n.79 VII anno, 1 ottobre 2010
Marcesina, progetto parcheggi avanti tutta. Cemento nei luoghi di Mario Rigoni Stern

Di Alberto Leoncini Strano destino quello di Mario Rigoni Stern, scrittore noto per aver immortalato l’Altipiano di Asiago, ricordato dall’assessore regionale Donazzan prima come cacciatore e poi come scrittore (novembre 2009). Continuando con i paradossi, pare proprio che sia prossimo alla realizzazione un progetto di “valorizzazione” della Piana di Marcesina, proprio da Rigoni Stern descritta e apprezzata per le bellezze naturali e paesaggistiche ivi racchiuse. Al grande pubblico questo luogo incantevole è noto per entrare furtivamente nei servizi televisivi sul “grande freddo”, difatti essendo una delle aree più rigide d’Italia, non di rado vi si raggiungono temperature fino a –20 gradi, e ciò conquista risonanza nazionale. Tale piana è sita al confine fra Veneto e Trentino, nel comune di Enego (Vi), protagonista, assieme ad altre municipalità di una battaglia contro l’iniquo trattamento riservato ai comuni contigui, rei di appartenere a regioni a statuto speciale, dunque di poter contare su pingui sovvenzioni e aiuti pubblici. Per placare tali ansie secessioniste al citato comune, che conta circa 2000 anime suddivise in varie frazioni, arriveranno alcuni milioni di euro, frutto dell’intesa fra Veneto e Trentino Alto Adige.
La cosa sarebbe priva di grande interesse se non fosse che buona parte di tale somma, e precisamente circa un milione e mezzo di Euro, sembra destinata ad essere spesa per la realizzazione di un piano parcheggi da circa 800 posti auto, dislocati in ben nove siti, alcuni anche vicinissimi fra loro, proprio nell’incantevole piana, classificata tra l’altro come SIC (Sito di Importanza Comunitaria), luogo di pascolo bovino e meta ideale per passeggiate estive e per lo sci di fondo in inverno.
Per valorizzarla, appunto. E tutto ciò con buona pace della “green economy” e del turismo sostenibile, alternativo e via elencando. Caccia libera e cementificazione: un binomio vincente per la politica regionale declinato finanche nei piccoli centri con progetti che potremmo, con un eufemismo, definire discutibili sotto il profilo paesaggistico, ma, ancor di più, economico. A nulla sembra valere l’opposizione delle comunità locali (sempre per la famosa attenzione al “federalismo” e alla “sussidiarietà”) e la pressione mediatica della stragrande parte degli organi d’informazione indipendenti (si pensi al solo caso editoriale de “La colata”) che su questi temi stanno conducendo da mesi serrate inchieste. Quello della devastazione del “territorio” e del “turismo selvaggio” (altri termini già sentiti!) assieme alle utilities sono certamente alcuni fra gli ossi con più polpa attorno, visto che ormai le possibilità allocative dello Stato sono assai ridotte sia da un sistema fiscale colabrodo sia dai vari parametri europei.
Come ogni cittadino sa bene, tuttavia, le condizioni dei servizi comunali non sono di certo esaltanti, pertanto sarebbe buona cosa sfruttare almeno parte di tale somma per interventi in conto capitale volti a migliorare i servizi alla popolazione e ai turisti, ridimensionando un progetto il cui utilizzo si ridurrà ad una ventina di giorni all’anno generando peraltro un indotto modesto, trovandosi a ca.20 chilometri dal centro del paese dove sono concentrate le principali attività commerciali e turistiche. A meno che non sia il caso di dar credito a voci che vedono in questo progetto il prodromo di una lottizzazione edilizia che, a quel punto, trasformerebbe le immagini della piana silenziosa e romita in racconti per nipoti. Ma visto che dar credito alle voci non è serio, è bene far parlare le delibere e i documenti ufficiali: chiarissimi, adamantini. E già così basta e avanza, mentre al contempo le attrattive del paese e i servizi turistici languono. Ragionevolmente il turismo mordi e fuggi non è il modo migliore per rilanciare e ripopolare la montagna tanto più quando questa si privi dei tesori affidati dalla natura. Va rilevato che il Comitato “Enego e la sua Marcesina” - vds  www.salviamomarcesina.it - si sta prodigando con iniziative di vario genere finalizzate a sensibilizzare la popolazione residente, gli Enti ambientalisti e l'opinione pubblica in genere. La prima e più importante di esse si è concretizzata nella presentazione ufficiale del Comitato la sera del 27 dicembre 2009. La sala ospitante era piena, con buona parte dei convenuti  rimasti in piedi per più di tre ore.
Al riguardo, si fa rinvio al Comunicato Stampa emesso e che è presente nel sito. Successivamente si è dato avvio a una serie di lettere aperte ai giornali locali, di manifesti sulle vie del paese e nelle contrade, di lettere all'Amministrazione comunale.
Queste iniziative sono tuttora in corso.
Segnalo di seguito i siti dove possono essere reperiti e visionati i dettagli del progetto,
http://www.youtube.com/MARCESINATURA
www.salviamomarcesina.it
www.radiomontekatz.com

Di Alberto Leoncini


 
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