. Lo scorso anno è stata la volta di Elisa.
Videolettere: Sono scelte alcune lettere che si prestano a essere trasformate in video e se ne producono dei cortometraggi. Nel 2007 e nel 2008 sono stati realizzati anche dei cartoon con lettere di piccoli scrittori. Il tema delle letterine scelte nel 2008 era la natura e le abbiamo usate per "valorizzare" il contributo del consorzio Comieco (riciclaggio di carta/cartone) partner del Festival.
Casa delle Lettere: Con il Comune di Milano e con la Sormani - Biblioteca centrale della città – è stata realizzata la Casa delle Lettere un deposito di emozioni (le lettere ricevute in questi 5 anni) che sarà messo a disposizione della collettività (anche attraverso il web).
Ulteriori informazioni al sito: www.festivaldellelettere.it
A cura di Abcveneto


 
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