n.79 VII anno, 16 ottobre 2010
Premio Gambrinus "Giuseppe Mazzotti": Domencio Luciani nella terna dei premiati
A cura di Abcveneto - foto di Maria Ester Nichele
Lo storico direttore della Fondazione Benetton Studi e Ricerche è stato premiato nella Sezione “Ecologia e Paesaggio”, assieme alla studiosa dell'arte francese Monique Mosser, per aver curato il volume “Petrarca e i suoi luoghi”.
I vincitori delle altre due sezioni sono il sociologo statunitense Richard Sennett, autore de “L'uomo artigiano” (Sezione “Artigianato di Tradizione”) e lo scrittore austriaco Christoph Ransmayr con “La montagna volante” (Sezione “Alpinismo: imprese, vicende storiche, biografie e guide”).
Domenico Luciani (Treviso, 1936), un trevigiano innamorato della propria terra come lo era Giuseppe Mazzotti (1907-1981), sul podio dei vincitori della XXVIII edizione del Premio GAMBRINUS “Giuseppe Mazzotti”, intitolato all'intellettuale dai poliedrici interessi. Lo storico direttore della Fondazione Benetton Studi e Ricerche, architetto e paesaggista, è risultato vincitore nella Sezione Ecologia e Paesaggio – una delle tre in gara quest'anno – per l'opera “Petrarca e i suoi luoghi”, di cui è stato curatore con la studiosa di storia dell'arte, dell'architettura e dei giardini Monique Mosser.
Accanto a Luciani, sul podio anche nomi di spicco nel panorama internazionale: Richard Sennett, statunitense, uno dei maggiori sociologi viventi, ha ottenuto il riconoscimento della Sezione “Artigianato di Tradizione” per l'opera “L'uomo artigiano”, mentre il Premio per la Sezione “Alpinismo: imprese, vicende storiche, biografie e guide” è andato allo scrittore austriaco Christoph Ransmayr per l'opera “La montagna volante”.
Un compito arduo quello di scegliere le tre opere vincitrici tra le 188 pubblicazioni provenienti da 102 case editrici in gara quest'anno e suddivise nelle 3 sezioni complementari a quelle in concorso lo scorso anno (nel 2009 è stata infatti inaugurata una nuova struttura, che prevede l'alternarsi, di anno in anno, di due terne di sezioni).
La Giuria del Premio GAMBRINUS “Giuseppe Mazzotti”, presieduta da Margherita Azzi Visentini e composta da Franca Anselmi Tiberto, Bruno Dolcetta, Giuseppe De Rita, Oreste Forno, Pier Francesco Ghetti, Silvia Metzeltin Buscaini, Valerio Massimo Manfredi e Pier Paolo Viazzo ha espresso il suo vivo compiacimento per l'eccezionale quantità e l’alta qualità delle opere, soprattutto nelle sezioni “Ecologia e Paesaggio” e “Artigianato di Tradizione”.
Questo il responso della Giuria.
Per la Sezione “ARTIGIANATO DI TRADIZIONE”, è stato premiato Richard Sennett per il libro L'uomo artigiano, edito da Feltrinelli, con la seguente motivazione: “all'artigiano “...sta a cuore il lavoro ben fatto per se stesso”, non persegue obiettivi di ordine diverso. La sua maestria tecnica si fonda su abilità sviluppate al massimo grado e, una volta raggiunta, l'artigiano si pone ulteriori problemi etici del suo lavoro e domande volte a cercare di superare limiti, ad affinare procedimenti o strumenti per avvicinare la sua opera all'idea di perfezione. Il testo di Sennett esplora l'universo del fare, la “cultura materiale” attraverso il tempo, nella evoluzione e nella struttura dei mestieri ma, soprattutto, indaga sullo strettissimo rapporto fra la mano e la mente che, nel lavorare assieme, si nutrono di abilità, di intelligenza e di passione”.
Per la Sezione “ALPINISMO: IMPRESE, VICENDE STORICHE, BIOGRAFIE E GUIDE” la scelta è caduta su Christoph Ransmayr per il volume La montagna volante, Giangiacomo Feltrinelli Editore, venendo così motivata: “opera arrivata come vento nuovo nella letteratura di montagna, lascia emergere con narrazione poetica il dubbioso sviluppo dell’alpinismo attuale. La compenetrazione tra problemi esistenziali e passione alpinistica apre nuovi orizzonti di cultura anche oltre il mondo della montagna”.
