n.72 VII anno 15 marzo 2010
Federico García Lorca va in scena a Verona
A cura di Abcveneto
Mercoledì 24 marzo, secondo appuntamento di VeronaContemporanea/Intersezioni, organizzato dalla Fondazione Arena di Verona, in un mélange di musica, danza e prosa, che comprenderà uno spettacolo di danza contemporanea, della coreografa Susanna Beltrami, cui seguirà un allestimento, novità assoluta, del Don Perlimplín, di Federico García Lorca (Fuente Vaqueros, 5 giugno 1898 – Víznar, 19 agosto 1936) con musiche di Bruno Maderna (Chioggia, 21 aprile 1920 – Darmstadt, 13 novembre 1973).
Don Perlimplín, nel teatro di Lorca e nel radiodramma di Maderna: trionfo d’immaginazione e di fantasia d’amore, questo il titolo della conversazione con il pubblico (ore 17.00), tenuta da uno dei più importanti studiosi italiani di Lorca, Piero Menarini, dell’Università di Bologna, coadiuvato dal musicologo Leo Izzo, attento ricercatore dell’opera di Bruno Maderna, che illustrerà la genesi e le caratteristiche della versione del Perlimplín, che il compositore veneziano scrisse per la radio nel 1962. Accanto a loro, Susanna Beltrami racconterà come le suggestioni del teatro e della poesia di Lorca e del mondo musicale di Maderna hanno ispirato il progetto coreografico per l’allestimento presentato nella stessa serata.
Alle 18.00 seguirà lo spettacolo di danza della Compagnia Pierlombardo, diretta da Susanna Beltrami, dal titolo: Biometrie di un corpo a pezzi. Lo spettacolo fa parte di un progetto sperimentale che Susanna Beltrami e Giorgio Albertazzi hanno creato ed intitolato “La forma dell'incompiuto”, andato in scena per la prima volta a Milano al Teatro Franco Parenti nel Febbraio 2008 e distribuito nei più importanti teatri italiani per due intere stagioni.
Alle 21.00 seguirà un nuovo ed atteso allestimento del Don Perlimplín – ovvero il trionfo dell’amore e dell’immaginazione, ballata amorosa di Federico García Lorca, con musiche di Bruno Maderna.
Si tratta di un’operazione assolutamente originale in cui parola, musica e danza si avvicendano, con uguale grado di importanza e che, insieme, contribuiscono a sviluppare un particolare clima narrativo. Del testo di Lorca, ripreso da Maderna, è stato quindi elaborato un adattamento ‘ad una voce sola’ da parte di Andrea Brugnera che si presenterà nelle vesti di narratore, interprete e mimo di tutti i personaggi, nello stile della Commedia dell’Arte, di cui è un acclamato interprete.
L’operazione intende recuperare la dimensione del teatro di Lorca, evocandone alcuni aspetti con le marionette di Jimmy Davies e Laura Bartolomei e richiamandone nello stesso tempo le affinità con il mondo della Commedia dell’Arte, all’interno della dimensione narrativa del radiodramma pensato da Maderna.
Non mancheranno momenti coreografici curati da Susanna Beltrami; la ricchezza di elementi della partitura di Maderna, in cui si succedono senza soluzione di continuità, sperimentalismi, suoni elettronici, evocazioni jazzistiche, improvvisazioni, arcaismi e momenti lirici, verrà affidata ad un ensemble di musicisti dell’Orchestra dell’Arena di Verona diretta da Pietro Borgonovo.
Gli interventi vocali della parte di Belisa saranno affidati alla voce di soprano Silvia Balistreri; flauto solista sarà Roberto Fabbriciani, un interprete d’eccezione, per la musica contemporanea e in particolare di Maderna.
La regia è stata curata dallo stesso Andrea Brugnera e da Fabio Zannoni.
Informazioni e prenotazioni presso le biglietterie dell'Arena in Via dietro Anfiteatro 6/b (tel. 045/8005151) e del Teatro Filarmonico in Via dei Mutilati 4k (tel. 045/8002880) e sul sito www.arena.it e www.veronacontemporanea.com. Teatro Camploy, Via Cantarane 32 – Verona, Tel 0458009549 - 0458008184 e-mail: teatrocamploy@comune.verona.it
A cura di Abcveneto


 
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