n.91 IX anno, 3 ottobre 2011

Roger Scruton a Venissa "Mi sono convertito al Prosecco"
A cura di Abcveneto
Il noto filosofo di Oxford, autore di Bevo dunque sono, invitato dal Presidente dell' Accademia Italiana della Vite e del Vino e ospite di Bisol sul Cartizze e a Venissa
L' illustre filosofo di Oxford Roger Scruton - autore del brillante omaggio al dono di Bacco Bevo dunque sono - ha trascorso il finesettimana nel Prosecco e a Venissa, accettando l’invito di Antonio Calo', Presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino, che dal 1949 promuove il progresso vitivinicolo sotto il controllo del Ministero dei Beni Culturali.
Roger Scruton - uno dei personaggi più autorevoli del panorama culturale inglese e polemista di rango - ha visitato per la prima volta il territorio del Prosecco e Venissa, l'antica vigna murata di Mazzorbo Burano nel cuore della Laguna di Venezia recuperata da Gianluca Bisol e dalla sua famiglia, che qui hanno piantato lo storico vitigno veneziano Dorona, il vino di Venezia amato dai Dogi, di cui già è possibile prenotare la prima esclusiva produzione di 4880 bottiglie. Venissa, ha commentato Scruton, “È un luogo magnifico, è molto calmo e toccante anche come atmosfera. La cosa che ha fatto Gianluca è meravigliosa, è un esempio per noi in Inghilterra ...fare qualche cosa con un piccolo pezzo di terreno non utilizzato e convertirlo in qualche cosa di buono è magnifico”. immagine di Mattia Mionetto che ritrae Scruton con Gianluca Bisol - direttore generale di Bisol -, Antonio Calo' - Presidente dell' Accademia Italiana della Vite e del Vino - e con il filosofo veneziano Massimo Donà.“La tipicità dei prodotti, la suggestione della cultura, lo splendore dei paesaggi, l’umanità dei personaggi si sono sovrapposti e fusi in un unicum al quale l’Accademia attribuisce il significato di Via italiana al vino” dichiara Antonio Calo' “Le colline di Conegliano e Valdobbiadene hanno lasciato il segno”. Dopo avere conosciuto la Bepin de Eto - guidata da Ettore Ceschin, che ha offerto per l'occasione anche vini della Masseria Capoforte - e visitato la cantina storica e il podere del Cartizze della Famiglia Bisol, Roger Scruton è rimasto conquistato da Venissa e da Mazzorbo, Burano e Torcello, una Venezia Primitiva di grande fascino.
“Nel passato, ho pensato sempre che il Prosecco fosse una specie di imitazione dello Champagne: sono stato ignorante sull'uva e sul metodo che si utilizza per farlo” ha dichiarato il filosofo inglese “Adesso ho molto imparato sul Prosecco ed ho un grande rispetto per questo vino. È molto diverso, non è semplice, è un vino che esiste in molte variazioni, che si può utilizzare in tante occasioni e in tanti generi di celebrazioni. Io mi sono convertito al Prosecco”.
Degustando il Valdobbiadene Prosecco Superiore Bisol e assaggiando la cucina della Chef Paola Budel, lo scrittore ha dissertato sul felice abbinamento fra vino e pensiero con il filosofo veneziano Massimo Donà, professore ordinario di Filosofia Teoretica presso la Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano.
“E' stato un onore avere un ospite così interessante ed importante” commenta Gianluca Bisol “Il Valdobbiadene Prosecco Superiore conferma il suo appeal e la Venezia Primitiva lagunare la sua magica attrattiva”.
A cura di Abcveneto


 
abcveneto.com
WeBuilder


Save as pdf iconaPDF file