n.78 VII anno, 17 settembre 2010
“QUATTRO PASSI VERSO UN MONDO MIGLIORE”:PRESENTATA LA VI EDIZIONE, DEDICATA ALL'ECONOMIA DELLE RELAZIONI
Di Abcveneto
Accanto al programma, sono stati resi noti anche i dati salienti della prima ricerca sui GAS – Gruppi d'acquisto solidali in provincia di Treviso: circa 30 nella Marca, rappresentano un fenomeno in larga espansione e un importante indicatore circa le mutate abitudini d'acquisto e di consumo dei trevigiani.
Divenuta uno dei principali punti di riferimento nazionali per i settori della cooperazione, dello sviluppo sostenibile e della tutela dell'ambiente, la sesta edizione della fiera “Quattro passi verso un mondo migliore” è stata presentata ufficialmente venerdì 17 settembre nel corso di una conferenza stampa presso la sede provinciale di S. Artemio – Treviso, location in cui si svolgerà sabato 25 (dalle 10 alle 24) e domenica 26 settembre (dalle 10 alle 19). Organizzata dalla Cooperativa sociale Pace e Sviluppo di Treviso (la prima organizzazione in Veneto per attività, fatturato e numero di volontari e terza in Italia dopo Milano e Trento nel settore del commercio equo e solidale) con il sostegno e patrocinio della Provincia di Treviso, del Ministero delle Politiche agricole e forestali, della Regione del Veneto e del Comune di Treviso, nell'edizione alle porte si concentrerà sul tema “Reti Liberatutti, scopriamo l’economia delle relazioni”.
Oggi in Provincia la conferenza stampa di lancio, alla quale hanno partecipato il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, l'assessore provinciale all'Agricoltura, Marco Prosdocimo, il presidente della Coop. Pace e Sviluppo, Alessandro Franceschini, il presidente del Coordinamento del Volontariato trevigiano, Giovanni Grillo, l'assessore alle Attività Produttive del Comune di Treviso, Stefano Bastianetto.
In un momento in cui il dibattito sui temi della cooperazione, della salvaguardia dell'ambiente, dello sviluppo sostenibile e di una più equa distribuzione delle risorse si è esteso fino a toccare la sensibilità di un gran numero di cittadini, “Quattro passi” si pone come obiettivo il mettere in luce gli esempi di sostenibilità ambientale e sociale che possono essere facilmente adottati da ciascun cittadino. Oltre 100 espositori disposti lungo i viali del parco della sede della Provincia di Treviso e una moltitudine di suggerimenti per sottolineare come l’economia, per essere sostenibile a livello sia sociale che ambientale, debba puntare alla valorizzazione delle comunità e delle relazioni. “Nel delineare delle vie d’uscite dalla attuale crisi economica ci piace pensare ad una soluzione che parta dai cittadini: – ha spiegato Alessandro Franceschini, presidente della Cooperativa Pace e Sviluppo ed anche neopresidente di Agices (Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale) - a fronte di un’economia che viene gestita da pochi poteri finanziari molte persone si stanno riprendendo in mano il proprio ruolo di consumatori e risparmiatori. Che agiscono nel mercato con attenzione e senso di responsabilità. Che scelgono prodotti e servizi rispettosi dei produttori e dell’ambiente. E questi milioni di cittadini si mettono in rete, costruiscono alleanze tra pubblico e privato, danno vita ad iniziative nuove, creano gruppi di acquisto e di opinione. La fiera Quattro Passi cercherà di stendere queste reti di fronte ai visitatori, per farne comprendere dimensioni e valore”.
“Per questa fiera non poteva esserci location migliore del Sant'Artemio – ha detto Muraro – l'amministrazione provinciale ha voluto, nel restauro di questo complesso, porre particolare attenzione verso le energie rinnovabili e la tutela dell'ambiente: il calore infatti viene prodotto mediante combustione di biomasse e l'energia arriva attraverso sistema fotovoltaico ma non solo, il Sant'Artemio è dotato di un impianto idrico duale che ci consente di non sprecare acqua potabile. Sostenibilità significa poter sfruttare le economie locali favorendo i prodotti a km “0” e di conseguenza salvaguardando la nostra terra, salvaguardiamo le nostre aziende locali e la salute del consumatore. Con questa manifestazione inoltre manteniamo una promessa fatta anni fa, quella di non allontanare il mondo del volontariato dal Sant'Artemio”.
