n.78 VII anno, 1 settembre 2010
Ferragosto al clan Verdurin

Di Chiara Voltarel - foto di Maria Ester Nichele
Club VerdurinFerragosto, come vuole la tradizione, si festeggia tra amici. Ma se questo gruppo di amici è formato da artisti di ogni genere e amanti dell’arte, ecco che il ferragosto prende una piega davvero straordinaria. È ciò che è accaduto tra le dolci colline di Feletto, in un’isola di silenzio e di pensiero, in una bella ed ampia casa colonica avvolta dal verde. Lia e Flaminio De Martin hanno ospitato ed animato un piacevolissimo incontro tra gli amici dello storico “Clan Verdurin”. Come sempre accade, tra un piatto e l’altro e un calice e l’altro, si snodano argomenti e aprono dibattiti, ma, tra pittori, architetti, intellettuali e scrittori, si sono in questa occasione distinti i poeti. Come in un banchetto greco è giunto il momento del simposio ed ecco assecondarsi, recitando e incantando i convitati con i loro versi, il poeta Rodolfo Vettorello, vincitore dell’ultima edizione del premio di poesia “I versi di Dio”, quindi Emilio Gallina con tre poesie tratte dall’ultimissima silloge “Me paréva ‘pena jèri” e ancora il coinvolgente e spettacolare Francesco Crosato che ha recitato, tra le altre, un’ode al vino, perfettamente adatta al luogo e momento.
Di Chiara Voltarel - foto di Maria Ester Nichele


 
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