n.80 VII anno, 1 novembre 2010
Padova. Andare per Mostre: 'Delarsirlò'

Testo di Alessandra Pucci, fotografie di Luccia Danesin
Un titolo originale e intrigante che lo fa sembrare quello di una filastrocca alla maniera di Rodari, e invece è la pronuncia correttamente francese del “De l’art sur l’eau”!
Titolo per un progetto che vede il Piovego protagonista di una serie d’installazioni di venti Artisti, capaci di offrire il loro contributo in un luogo caro ai cittadini che non dimenticano la bellezza delle vie d’acqua che facevano di Padova, fino agli anni ’60, un luogo incantevole.
“L’Arte sull’Acqua” è una occasione di non poco rilievo per riappropriarsi anche di un modo diverso di vivere la città: non solo affaccendati e frettolosi, pronti con le automobili a spostarsi “da un’altra parte”, ma camminare lentamente guardandosi intorno per scoprire che “qui”, vicino a noi c’è già il meglio che troppo spesso cerchiamo altrove.
All’inaugurazione, sabato 2 Ottobre, al ponte S. Agostino in riviera Paleocapa, erano presenti gli artisti e una folla allegra e festosa di persone con bambini, altre con cani, in bicicletta o a piedi, tutti incuriositi dagli interventi realizzati sulle due rive, dalla Specola al ponte di Corso Milano. Le installazioni sono visibili principalmente dalla parte delle riviere S. Benedetto, Paleocapa e Albertino Mussato, tutte ben distanziate in modo da essere ciascuna protagonista tra l’acqua e il verde.
Piacerebbe poter fare un breve cenno per ogni Artista, ma quando l’intervento è collettivo e soprattutto l’operazione culturale è in nome di una fomula “leggera”, forse può bastare qualche accenno per stimolare la curiosità e l’interesse a vedere con i propri occhi come l’Arte sa giocare con l’Erba, il Cielo e l’Acqua.foto Luccia Danesin Accanto alla riva c’è una ”Barchetta con un rematore” che sembra in difficoltà a controllare la corrente, poco più in là, alcuni ”Birilli”coloratissimi sembrano ottocenteschi canottieri in riposo; sospeso nel vuoto tra acqua e cielo un assemblaggio di parallelepipedi cattura la luminosità con il movimento delle superfici, poi un ironico “Buco nel’Acqua” e oltre le sagome di funamboli che, sospesi nel vuoto, attraversano piroettando il canale: La passeggiata prosegue con altre visioni e altre soluzioni tutte interessanti anche per l’uso dei materiali “poveri”, come le plastiche, i truciolati, cartoni e altro, tutto all’insegna di una fantasia divertente e nello stesso tempo educativa.
Questa ”galleria d’arte all’aria aperta“ è un modo diverso di far percepire l’arte contemporanea, troppo spesso resa lontana, difficile, proprio perchè il linguaggio espressivo si manifesta principalmente nei “santuari” della cultura ufficiale.
La prima manifestazione di questo progetto curato da Maria Stefanelli, è datata Sabato 8 Maggio 2008: sono trascorsi due anni e ora si ripropone con lo stesso titolo nello stesso luogo, in modo che diventi un appuntamento e una tradizione. E’ un augurio alla curatrice e a tutti i partecipanti a questa originale impresa.
Le opere installate, saranno visibili fino al 7 Novembre. Questi i nomi degli Artisti:
Ponte della Specola: Grazia Zattarin- Alberto Lisi- Anna Pisani-Ivan Bonesso- Laura Stefani.
Ponte S. Agostino: Massimo Bardelli- MariaStefanelli- Luca Schiavon e Bianca Piva-Simonetta Giacometti- Luisa Gamba.
Ponte S.Giovanni: Mara Ruzza- Erica Brazzo- Emilia Castelli.
Ponte dei Tadi: Cludia del Sasso e Chiara Zorzetto- Sandi Renko. Passerella Rocchetti: Virgilio Barison.
Ponte Corso Milano: Isabella Facco- Pino Pin- Isabella Bertocco- Giuseppe Borgato.
Info:
http://padovacultura.padovanet.it
Testo di Alessandra Pucci, fotografie di Luccia Danesin


 
abcveneto.com

WeBuilder

Save aspdf iconaPDF file