n.93 ottavo anno, 1 dicembre 2011
Talassoterapia a Quiberon

Foto e testo di Giovanna Dal Magro
Secondo il biologo René Quinton tutti gli uomini portano con sé una piccola parte di oceano. Alla fine del XIX secolo egli scoprì che l’acqua del mare e il plasma hanno la stessa identità qualitativa: 104 oligo-elementi e minerali comuni che risultano essere i vettori dell’energia.
La grande scoperta della talassoterapia avviene nel 1964 per merito di un grande campione di ciclismo Louison Bobet a seguito di un incidente e immediatamente Quiberon diviene un indirizzo unico che ebbe subito la presenza di grandi personalità del mondo intero. A Quiberon la forza delle pietre, dell’oceano e anche l’aria purissima e iodata rendono le cure potenti ed efficaci. L’acqua pompata dal mare deve essere decantata, filtrata, riscaldata e distribuita in tutte le strutture nelle 24 ore. Quest’acqua produce una vasodilatazione dei pori della pelle e gli oligoelementi a questo punto vengono veicolati nella grande circolazione e distribuiti a tutti gli organi che ne hanno necessità, calcio per le ossa, iodio per la tiroide, magnesio e potassio per i muscoli. Questo fenomeno d’osmosi e di ricarica del corpo è il segreto della sicura efficacia delle cure. Molto importante è anche la location del più importante e storico hotel per le cure della thalassoterapia il Sofitet appena rinnovato.
Affacciato sull’oceano permette di respirare gli spruzzi delle onde. E questo anche se ci si allontana non molto dall’Hotel e si cammina sui crinali scoscesi di splendide falese. Oltre agli spazi delle cure al Sofitel ce ne sono altri di rilassamento e una piscina di 25 metri con acqua di mare a 29°. Lo spazio bellezza è su 250 m² e i partners sono SkinCeuticals e Carita precursori nella ricerca di antiossidanti e antinvecchiamento.Una esperienza indimenticabile è la cucina dietetica di uno straordinario Chef Patrick Jarno che crea piatti gustosissimi ed esteticamente perfetti usando solo prodotti del luogo, pesci freschissimi e verdure a cui aggiunge il fiore del sale con spezie, acqua e il miracolo di un gusto sublime è lì nel piatto. Ha appena pubblicato un libro con 110 ricette La nouvelle cuisine de la forme à Quiberon.
Nella grande sala di intrattenimento vengono organizzate mostre di scutura, concerti di pianoforte e i cani degli ospiti sono graditi . Un vero paradiso che dispiace lasciare ed è per questo che si incontrano clienti che da decenni si recano lì anche più di una volta all’anno. Sì può ampliare il viaggio proseguendo per Nantes, brillante e creativa città capitale della Loira Atlantica Nel 2012 si concluderà la terza ed ultima fase dello splendido percorso artistico iniziato nel 2007 lungo l’estuario della Loira chiamato appunto ESTUAIRE con nuove installazioni artistiche alcune delle quali verranno acquisite dalla città e rimarranno a testimonianza di una riuscitissima operazione di grande spessore culturale. A distanza molto breve la cittadina di Pornic che armonizza come in un dipinto impressionista i colori dell’Oceano Atlantico, del cielo, degli alberi e delle pietre e nel 1820 lanciò la moda della balneoterapia e la prima clientela fu l’alta borghesia e l’aristocrazia nonché artisti quali Flaubert e Renoir che dipinse nel 1892 “la plage de la Noëveillard”. Ora di fronte a un orizzonte che si incurva drammaticamente sorge il centro di Talassoterapia Alliance Pornic che con grande e scientifica messa a punto delle acque depurate e riscaldate trasmettono alle persone i preziosi benefici delle immersioni marine. A Pornic affacciato sul porto sorge il Castello dei Signori di Rais la cui costruzione risale a IX secolo; costruito su uno sperone di roccia che fungeva da Torre difensiva contro le invasioni vichinghe. Il suo più illustre proprietario fu Gilles de Rais 1404-1440, compagno d’armi e finanziatore di Giovanna d’Arco e questa è storia. Nel 1697 Charles Perrault pubblica i suoi racconti nei quali si descrive un orrendo personaggio che tortura, sevizia e uccide donne e bambini e secondo la tradizione orale si ispirò a Gilles de Rais che nel 1440 venne giustiziato proprio per crimini di questo tipo. Ma pare che la storia di Barbablù fosse invece più calzante a un re dalla barba rossa Enrico VIII d’Inghilterra.
Comunque il maestoso Castello di Pornic viene comunemente chiamato il Castello di Barbablù.
Atout France www.franceguide.com
Hotel Alliance Pornic www.thalassopornic.com
www.sofitel.com
www.airfrance.it

Foto e testo di Giovanna Dal Magro


 
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