Domenico Luciani e Monique Mosser sono invece i vincitori del Premio “ECOLOGIA E PAESAGGIO”, in quanto curatori dell'opera Petrarca e i suoi luoghi, edito da Fondazione Benetton Studi e Ricerche / Canova Editori, con la seguente motivazione: “Francesco Petrarca (1304-1374) studioso innovativo, poeta e protoumanista di raro eclettismo anche per l’epoca in cui visse, non cessa di suscitare interesse e ammirazione tra coloro che, in tutto il mondo, ne studiano l’opera, per molti aspetti anticipatrice di quella che definiamo la cultura moderna. Viaggiatore indefesso e solitario attraverso l’Europa, inviato per missioni diplomatiche o mosso da un personalissimo “desiderio di vedere” (cupiditas videndi), egli precorse i tempi anche per il fatto di saper coniugare paesaggi reali con luoghi privilegiati o inventati dalla sua immaginazione poetica. I luoghi in cui Petrarca visse e ai quali si ispirò, da Pisa ad Avignone, dalla Valchiusa a Montepellier, a Parma, fino ad Arquà, sono illustrati e rappresentati da discipline diverse come un ponte storico e ideale, che segna la continuità tra la riflessione classica (in particolare aristotelica) intorno al potere conoscitivo della visione e l’attuale cultura cresciuta insieme con i progetti di tutela dei paesaggi. I vari contributi, di altissimo livello, concorrono ad evidenziare le fondamenta antiche della sensibilità moderna e, al contempo, a chiarire la portata europea, e quindi mondiale, dell’opera petrarchesca”.
La Giuria, riconosciuto il valore di molte opere, sempre con unanime parere, ha ritenuto opportuno segnalare:
PRIGIONIERO DELL'EIGER. Parete Nord, agosto 1957: la verità. Claudio Conti racconta un'odissea lunga cinquant'anni , di Stefano Spreafico, Casa Editrice Stefanoni – nella Sezione “Alpinismo: imprese, vicende storiche, biografie e guide”
STORIA DEI BOSCHI. Dalle origini a oggi, di Hansjorg Kuster, Bollati Boringhieri Editore – nella Sezione “Ecologia e Paesaggio”
IL BACCHIGLIONE a cura di Francesco Selmin e Claudio Grandis, Cierre Edizioni – nella Sezione “Ecologia e Paesaggio”.
La cerimonia delle premiazioni si terrà sabato 20 novembre, alle 17.00, presso il Parco Gambrinus di San Polo di Piave (TV). Nell’occasione, la consulta di 40 lettori provenienti da tutto il Triveneto assegnerà la sesta edizione del premio “VENETO BANCA – La Voce dei Lettori”, esprimendo la propria preferenza fra le tre opere premiate dalla Giuria. Sempre nell’ambito della serata, saranno premiati anche i vincitori della terza edizione (anno scolastico 2009-2010) del “Premio Letterario Giuseppe Mazzotti Juniores”, riservato agli studenti degli Istituti Superiori del Triveneto.
In occasione della serata finale, verrà inoltre emesso un apposito annullo postale su undici cartoline, che richiamano le opere vincitrici di questa edizione e quelle della XII edizione 1994, in collaborazione con il Gruppo Filatelici di Montagna del Club Alpino Italiano.
Il Premio è promosso dall’Associazione “Premio Letterario Giuseppe Mazzotti”, con la partecipazione diretta della Regione Veneto, patrocinato e sostenuto da Comune di San Polo di Piave, Touring Club Italiano, Club Alpino Italiano, Confartigianato del Veneto, Valcucine Spa e con il sostanziale contributo della FONDAZIONE VENETO BANCA.
Per informazioni: Segreteria del Premio GAMBRINUS “GIUSEPPE MAZZOTTI”, tel. 0422.855609 – fax 0422.802070, e-mail message@premiomazzotti.it; www.premiomazzotti.it.
A cura di Abcveneto - foto di Maria Ester Nichele


 
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