Segnalato da Abcveneto
"...Molti autori hanno fama di essere così presi dai propri personaggi da perdersi all'interno delle vite che descrivono sui loro libri. Altri, invece, sembrano proprio usciti da un romanzo. Per come si muovono, per quel che dicono, per ciò che sanno raccontare.
Se pensassi a un pirata direi Pierluigi Felli, e se penso a Pierluigi Felli ci vedo dentro un uomo di mare, uno di quelli con lo sguardo duro verso l'orizzonte e le mani forti a tenere il timone. Con la pelle sferzata da sole e sale. Ed è proprio così, che in Quindici Uomini, romanzo uscito per la Pulp Edizioni di Frosinone, te lo immagini questo autore prolifico - 22 romanzi all'attivo. Uno che se non lo tieni d'occhio ti stupisce con qualche pubblicazione. Questa di cui parliamo oggi, nella penombra tremolante di una stanza illuminata a candela, è una storia di pirati nostrani: gli Uscocchi, corsari di Fiume che infestarono l'Adriatico combattendo contro Mori e Venezia fino al 1618.
Gli stessi Uscocchi che, esattamente tre secoli dopo, rispunteranno al fianco di Gabriele D'Annunzio in quella che verrà ricordata come l'occupazione di Fiume. Il romanzo quindi si divide in due parti. La prima, epica, con terminologie da marinaio di cui Felli non sembra essere assolutamente digiuno, la seconda più moderna in cui l'occupazione di Fiume viene fuori nella sua vivacità artistica fatta di ricette culinarie e incontri tra mondi differenti. Esilarante quello tra uno dei pirati e Marinetti. Personaggio principale di questa storia è Capitan Nebbia, le cui poco eroiche gesta vengono raccontate nel diario di bordo del quartiermastro Scassacarogna.
Un libro originale, da leggere tutto d'un fiato. Che non annoia e sa essere avvincente come tutte le storie raccontate da Pierluigi Felli. ..."
RECENSIONE riportata dal sito Pulpedizioni di www.letturaseriale.blogspot.com
Segnalato da Abcveneto
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