Viaggio Pittorico nell’Inferno Dantesco
A cura di Abcveneto
Sabato
16 ottobre alle ore 17.30. Padova, Auditorium Centro Culturale Altinate/San Gaetano.
Alla mostra-conferenza saranno presenti:
Andrea Colasio, Assessore alla Cultura del Comune di Padova
Alberto Bolzonella, ideatore dell’evento e Presidente dell’Associazione “Ars Tabulae Pictae”
Raffella Bettiol, Presidente della Società “Dante Alighieri”, Comitato di Padova
Giovanni Brigato, membro del Consiglio Direttivo della Società “Dante Alighieri”, Comitato di Padova
Giuseppe Iori, commentatore – relatore dell’Inferno dantesco; Vicepresidente della Società “Dante Alighieri”, Comitato di Padova
La Commedia di Dante da sempre ha ispirato
gli artisti di ogni tempo e di ogni paese, che si sono
cimentati a ripercorrere, a fianco del sommo poeta,
il suo “viaggio” salvifico nell’aldilà. Perché di un
vero e proprio viaggio si tratta, il suo nome, infatti,
non è un semplice sogno o una visione propostigli
da Dio per distinguerlo dagli altri uomini. Dante,
accompagnato da tre guide d’eccezione (Virgilio,
allegoria della ragione, Beatrice, che rappresenta
la fede, San Bernardo da Chiaravalle, simbolo
dell’ascesi mistica), dopo essersi smarrito nella
“selva oscura” per la presunzione di arrivare a Dio
con le sole forze della poesia illuminata dalla ragione,
ritrova la “strada” giusta per realizzare il suo
duplice obiettivo, quello di salvare se stesso e nel
medesimo tempo quello, non meno ambizioso, di
essere a sua volta una guida per gli uomini perchè
possano redimersi e arrivare all’ «amor che move
il sole e l’altre stelle».
Prima di Dante altri poeti avevano affrontato
il tema del “viaggio”, proponendo però come
protagonisti altri eroi, dall’Ulisse omerico all’Enea
virgiliano, “viaggio” che in ogni caso era stato limitato
al tempo della storia, con una fugace divagazione
nel mondo dei defunti, funzionale in ogni caso alla
realizzazione della loro ricerca, mentre il poeta
fiorentino fin dal primo verso della sua opera
immortale si immerge nell’eterno e compie il suo
itinerarium mentis in Deum in questa dimensione
che, mano a mano che egli procede dall’Inferno al
Purgatorio e al Paradiso, si fa sempre più sfumata
ed eterea, entrando, nella terza cantica, sempre
più nella dimensione celeste, che solo «amore e
luce ha per confine».
Informazioni: “ARS TABULAE PICTAE”
tel. fax. 049 8716864
cell. 349 6082572
http://padovacultura.padovanet.it
A cura di Abcveneto