n.82 IX anno, 8 gennaio 2011
A tavola con Gioia: Baldon o Sangueto

A cura di Gioia -la foto è tratta da internet
Non ho mai sperimentato questa ricetta, perché cucino poca carne. Non ne ho mai mangiata tanta nella mia vita e senza nessuna particolare ragione. Comunque sono molto attratta dalla tradizione e perciò, seppure con un certo orrore, voglio farvi conoscere questo dolce, la cui ricetta è tratta dal volume del macellaio trevigiano Bruno Bassetto, Fra tagli e Frattaglie, Testi di Luca Pinzi, 2003 Bruno Bassetto.
"A Breda di Piave il 25 gennaio si festeggia la conversione di San Paolo, patrono del paese, con particolare sollenità.
La sagra è secolare ed è detta "dei Baldoni" dal nome di un dolce tipico di tradizione contadina preparato per l'occorrenza utilizzando il sangue di maiale appena macellato.
I consigli di Bruno
Ricetta per 4 persone:
600 gr. di sangue di maiale,
300 gr. di latte,
200 gr. di farina bianca,
50 gr. di zucchero,
30 gr. di uvetta,
30 gr. di cedrini,
20 gr. di pinoli,
2 cucchiaini di "dosa" da salsicce,
sale e pepe, budello, grappa.
Mescolare in un tegame il sangue ancora fluido, il latte e la farina, incorporate lozucchero e fate addensare sul fuoco a temperatura moderata come una crema. Lasciate raffreddare e quindi aggiungete al composto l'uvetta fatta rinvenire nella grappa, i cedrini, i pinoli e la "dosa" (un miscuglio di spezie).
Passate il composto ottenuto in un budello, lasciandolo tutto intero o legandlo a rocchi di 15 centimetri.
Dopo aver fatto rosare il "baldon" per un'ora, mettetelo a bollire in acqua fredda per 20 minuti. Il "baldon" può essere conservato in un luogo fresco solo per alcuni giorni. Per gustarlo tagliatelo a fette e rosolatelo nello strutto oppure nella griglia.
A cura di Gioia


 
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