n.72 VII anno 18 marzo 2010
Il corso di narrazione "CUCINA DI STORIE" al Museo Querini Stampalia per un' "incursione d'arte"
A cura di Abcveneto
Continua il corso di narrazione “Cucina di storie”, organizzato dall’Associazione “RistorArti” con il sostegno del Centro Culturale Candiani e curato da Annalisa Bruni con la collaborazione di Lucia De Michieli e Anna Toscano, intitolato quest’anno “RaccontArti”: si propone infatti di offrire ai partecipanti spunti narrativi tratti da opere d'arte per scrivere dei racconti che saranno pubblicati in un’antologia, come di consueto.
Il prossimo incontro è fissato per sabato 20 marzo 2010, alle ore 15.00 per una palestra di scrittura che sarà ospitata eccezionalmente dalla Fondazione Querini Stampalia (Venezia, Santa Maria Formosa, Castello 5252) che ha collaborato all'iniziativa. Annalisa Bruni guiderà un'”incursione d'arte” nelle storiche sale del Palazzo Querini Stampalia. I partecipanti saranno invitati a trarre spunto dai dipinti del Museo per scrivere un racconto.
Per le iscrizioni: tel.: 329.9030999 (Marco) E-mail: segreteria@ristorarti.it, marco@dallamelia.com
Il museo Querini Stampalia è una dimora storica, situato al secondo piano di un palazzo del Cinquecento, già abitato dal patriarca di Venezia, impreziosito da stucchi e affreschi.
Tra le opere esposte, pitture di Giovanni Bellini, Lorenzo di Credi, Jacopo Palma il Vecchio e il Giovane, Bernardo Strozzi, Marco e Sebastiano Ricci, Giambattista Tiepolo.
La parte più nota della raccolta è l’ ampio documentario pittorico su Venezia del Settecento: cento dipinti di cui trenta sono scene di genere di Pietro Longhi e sessantasette sono vedute di Gabriel Bella, un pittore minore, copista di opere sei-settecentesche.
Il museo Querini Stampalia mantiene il carattere di casa-museo, dove le opere esposte immettono il visitatore in una sofisticata atmosfera settecentesca.
Stanze raffinate, decorate a tenui colori pastello, soffitti dai leggeri stucchi, specchi e boiseries alle pareti ingentiliscono l'occhio di chi osserva i dipinti, gli arredi del Settecento e neoclassici, i lampadari di Murano, le stoffe tessute su antichi disegni, le porcellane di Meissen, Vezzi, Sèvres, Cozzi, le sculture di Michele Fabris detto l’Ongaro e di Antonio Canova, i globi di Willem Blaue e Gilles-Robert de' Vaugondy.
Il portego, sala di rappresentanza e spazio di raccordo del palazzo veneziano, svolge il suo ruolo di ingresso originale della dimora storica, con busti di marmo alle pareti, la festosità policroma del grande lampadario Rezzonico e l'affresco l'Allegoria dell'Aurora, di Jacopo Guarana.
http://www.querinistampalia.it/
A cura di Abcveneto


 
abcveneto.com
WeBuilder


Save as pdf iconaPDF file