n.78 VII anno, 1 settembre 2010
"BENVENUTA VENDEMMIA" AL CASTELLO DI RONCADE
A cura di Abcveneto
domenica 12 settembre, dalle 10.00 al tramonto
E’ iniziata la vendemmia al Castello di Roncade. E sono iniziati anche i preparativi per “Benvenuta Vendemmia”, evento promosso dal Movimento Turismo del Vino, che consente di vivere le emozioni della raccolta dell’uva e le prime operazioni di cantina. Un appuntamento che lo scorso anno ha attirato al Castello di Roncade oltre 3.000 visitatori e che si rinnova domenica 12 settembre 2010, dalle ore 10.00 al tramonto, nel parco, nelle cantine, nel brolo e nei vigneti della straordinaria Villa-Castello.
Qui, dall’inizio del XVI secolo - secondo i voleri del patrizio veneto Girolamo Giustinan – si coniugano i fasti della residenza nobiliare con le necessità operative dell’azienda agricola, così come poco dopo divenne consuetudine realizzare in quella che fu denominata la “Civiltà della Villa” di Palladiana ispirazione. Celebre esempio di architettura pre-palladiana, il Castello di Roncade è in realtà l’unica Villa Veneta esistente protetta da una cinta muraria che delimita anche, oltre ad un grande parco, barchesse per gli attrezzi agricoli, stalle e cantine. E, insomma, un insediamento abitativo e aziendale insieme, attorno al quale si è sviluppata la vita economica, culturale e sociale del paese. E che tale continua ad essere considerato dalla famiglia Ciani Bassetti, nobile famiglia trentina dalle antiche tradizioni agricole, che dal 1930 è proprietaria del Castello e dei suoi centottanta ettari di terreni agricoli.
Saranno proprio i baroni Ciani-Bassetti ad accogliere i visitatori per illustrare a felice combinazione di arte e tecnica agricola, di architettura e pratiche di cantina, di cultura rinascimentale e attenzione ai gusti e alle esigenze del mondo contemporaneo che il Castello di Roncade offre.
Dalle ore 10 fino al tramonto si potranno seguire le visite guidate in vigneto e in cantina per assistere alla vendemmia e scoprire i segreti della vinificazione, prima di visitare le suggestive cantine d'affinamento, e si potranno anche degustare i “Bocconi di territorio", prodotti tipici locali e nazionali raccontati dagli artigiani del gusto che li hanno realizzati.
Dalle 14,30 il grande parco si colorerà di mille giochi per un festoso spazio riservato ai bambini, dove “Il Trabiccolo dei Sogni” proporrà racconti, giochi, disegni e storie per conoscere il castello e le sue meraviglie.
Alle 17, poi, sarà “battezzato” l’ultimo vino della nuova gamma dei “Vini dell’Arnasa”: il “Raboso dell’Arnasa”, nuovo Raboso Piave Doc del Castello di Roncade.
La festa al Castello (ingresso 5 euro con bicchiere degustazione e buono sconto in omaggio; libero per ragazzi fino ai 14 anni) si svolgerà anche in caso di maltempo e troverà la cornice più festosa nel ricco programma di iniziative collaterali alla tradizionale Fiera dell’Artigianato e dei prodotti locali organizzata dal Comune di Roncade con la locale Associazione Commercianti ed Esercenti e della sezione comunale di Confartigianato: il centro di Roncade si animerà con canti, balli, giochi e vecchi mestieri.
Info: tel. 0422.708736 - www.castellodironcade.com - info@castellodironcade.com
IL CASTELLO
Il Castello di Roncade è una delle più caratteristiche testimonianze della cultura rurale nella società veneta, l'unica Villa Veneta esistente cinta da mura medievali sovrastate da maestosi merli, circondate sul perimetro esterno da un fossato, che abbracciano quasi per intero lo splendido giardino impreziosito da alberi secolari e statue rinascimentali. Alle estremità si erigono quattro torri che dominano il paesaggio, mentre ai lati dell’ingresso si elevano due imponenti torrioni, su cui si taglia l’aquila bifronte dei Giustinian, famiglia patrizia veneziana che segnò la storia della Serenissima, cui diede anche Dogi e Patriarchi. Girolamo Giustinian eresse la villa-castello nel XVI secolo, sulle tracce di un precedente del sec. X distrutto da Cangrande della Scala, per condurre quella che oggi chiameremo l'azienda agricola di famiglia. Nella cappella privata del Castello sono custoditi i busti in terracotta di Girolamo Giustinian e di sua moglie Agnesina, le cui copie in bronzo sono conservate all'Hermitage di San Pietroburgo e alla National Gallery di Washington.
Villa Giustinian divenne quindi dimora dell’omonima famiglia, che la abitò per quasi quattro secoli. Verso la fine del 1800 il ramo veneziano dei Giustinian si estinse, e il Castello venne ceduto ai parenti. Questi se ne disinteressarono per decenni, abbandonandolo all’inevitabile deterioramento del tempo. Fu il barone Tito Ciani Bassetti nel 1930, ad acquisire il Castello per avviare il restauro che permise di ritrovarne l’originaria bellezza, e avviarvi un’attività vitivinicola per la quale il terreno sembrava essere nato. Oggi la Villa Castello e l’Azienda Agricola sono condotti dal barone Vincenzo Ciani Bassetti coadiuvato dal figlio Claudio.

A cura di Abcveneto


 
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