n.91 IX anno, 1 ottobre 2011
RESTAURO ANTICHE MURA PER IL FUTURO DI CONEGLIANO

Di Lucia Tomasi
L’industriale città di Conegliano con la collaborazione anche del Rotary club, attraverso il restauro attualmente in corso delle sue antiche Mura sulla collina del Castello, riscopre in pieno l’originaria propria identità! Restaurare le mura significa anche prendersi cura dell’eredità ricevuta e valorizzarla, perlomeno quanto ci è rimasto, per il nostro bene e delle future generazioni.
A questo proposito val la pena ricordare per una riflessione, quanto scritto da Leonardo Donà ambasciatore della Repubblica Veneta nel 1577 al suo ritorno da Vienna (trascrizione di U. Chiaromanni ed. Cleup 2004): ”Il 30 agosto giungemmo a Conegliano….Il castello è posto parte ai piedi di alcune colline e parte sopra la collina medesima ed il luogo è tanto gradevole e piacevole, che io non credo che la natura abbia in altro luogo mostrato meglio l’assoluto nel fatto della sua bellezza.
La casa del Rettore messer Danile Dolfin di messer Giuseppe, nella quale noi fummo cortesemente alloggiati, è l’antico castello ovvero rocca di questo luogo, ed essendo posta molto in alto, gode le più meravigliose viste, che occhio mortale possa vedere. E tali vedute sono tra loro tanto diverse e tanto gradevoli via via di campagna infinita, e di colli, di monti, di torrenti, di varietà di edifici lontani e vicini, che l’occhio di ciascuno posandovi mai si sazierebbe di ammirare e rimirare. Questo luogo, dopo tutto quello che io ho visto nei miei giorni e nelle mie peregrinazioni, che veramente non sono poche, mi è parso degno del nome di paradiso terrestre, perché oltre la indescrivibile bellezza produce tutti i frutti della natura nella loro suprema perfezione.
Beato chi lontano dagli impegni di questo mondo potesse con animo pacifico e sereno vivere dedicandosi a studi onesti e rispettosi del Signore Iddio nell’amenità di questo paese”.
Italia Nostra-sezione di Conegliano con i propri volontari è autrice del ripristino del Brolo di S. Francesco attiguo alle mura, attraverso la piantumazione di svariate specie di alberi da frutto tra le quali viti e ulivi; sulla balconata panoramica all’ingresso del Brolo lungo calle Madonna della Neve vengono organizzati incontri culturali all’aperto, riproponendolo così lo spirito di quanto descritto sopra dall’ambasciatore Donà.
Restaurare le mura esprime la volontà di difendere l’originaria identità così come allora la cinta muraria difendeva le case i suoi abitanti. La città di Conegliano valorizzando il passato può guardare con più sicurezza al futuro…!
Di Lucia Tomasi


 
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