n.88 IX anno, 1 luglio 2011
A TAVOLA CON GIOIA: Antiaderente naturale

A cura di Gioia
A un aperitivo con frittata si discuteva su quale fosse la padella migliore per renderla così croccante. Scoprii che è quella in ferro, che non si deve lavare mai. Solo che non si trova. L'ultima nuova è quella con il rivestimento di ceramica. Comunque -mi dissi- ne esisterà pure qualcuna. Magari in una vecchia ferramenta. Quando stavo per rinunciare perché anche per i ferramenta era un reperto archeologico scomparso, ne vedo una che potrebbe essere di ferro in una vetrina di Trieste. Entro e mi trovo una negoziante cinese. Confesso che ho provato un certo imbarazzo, perché spesso il cinese si abbina a bassa qualità. Era tanta la voglia di trovare un reperto in ferro, che ho superato questa barriera. Non si trattava di una vera padella, ma di un wok, in 'pulo ferro' -come disse la negoziante. Non avevo mai visto un wok in ferro, perché nei caslinghi si trovano al massimo in ghisa. L'ho acquistato. Ho ascoltato i consigli della negoziante sulla manutenzione, ma poiché i convincevano del tutto mi sono documentata in Internet. Ritengo che il trattamento migliore sia il seguente. Innanzi tutto si lava. Poi si asciuga e si passa con del sale affinché venga assorbita l'acqua in eccesso, poi si cosparge di olio di arachidi o girasole, perché resistono alle alte temperature e la si fa bruciare a fuoco vivace. Si formerà così una pellicola che renderà il wok antiaderente in modo naturale, però. Naturalmente un filo d'olio ci vuole sempre.
Non sto qui a darvi una ricetta per una frittata, perché le uova si sposano con tutto. C'è solo da scegliere ciò che la stagione meglio ci offre. Per esempio non sarebbe male con le zucchine, magari mettendoci anche i fiori, che sono sempre squisiti. Gioia
A cura di Gioia


 
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