n.79 VII anno, 1 ottobre 2010
Isabella Gianelloni a libri in Cantina
Di Abcveneto
Sabato 2 e Domenica 3 ottobre a "Libri in cantina", al Castello di San Salvatore di Susegana (Tv), in vetrina Tre volte trenta, di Isabella Gianelloni - Piazza Editore.
BIOGRAFIA
Tre volte trenta Isabella Gianelloni è nata a Conegliano nel 1961 dove vive e lavora. E' al suo esordio letterario. Laureata in Storia ha già pubblicato diversi saggi. Per Piazza sono già usciti: La scelta e la libertà, 2004; Raimondo Piaia, Un ragazzo del ’25 racconta gli anni di guerra 1943-1945 (a cura di), 2006; Il colle e il piano (con Lucia Da Re), 2007.
Quarta di copertina: "Non solo le storie e gli esseri umani si incontrano, spesso in modo del tutto casuale, a volte guidati da qualcosa che può chiamarsi destino, in altre occasioni attentamente mossi da regie più o meno palesi. Anche le terre, a volte addirittura le epoche possono attraversarsi una con l’altra, intrecciare il proprio cammino, magari sgusciare via una davanti all’altra senza riuscire a sfiorarsi.
Dipende dalle donne e dagli uomini che le abitano, o che ne sono pervasi, che le vivono o ne subiscono gli avvenimenti.
Giulia si lascia trasportare dalla voglia di vivere, dalla sua e dalle altre storie che incontra sulla propria strada, si lascia andare alla scoperta di una terra nuova, di un racconto nascosto e ormai quasi antico che unisce parti diverse della stessa Italia, vista, attraversata, combattuta, amata, camminata, osservata ora con gli occhi di una donna del Duemila ora con lo sguardo attento, a volte impaurito ma pieno di speranza, di un giovane fante, classe 1899, catapultato dai monti della Maiella alla riva destra del Piave.
Una serie di viaggi su e giù per la penisola, di treni e vagoni, ora con gli sbuffi e i sobbalzi delle tradotte, dei trenini dell’Appennino, ora con il silenzioso sfrecciare dei moderni convogli: la spina dorsale di quel pezzo d’Italia, però, somiglia ancora a quella di novant’anni fa.
Giulia quasi per caso si trova immersa, coinvolta in una storia vecchia di novant’anni ma che entra nella sua vita, sconvolgendone le (poche) certezze e solleticando il suo perenne desiderio di conoscere, sperimentare, sapere, viaggiare.
Sulle tracce delle vicende di un “ragazzo del 1899”, attraverso le lettere conservate in un vecchio baule al sicuro in una vecchia casa incastonata alle pendici della Maiella, Giulia si fa accompagnare da Leandro alla scoperta di una terra nuova, di una nuova visione della propria, lontana da lì ma parte integrante del fronte italo-austriaco dal 1917 al 1918.
Il fante Vincenzo D’Angelo, col suo viaggiare antico attraverso l’Italia."
Di Abcveneto


 
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