n.72 VII anno 18 marzo 2010
Omaggio a Jacopo da Bassano, pittore del quotidiano e della vita contadina
A cura di Abcveneto
Il Da Ponte celebrato nella sua città natale in occasione dei cinquecento anni dalla nascita. La rassegna dal 6 marzo al 13 giugno al Museo Civico
Adorazione dei pastori Jacopo Da Ponte, detto Bassano, apprese dal padre Francesco i rudimenti artigianali del dipingere pale e realizzare altari. Nato tra il 1510 e il 1512, la adata è incerta, operò a Venezia nella bottega di Bonifacio de' Pitati e tornato verso il 1540 nella città natale, senza più allontanarsi, ma mantenendo i contatti con gli ambienti artistici lagunari, divenne uno dei protagonisti del rinnovamento della pittura veneta del Cinquecento.
Innovatore del manierismo, nei suoi lavori si ritrovano gli influssi del Tiziano, massima espressione della pittura veneta del tempo, ma anche del Lotto e più tardi del Parmigianino. Jacopo da Bassano rifiutò gli inviti che gli giunsero da molti corti europee, a cominciare dagli Asburgo, e nella seconda parte della sua vita si dedicò a ritrarre scene di vita quotidiana. Divenne così il pittore del vero, della campagna veneta, della vita dei suoi contadini, degli animali delle fattorie e delle pecore.
Con la mostra, che è curata da Giuliana Ericani e Alessandro Ballarin, Bassano del Grappa dà inizio alle celebrazioni per i cinquecento anni dalla nascita dell'artista.
"Jacopo da Bassano e lo stupendo inganno dell'occhio" Sede: Museo Civico di Bassano del Grappa, piazza Garibaldi 12 Date: dal 6 marzo al 13 giugno
Orario: tutti i giorni dalle 9 alle 19 (chiusura biglietteria alle 18)
Biglietti: intero 9 euro, sono previste riduzioni e agevolazioni Info e prenotazioni: www.bassano500.it / call center 800 189802 Catalogo: Electa
A cura di Abcveneto


 
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