n.93 ottavo anno, 1 dicembre 2011
La vergogna di una donna è a svantaggio di tutte le donne

di Raffaella Biasi
Ho incontrato questa donna dallo sguardo fiero e ormai indurito dalla lotta quotidiana che deve intraprendere intorno al mondo per ottenere quelli che sono i diritti minimi di un qualsiasi essere umano e mi sono detta: “Raffaella, ma quanto fortunata sei a vivere qui, benché tu non sia né ricca né in posizione privilegiata”. Mi sono semplicemente detto questo, dopo il racconto della Signora Rasmata KABRE. Infatti nel Burkina Faso avviene che le donne non possano andare in ospedale a partorire e, dal momento che non sono totalmente infibulate ma 'solo' cucite (non dimentichiamoci che ogni anno ci sono 150 milioni di bambine infibulate), spesso fanno fatica a partorire e quindi a loro, poverette, fuoriescono delle fistole dall'ano e dalla vagina.
Quando tornano a casa dopo il parto il marito ha disgusto per la loro 'malattia' per cui le allontana e le rimanda alla famiglia, spesso accompagnandosi con un'altra moglie magari più brava a fare dei figli (è incredibile, ma sembra che io stia parlando come se se la moglie non fosse brava a fare l'arrosto e quindi deve tornare ad imparare dalla madre). Ma quando la donna ripudiata cerca di tornare alla casa di origine, la madre e la famiglia non la rivuole più indietro perché é diventata un disonore per la famiglia. A questo punto la poveretta, dolorante e fistulata, abbandonata e cornificata, vaga per le strade non sapendo come può procedere la sua esistenza (attenzione ho detto esistenza, ossia sopravvivenza, non 'vita'). Inoltre non possono avere neanche una casa perché la casa è del maschio e non spetta in eredità neanche la metà alla femmina, per cui la moglie comunque è una senza tetto (anche questa è una legge lievemente maschilista!).
La mia coscienza si è risvegliata ancor di più ed ho deciso di far girare questa notizia perché la differenza tra la nostra vita occidentale e quella di queste 'povere essere umane' (voglio parlare al femminile perché la supremazia del maschio è orripilante a queste condizioni) è estrema e bisogna che non perdiamo di vista il senso di giustizia per il bene di tutti.
La signora KABRE si fa invitare ai convegni - per esempio al nobilissimo incontro autunnale del Pio Manzù - per divulgare il messaggio e far sapere a tutti che laggiù le cose vanno così, come noi non ci immagineremmo. Vuole lanciare questo messaggio all'Europa, ossia che ci sono molte donne che soffrono cose terribili e domandano a noi europee sostegno che si può dare in molti modi e non solo con il denaro.
Esempi:
Sostegno morale: scrivendo a loro e facendo sentire la nostra presenza; sostegno culturale, facendo conferenze, di cui hanno grandissimo bisogno, per poter far capire alle donne i loro diritti e ai maschi altri punti di vista; sostegno scientifico mandando medici, infermieri e specialisti di storia , inviando sociologi e persone di volontariato che spiegassero semplicemente e che si facessero carico delle loro solitudini, sostegno materiale inviando pannoloni e medicamenti e kit per operazioni e certamente anche il sostegno finanziario, per agire concretamente. Infatti ogni donna “ricucita” all'ospedale costa 50 euro e bisogna raccogliere queste piccole cifre per far rivivere una donna e con lei il suo bimbo.
Il massimo sarebbe che andassero uomini a parlare ad altri uomini per cambiare un po' questa tradizione e quindi per non aver più bisogno di queste cure. Gli uomini riuscirebbero a sensibilizzare gli uomini e le donne europee invece parlerebbero con le abitanti delle zone del Burkina colpite da questi drammi.
E voglio concludere facendo riflettere ognuno di noi su quanto sia conveniente che il mondo abbia meno drammi perché è certo meno costoso per le spese che dobbiamo sostenere per i paesi in via di sviluppo e inoltre queste poverette non dovrebbero fuggire dall'Africa, ma potrebbero ristabilire un equilibrio di vita con le loro famiglie rimanendo nelle loro cultura e nelle loro famiglie. Invece potremmo destinare ad altro le nostre energie, ad una evoluzione scientifica e tecnologica per un vero progresso nella conoscenza dell'universo ed un benessere per tutti.
CONTATTATE:
Foundation Rama
for women victims of obstetrical problems
www.fondationrama.org
email: kabrer@hotmail.com
numero di conto 403100000026
BIB OUA9ADOU9OU - BURKINA FASO

Di Raffaella Biasi


 
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