n.84 IX anno, 1 marzo 2011
La recente partecipazione italiana agli eventi in Oman : Geox al tour ciclistico e Spinosi all’hotel Shangri-La di Muscat

Di Giovanna Dal Magro
Le zuppe appartengono più alla cucina del centro-sud che a quella del nord, ma nell'ultimo periodo abitano l'Italia nel suo insieme perché tutti le onorano per la loro bontà e per le loro proprietà alimentari.
NeIl “ Tour of Oman” creato nel 2010 dalla Amaury Sport Organisation per professionisti del ciclismo si è svolto dal 14 al 19 febbraio nella sua seconda edizione ed ha visto la vittoria dell’olandese Robert Gesink primo arrivato e al terzo posto l’affermazione nell'albo d'oro dell'italiano Giovanni Visconti. Questa corsa a tappe di ciclismo su strada che si disputa in OMAN è stata inserita nel calendario del circuito UCI ASIA TOUR, cat.2.1. Nel Tour appena conclusosi hanno partecipato 16 dei 20 corridori provenienti dal Tour de France. Le distanze delle sei tappe sono state di circa 150 km.
L’organizzazione è stata affidata dalla Municipalità di Muscat a Edy Merks, che è stato con i nostri Coppi e Bartali un mito nella storia del ciclismo, cinque volte vincitore del giro di Francia, altre cinque del giro d’Italia, una volta in Spagna per un totale di 11 grandi vittorie, chiamato “Il cannibale” per il suo insaziabile appetito di vittorie. Nella tappa del 18 febbraio sulle montagne di Jabal Al Akhdhar, corsa di 157 km, ad attendere i corridori è stata festeggiata la presenza di GEOX, che onora il nostro Paese nel mondo: infatti, dopo il premio “Innovatore del 2010”, assegnatogli a Londra l’anno scorso, GEOX dimostra ancora una volta quanto il suo marchio sia importante a livello internazionale.
Il sultano bin Hamdoon Al Harthy, Capo della Municipalità della capitale Muscat, entusiasta del successo, ha consegnato i premi sul podio che domina la spettacolare vista del mare di Oman ed ha augurato un brillante futuro all’importante iniziativa internazionale. Al felice incontro italiano nell’affascinante paesaggio montano del Sultanato è seguita un’interessante scoperta di connazionali nello splendido Hotel Shangri-La a pochi km da Muscat, incastrato tra le rosse rocce e l’acqua cristallina della Costa Arabica. Siamo in Oriente, nel cuore di uno Stato che confina con gli Emirati Arabi Uniti, lo Yemen e con l’Arabia Saudita.
Protagonisti Vincenzo Spinosi, famoso artigiano marchigiano produttore della pasta d’eccellenza e Adis Schiavo, ben noto Chef del Casinò di Venezia. Adis Schiavo, stava preparando un piatto di pasta, anzi di Spinosini, nome che chiaramente deriva da Vincenzo Spinosi, il quale si sta battendo per la carta delle paste che nobiliti la qualità di prodotti, come ad esempio i suoi , nei quali addirittura usa uova contenenti Omega 3 in quanto le sue scelte galline vengono nutrite in modo biologico! La lavorazione artigianale accuratissima conduce il prodotto alla superiorità che i consumatori più esigenti hanno sempre riscontrato. Adis Schiavo, Chef raffinato ed attento, ha conosciuto questo prodotto e i due insieme hanno deciso di partire per l’Oman: Spinosi con la sua inseparabile valigia da viaggio che contiene le uova, la farina l’olio e tutto l’essenziale e lo Chef con la sua sapienza di personalizzare i vari piatti. L’ azienda di Spinosi è l’unica italiana ad essere stata premiata con il “Five Star Diamonds Award 2010” dall’American Academy Awards Galas, al Martinez di Cannes, premio internazionale valso alla conquista di notorietà mondiale. In questo periodo la crociata di Spinosi per il rilancio dell’economia italiana è appena partita da Firenze per approdare in Oman ed è attesa l’8 marzo al St.Regis Grand Hotel di Roma.
Di Giovanna Dal Magro


 
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