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©Maria Ester Nichele

Premio La Barena

A cura di Abcveneto
Ci sono luoghi nei quali è dolce perdersi, ascoltando il rumore dei propri passi, osservando la natura come si sia fusa con il sapere dell’uomo, tra cielo terra e acqua. La barena è uno di quelli, così intimo e profondo, circondato dagli elementi che compongono il nostro pianeta, teatro ideale di chi conservi e promuova il territorio lagunare. Frutti e creature della barena sono quelli delle valli da pesca, ma allo stesso modo sono coloro che conservano nel loro cuore i valori della vita in valle, esportandoli all’esterno.
Sala gremita di personalità, istituzioni, giornalisti, agricoltori e imprenditori lunedì 15 marzo alla terza edizione del Premio La Barena presso l’agriturismo “La Barena”, sito in Jesolo. Tutti con lo scopo comune di valorizzare il territorio, le tradizioni e la storia lagunare.
L’Associazione MasterCibus, organizzatrice dell’evento con il patrocinio del Comune di Jesolo, ha potuto constatare un crescente interesse per la tutela della nostra laguna, delle sue antiche tradizioni e per coloro che la vivono vigilandone i fragili equilibri.
Nomi importanti hanno lasciato la firma a un premio che sta crescendo anno dopo anno con l’intento specifico di far rivivere la vecchia civiltà delle valli da pesca.
Quest’anno il “Premio la Barena Letteratura” è andato allo scrittore Tiziano Scarpa, vincitore del Premio Strega 2009 con Stabat Mater, e il “premio la Barena Sport” a Giancarlo Pivetta ex giocatore della nazionale Rugby e attuale allenatore dello Jesolo Rugby.
Si sono mobilitati per l’occasione giornalisti, tv, istituzioni ma anche operatori turistici e titolari di aziende agricole. Quest’ultimi nonostante i recenti danni subiti alle serre e alle colture, causa la neve e il vento dei giorni scorsi, non hanno rinunciato a partecipare e rievocare storia e tradizioni.
Jesolo, e in particolare il Lio Maggiore, erano già in epoca romana un importante porto commerciale. Dagli anni Settanta si è osservato un generale abbandono di queste terre estreme da parte delle comunità insediatevi. Oggi invece, hanno confermano alcuni operatori turistici, vi è un interesse sempre maggiore a visitare questi luoghi unici ed esclusivi.
Le istituzioni presenti in sala e il comune di Jesolo si sono impegnati a valorizzare di più questo gioiello paesaggistico, inoltre, Tiziano Scarpa, ha annunciato l’interesse a dedicare un libro anche a queste “Venezie parallele” che lo scrittore cita nel Suo romanzo-guida “Venezia è un pesce”; Scarpa tralascia di raccontare gli itinerari soliti e monumenti di Venezia, per andare invece a scoprire e raccontare luoghi meno noti ma non meno ricchi di emozioni. Scrive, infatti:“non rinunciare alle piccole crociere sulla laguna; sali sulle motonavi alle fondamenta Nuove, scoprirai Venezie parallele … le Vignole, Mazzorbo, Torcello, punta Sabbioni, San Francesco del Deserto, il Cavallino, Jesolo”.
Dopo la premiazione sono stati degustati, a mo’ di cicchetti, alcuni piatti tipici veneziani citati nel capitolo “Bocca” di “Venezia è un Pesce”: le “sarde in saòr”, i “bigoli in salsa”, fritto in cartoccio perché con velata malinconia, Scarpa denuncia la perdita dei “fritolìn”, le vecchie friggitorie, che vendevano pesce azzurro, anguelle, sarde, marsiòni, mòi, seppioline, calamari, schie. Inoltre bigoli con il germano, tagliatelle alle castraure, risotto di go, come dolci gli "esse" veneziani, salame di cioccolata e biscotti al marsala. Il tutto innaffiato da un ottimo Lison della Cantina Piazza di Pra Maggiore.
Per informazioni:
Ass. MasterCibus
Cell. 339 4342066
E-mail: mastercibus@gmail.com
MasterCibus è un’associazione che si occupa della valorizzazione culturale, storica, ambientale ed enogastronomica.
A cura di Abcveneto



 
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