n.78 VII anno, 24 settembre 2010
Mostra del Cinema di Venezia:La Regione del Veneto organizza “Le giornate della mostra”
Di Abcveneto

Treviso – multisala Corso. Lunedì 27 settembre, ore 21 – “Angèle et Tony” di Alix Delaporte.
Partono da Treviso “Le giornate della mostra” organizzate dalla Regione del Veneto per esportare fuori dal Lido i film presentati alla “Settimana internazionale della critica” durante l’ultima mostra di Venezia. La Regione, affiancata dal Sindacato nazionale dei critici italiani (SNCCI) e dalla FICE (la federazione dei cinema d’essai) delle Tre Venezie, porterà infatti sei dei nove film proiettati al Lido durante la venticinquesima “SIC” nelle sale di Rovigo, Padova, Vicenza , Verona e Belluno, affiancate quest’anno anche da quelle di Treviso. Tutte le serate saranno, come sempre, ad ingresso gratuito (infoweb www.spettacoloveneto.it).
Lunedì 27 settembre alle 21, al multisala Corso in corso del Popolo, la Regione propone “Angèle e Tony” di Alix Delaporte, che firma anche la sceneggiatura.
Il debutto nel lungometraggio della regista francese, vincitrice nel 2006 di un Leone d’oro con il cortometraggio “Comment on freine dans una descente?”, è una storia d’amore e disperazione tra due persone segnate dalla solitudine e costrette a mettersi in gioco al di là delle iniziali intenzioni. Siamo in Normandia. Angèle è una giovane donna allo sbando. Uscita dal carcere dopo aver scontato una pena perché ritenuta responsabile di un incidente che è costato la vita al marito, non può prendersi personalmente cura del figlio, affidato dai giudici ai nonni paterni. Tony è un pescatore abituato ai sacrifici che vive con la madre vedova, dopo che il padre è scomparso in mare durante una battuta di pesca. Entrambi in cerca di un legame, Angèle perché vuole disperatamente formare una famiglia che le permetta di riprendersi il figlio, Tony per sfuggire a una solitudine affettiva che lo stringe come una morsa, si trovano grazie a un annuncio. Il primo incontro non sarà dei più positivi…
Una vicenda fatta di attese, conflitti, separazioni e lenti riavvicinamenti. La ribelle Angèle cerca un marito per convincere il giudice dei minori a restituirle il figlio, Tony una donna da amare veramente. Lei corre veloce, lui assapora il piacere di imparare a conoscersi. Due caratteri opposti, chiusi, sempre sull’orlo dello scontro verbale e addirittura fisico. Eppure in grado con il tempo di imparare a comprendersi. Un uomo e una donna ricchi di profonda umanità, lacerati da un lutto - la lontananza del figlio, la morte del padre - che cercano disperatamente di superare aggrappandosi l’uno all’altra. Ma Angèle et Tony non è solo il racconto di un amore, è anche il ritratto di una zona della Francia, la Bassa Normandia legata alla pesca, che paga pesantemente la crisi economica. Una realtà filmata con un linguaggio diretto ed essenziale che inserisce a pieno titolo “Angèle et Tony” in quella corrente del cinema francese in grado di saldare l’osservazione del reale con l’analisi dei sentimenti.
Di Abcveneto


 
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