n.78 VII anno, 17 settembre 2010
Spazio Bevacqua Panigai presenta “ESPIAZIONE” Mostra personale di Angela Loveday
Di Abcveneto
“Non credere mai di essere altro che ciò che potrebbe sembrare ad altri che ciò che eri o avresti potuto essere non fosse alto che ciò che sei stata che sarebbe sembrato loro essere altro” (la Duchessa in Alice nel paese delle Meraviglie)
Angela LovedayUna frase piuttosto intricata, ma che nella sua complessità racchiude nel modo più semplice ed esplicativo il concetto di femminilità, di donna inteso come lo intende la fotografa emergente e pluripremiata Angela Loveday. Si perché “ESPIAZIONE” è il titolo la mostra personale di Angela Loveday presso SPAZIO BEACQUA PANIGAI. Un’esposizione che parla di donne, e universi femminili, silenziosamente incastonate nel caotico ordine del sistema sociale.
Angela le studia le donne, le capisce e si immedesima a tal punto che ne nasce una fotografia permeata di poesia e arte, portatrice di significati perché ogni scatto è una storia. Storie di donne che troppo spesso subiscono violenze fisiche e psicologiche, donne che scendono costantemente a compromessi, donne forti come delle rocce che nascondono solo dietro gli occhi la fragilità, misto di accettazione e orgoglio. ESPIAZIONE vuole essere una mostra d’arte per le donne e a questo proposito viene coinvolta l’Associazione Italiana Donne Medico della sezione di Treviso, che gestisce attività di studio e ricerca, di informazione e formazione scientifica in ambito sociosanitario, con particolare attenzione alla medicina di genere e all’umanizzazione dell’accoglienza e delle cure dei pazienti, e di prevenzione e contrasto della violenza sulle donne. A tale associazione sarà devoluta una parte del ricavato dalle vendite delle opere e potrà essere sostenuta durante tutta la mostra attraverso donazioni.
La giornata di Angela per le donne comincia Sabato 18 Settembre dalle ore 11:30 presso la sala di Palazzo Scotti, dove a favore dalla causa delle donne che subiscono violenza saranno coinvolte alcune donne di spicco della città di Treviso nel campo imprenditoriale, artistico e culturale che porteranno la loro testimonianza di femminilità, intraprendenza e forza.
Dalle 18:30 saranno aperte le porte di SPAZIO BEVAQUA PANIGAI che ospiterà una performance teatrale tratta dallo spettacolo “Dignità Autonome di Prostituzione” del regista Luciano Melchionna.
V.lo S. Pancrazio 3 31100TREVISO
Mail to: art@spaziobevacquapanigai.com Phone to: +39 349 095 26 29 +39 04 22 18 5 61 40
Dal martedì al sabato Dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00
ANGELA LOVEDAY
Angela Loveday è artista.
Lo è nella ricerca, nella composizione ma soprattutto nel pensiero. Lo è nell’utilizzo del soggetto e nella costruzione della scenografia e nel messaggio.
Ognuno degli argomenti da lei trattati, dal set-commercial al progetto meditato, è basato sulla teatralità della composizione e sulla meticolosa ricerca del particolare. Nulla è lasciato al caso. Il tutto è permeato da un’intelligenza estetica che crea il concetto di “arte”. La Loveday non si ferma però al solo raccontare, descrivere, fermare. Nella sua fotografia si fa largo un altro arduo impegno: quello di essere anche cronista. Cronista che con il mezzo della metafora o del racconto, ci invita a riflettere sulla mancata certezza dell’esistenza dell’uomo di oggi. Sulla precarietà e sulla fragilità della nostra contemporaneità, basata troppo spesso solo sull’immagine e che con assoluta padronanza del mezzo, è proprio attraverso l’utilizzo di immagini che ci invita a riflettere, a prendere tempo, per far sì che quest’ultimo non svanisca nel breve tempo di un battito di ciglia, nel brevissimo istante di uno scatto. Un click! E’ portatrice sana di qualità. Anche se a molti una visione superficiale del suo lavoro può “disturbare”, trasmettere inquietudine. Ma non è questa una delle più coinvolgenti emozioni della natura umana? Abbandonate la superficialità, fatevi accompagnare dall’artista nel suo mondo che è anche il vostro. Ne uscirete più veri, più consapevoli, più coscienti.
Testo a cura di Roberto Milani
UBersinnlich
Niente urla, niente sangue, in questi universi violentemente silenziosi. La femminilità, oggigiorno, è una terra dove si consumano le guerre più fredde, il logoramento più lento e lo scontro più efferato.
Niente fucili, o cannoni in cui mettere fiori, ma un sacco di modelli su cui è d’obbligo appiattirsi, una moria di desideri da soffocare e impulsi da frenare.
La femminilità è una guerra silenziosa. Tra noi stesse, con il mondo che ci vorrebbe sempre un pò più multi-tasking, produttive, sintetiche; sterili.
Tuttavia esistono dei momenti crepuscolari, istanti extra-sistemici, emotivamente disorganizzati e silenziosamente caotici, dove la psiche sfugge a frames semantici, modelli e definizioni. La luce rivela, scontrandosi con ombre di piacere carnale, in spazi dove la distanza diviene corporeamente insormontabile. Ogni momento che ho catturato è singolo e irripetibile, come lo sono le tappe di una femminilità in divenire.
Di Abcveneto


 
abcveneto.com
WeBuilder


Save as pdf iconaPDF file