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Di Chiara Voltarel - foto di Maria Ester Nichele

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Artisti, poeti, scrittori, fotografi, storici e critici d’arte, appassionati e amici. La giornata è stata illuminata dalla nuova scultura posta nel giardino di casa Flaminio e Lia De Martin, luogo che continua ad essere sede d’arte e sempre più un vero 'giardino di sculture' a cielo aperto.
L’artista è di Todi, Graziano Marini, e l’opera dal titolo “Libro aperto nel mondo” è realizzata in ferro: un’astrazione con due sfere e con tre pagine di un libro aperto. Ma molti sono i nuovi progetti che prenderanno vita nella prossima stagione. Progetti che nascono proprio in quella fucina di idee e innovazioni che è casa De Martin. “Giovani, giovani, giovani” è il motto, ma sono giovani che si avvicinano a chi ha più esperienza e ne sanno fare tesoro. Ecco allora che da questo connubio, proprio dove intellettuali e artisti di un tempo si trovavano e hanno dato vita ad opere e idee straordinarie, si vuole “andare avanti”.
Come spesso succede e succedeva, è a tavola, incontrandosi, confrontandosi che nascono le idee. Così al Clan Verdurin.
Ma ferragosto è stato anche occasione per divagare, conoscere ospiti che provenivano da Caldogno Milanese, giovani inseriti nell’ambiente artistico. Occasione anche per vedere l’importante fotografo di fama internazionale, Paolo della Corte, tra le varie specializzazioni ritrattista di chef e autore di food still life, sui fornelli alle prese con spaghetti alle cozze e altre prelibatezze.
Entusiasmo alla fine con la lettura della missiva indirizzata al sodalizio fraterno di Mons. Piero Coda, rettore dell'Istituto Universitario Sophia (Incisa Val d'Arno Firenze), impossibilitato da impegni ad essere presente l'11 settembre 2011, al Premio Poesia “I versi di Dio” omaggio a Carlo Bo, a Conegliano al Ridotto Teatro Accademico assieme ai componemti della giuria del premio promosso dal Clan Verdurin di Santa Maria di Feletto.

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Di Chiara Voltarel- foto di Maria Ester Nichele