n.72 VII anno 8 marzo 2010
Glamuor, donne e cioccolato a Cortina
A cura di Abcveneto

Due esperienze vincenti d’imprenditorialità italiana tutta al femminile
A Cortina vanno in scena le arti, la creatività e l’esperienza di due grandi interpreti del cioccolato italiano. Chi di noi, tra le immagini di bambino, non ricorda il gusto di un dolce fatto in casa dalla nonna o il profumo di una buona cioccolata calda preparata con amore dalla mamma? La nostra storia e la nostra tradizione, infatti, nel rispetto di questi ricordi, ci portano immediatamente ad associare dolci e cioccolata ad una rassicurante figura femminile.
Nel settore cioccolatiero e pasticciero italiano, però, le cose vanno un po’ diversamente, visto che gli addetti ai lavori sono in gran parte uomini.
Cioccolando Glamour, a Cortina d'Ampezzo dal 12 al 14 Marzo 2010, propone importanti storie di donne che rappresentano l’eccezione alla regola, esperienze vincenti di arte cioccolatiera italiana tutta al femminile che meritano di essere raccontate.
Maria Adelaide Mazzucco (in arte Maide) e Monica Meschini: due modi diversi, ugualmente straordinari, di interpretare professioni legate al meraviglioso mondo del cioccolato, con quel tocco in più che a volte solo le donne sanno dare, unendo (appunto) dolcezza, tradizione, passione e creatività.
Maide, piemontese di Casale Monferrato trasferitasi a Rapallo 23 anni fa, è un’artista geniale capace di unire l’appeal del cioccolato con un’innata creatività, trascorrendo intere giornate a ideare oggetti bellissimi completamente realizzati in cioccolato e con una precisione di particolari quasi incredibile, capaci di trasmettere gioia e senso del gusto.
Tutti gli oggetti sono realizzati e trasformati con maestria in golose opere d’arte, prima di essere rifiniti e dipinte con colori alimentari capaci di soddisfare anche i palati più esigenti. Maide, infatti, è stata una delle prime maestre cioccolatiere ad utilizzare il colore, già dal 1997, mentre oggi si sta concentrando su ricercati abbinamenti tra spezie e cioccolato, anche con specifiche finalità terapeutiche.
Dalle mani di Maide prendono forma gli oggetti più disparati, tutti rigorosamente realizzati con estrema dovizia di particolari: dalle maschere ai modellini d’auto, dagli utensili artigianali alla frutta, dai gioielli ai capi di abbigliamento, come scarpe, borse o portachiavi. Originalissime le sue “Gioconde di Cioccolato”, create da Maide per la rassegna di Roma “Scrigno, tesori d’Italia”, evento capace di riunire i più grandi maestri italiani per capacità e bravura.
Dall’unione di arte e cioccolato ha preso vita la collaborazione con Cesare Marretti, il celebre chef e creativo della trasmissione di Rai Uno “La prova del cuoco”, con il quale ha realizzato una croce in cioccolato alta due metri e venti, in occasione di una nota fiera milanese. Insieme hanno ideato anche gli originali panettoni alla Pollock, ispirati al movimento artistico fondato in America da Jackson Pollock nella prima metà del Novecento.
Infine, sono nate quasi per caso alcune creazioni ‘a luci rosse’, piccanti (ma golose) provocazioni che hanno riscosso grande successo anche tra le donne.
Chi conosce bene tutte le qualità di questo prezioso alimento è un’altra “donna del cioccolato”: Monica Meschini, esperta in Food&Beverage e Chocolate Tasting, giudice della London Academy of Chocolate.
Monica, toscana doc, ha formato la sua esperienza negli anni ’80, quando ha girato l’Europa e il mondo, lavorando accanto ad alcuni degli chef più quotati di Londra, Parigi e New Delhi.
Nel 1995, durante la seconda edizione di Eurochocolate, la kermesse perugina del cioccolato, è stata uno dei soci fondatori della Compagnia del Cioccolato. Successivamente ha frequentato l’IESA di Parigi, dove ha superato a pieni voti i corsi e i master di analisi sensoriale, di Tea Taster e Chocolate Taster e questa brillante esperienza ha ispirato, nel 1996, la nascita a Firenze del primo locale in Italia a tema Cioccolato e dintorni dal nome “Hemingway”.
Collaborando con BBC GOOD FOOD SHOW a Londra, SIA e la catena HAYATT nonché con la Fine Chocolate Organization, l’associazione che lavora per diffondere una buona cultura del cioccolato artigianale italiano di qualità e per promuoverlo nel mondo, si conferma una delle più prestigiose ‘Chocolate taster over brand’ a livello internazionale.
Due esempi di imprenditorialità al femminile che hanno saputo trasformare la propria passione in un’innovativa professionalità.
A cura di Abcveneto


 
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