n.72 VII anno 3 marzo 2010
La Cantina Ponte cambia volto
A cura di Abcveneto
Una scelta imprenditoriale coraggiosa, per rispondere alla crisi con fermezza e originalità: è qui che si sta giocando la partita del rinnovamento in atto nella Cooperativa Ponte che, con i suoi 1.500 soci Giancarlo Guidolin presieduti da Giancarlo Guidolin e i 2.000 ettari di vigneti coltivati, rappresenta una delle realtà vitivinicole più importanti del Veneto. Il suo vasto territorio si estende dal nord di Venezia fino alla zona pedemontana della provincia di Treviso con quattro punti di raccolta e vinificazione.
La strategia di branding avviata dall’azienda è volta al rilancio dell’immagine e alla soddisfazione delle esigenze del consumatore, per un moderno approccio al mercato che, se da un lato è attento alle leve del marketing e ai suoi strumenti più innovativi per espandersi sempre più anche all’estero, dall’altro non perde di vista il legame saldo con la terra e la gente veneta.
Spiega Massimo Benetello, da un anno direttore generale della Cooperativa: .
La strada del cambiamento intrapresa richiede sforzi economici e risorse per ripensare la nuova corporate identity. La strategia per il 2010 prevede la creazione del nuovo brand, che tiene conto dei valori portanti - territorio, identità, prodotto - , supportata da una nutrita pianificazione media sulla stampa trade e consumer.
Raggiungere il target “giovane”, facendo leva sul profondo legame con il territorio, è ciò su cui si concentra la strategia di comunicazione della Cantina Ponte.
La scelta di utilizzare un linguaggio vicino ai giovani passa per la realizzazione del nuovo sito internet e la visibilità sul web, oltre che attraverso la presenza nei luoghi di aggregazione, con mirate attività di sponsorizzazione e partnership. Un ideale filo rosso lega, infatti, le terre trevigiane sede della Cooperativa, a Jesolo e Venezia, vera fucina di eventi di tendenza.
LA FORZA DEL TEAM
Il team guidato dal DG Massimo Benetello è la colonna portante che rende unica la Cantina Ponte: oltre 50 dipendenti tra enologi, diretti da Ivan Molaro, l’agronomo Silvio Dalla Torre, i 60 agenti di vendita coordinati dal nuovo direttore commerciale Luca Wagmeister, distributori e fornitori, compongono una squadra coesa e fortemente motivata.
Coinvolti nel processo di rinnovamento della Cooperativa affermati professionisti, quali lo studio Francescon&Collodi per la costruzione della corporate design e l'agenzia Serena Comunicazione per l’attività di media relation e l’organizzazione di eventi. Entrambi con specifiche e pluriennali esperienze nel settore vino, che supportano la Cantina in questo passaggio di vitale importanza per il suo rilancio, con l’obiettivo di creare, diffondere e rendere visibile il nuovo marchio Ponte verso gli operatori della distribuzione e i consumatori, proponendo un messaggio inedito e "frizzante”.
LA STRATEGIA COMMERCIALE
Massimo BenettelloLa Cooperativa Ponte, il cui volume d’affari attualmente è rappresentato per un terzo dall’export, si prepara con una strategia commerciale ambiziosa ad affrontare i mercati esteri che promettono a breve una ripresa dopo il periodo di crisi internazionale.
In ambito europeo i mercati appetibili in questo nuovo scenario competitivo sono la Germania, – che rappresenta il 40% delle vendite estero – seguita da Olanda, Inghilterra e Belgio. In Estremo Oriente la Cantina guarda in particolare a Giappone e Corea, dove le importazioni di vino italiano mantengono rispettivamente il secondo e terzo posto con incrementi promettenti.
Gli Stati Uniti, attualmente il primo mercato mondiale del vino, sono per la Cooperativa un bacino commerciale in forte espansione, che già oggi ricopre un volume d’affari di oltre 1,5 milioni di euro.
In Italia l’attenzione è rivolta sia al canale GDO che all’Ho.re.ca. Grazie a strategie commerciali mirate, supportate da specifiche attività di marketing, vengono assicurati a entrambi i canali i servizi più adatti, in modo da avvicinare il consumatore ai vini Ponte, garantendo un servizio efficiente, personalizzato e flessibile.
LA PRODUZIONE IN BREVE
Attualmente la Cantina produce 8,2 mln di bottiglie, per un giro d’affari globale di 16,5 mln di euro, distribuite in 60 province italiane e in 22 Stati esteri.
La Cooperativa Ponte garantisce, per tutti i suoi vini, dai giovani ai frizzanti, dagli spumanti ai biologici, un elevato standard qualitativo certificato (Uni-ISO 9001:2000, BRC, IFS e le più recenti sul biologico) e testimoniato dai numerosi premi e riconoscimenti ricevuti.
Tra i prodotti di punta: Prosecco, di cui la Cantina è uno dei principali produttori, Chardonnay, Pinot Rosa, Raboso e Verduzzo per la linea Frizzanti; la linea DOC Valdobbiadene che comprende il Prosecco DOC frizzante e il Prosecco DOC spumante Extra Dry; l’Aurora Rosé per gli Spumanti; i vini di annata della linea I Giovani Verduzzo, Cabernet, Merlot, Pinot Chardonnay e Pinot Grigio.
Novità del 2010 il Prosecco Millesimato e la raffinata selezione Campe Dhei, con lo Spumante Blanc de Noir Brut.
Alle produzioni tradizionali si affianca quella biologica con le linee Tradizione Contadina e quella dei vini novelli.
Tra i vantaggi competitivi che contraddistinguono la Cooperativa, la qualità del servizio e mirate promozioni a sostegno dell’attività di vendita.
A cura di Abcveneto


 
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