“Quando pensiamo all'agricoltura dobbiamo ricordarci la sostenibilità – ha detto Prosdocimo – preservare il territorio e i nostri prodotti locali è la direzione che segue il “Made in Provincia di Treviso” un marchio che certifica e sostiene il futuro dell'economia trevigiana. Dobbiamo impegnarci per far si che si crei sempre più un rapporto diretto tra produttore e consumatore che grazie alla tracciabilità è consapevole e conosce la freschezza e qualità di quello che acquista”.
“Sono i nostri piccoli comportamenti che porteranno a un miglioramento del mondo – ha detto Bastianetto – il Comune continua a sostenere questa manifestazione perché crede nella sua importanza nel veicolare nuovi modelli di consumo”.
“Bisogna creare cultura – ha detto Grillo – rispettare l'ambiente e fare più attenzione ai metodi di consumo, a quello che acquistiamo e a quanto acquistiamo ci renderà sicuramente più felici”.
A tal proposito, nel corso della conferenza stampa sono stati forniti alcuni dati relativi alla prima ricerca sui GAS (Gruppi di Acquisto Solidali) della Marca Trevigiana, condotta dalla Cooperativa sociale Pace e Sviluppo e dal Coordinamento delle Associazioni di Volontariato della provincia di Treviso. Lo studio, al quale hanno aderito 15 GAS (in tutto nella provincia ne sono stati censiti una trentina) che fanno riferimento ai Comuni della provincia di Treviso, ha evidenziato come esistano alcune esperienze ormai consolidate (i primi GAS risalgono al 2004) ed altre si siano aggiunte negli anni; uno sviluppo che si è verificato parallelamente all'aumento del numero di famiglie aderenti ed attive all’interno del gruppo (nel 2010, anno per cui è possibile analizzare i dati di tutti i GAS, il gruppo più piccolo è composto da 10 famiglie e il più grande da 83). Gli acquisti del campione ammontano a 155 mila euro per gli alimentari, 23 mila euro per scarpe, 25 mila per prodotti per la casa (detersivi bio, ecc.), 11 mila per cosmetici e prodotti per la persona. I GAS, inoltre, sono decisamente orientati a comportamenti di consumo sostenibili dal punto di vista sia sociale che ambientale.
La ricerca sarà presentata nella sua impostazione generale alle famiglie dei GAS in assemblea la domenica pomeriggio a Quattro Passi, mentre tutti i dettagli, comprese le valutazioni di impatto sui produttori e le analisi qualitative del fenomeno, verranno forniti in un quadro di spiegazione dell’intera ricerca in occasione della conferenza stampa al termine della fiera.
Anche quest'anno la fiera si riconferma un appuntamento davvero per tutti: grande spazio, ad esempio, sarà dato alla visita degli studenti e degli insegnanti, ai quali sono dedicate numerose iniziative, organizzate in collaborazione con il Laboratorio Scuola e Volontariato di Volontarinsieme, dalle visite guidate, alle attività, laboratori e spunti per fare della fiera un momento di confronto e di prospettiva per un futuro più sostenibile. Nella mattinata di sabato 25 settembre, inoltre, vi sarà il coinvolgimento di 500 ragazzi delle scuole primaria e secondaria delle provincie venete, che parteciperanno a visite guidate in fiera.
Come sempre, ad accompagnare la manifestazione, un calendario culturale ricco di appuntamenti informativi, laboratori e degustazioni, momenti di intrattenimento per i più piccoli e per i loro genitori. Il programma completo è consultabile al sito www.fieraquattropassi.org e nelle due giornate della manifestazione sarà anche possibile ascoltare il racconto delle storie, delle curiosità e delle iniziative di Quattro passi in diretta su BluRadio Veneto.
Ingresso gratuito.
Info e programma: www.fieraquattropassi.org
Di Abcveneto


 
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