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N. 99, IX ANNO, GIUGNO 2012 - SCRIVI A INFO@ABCVENETO.COM
L'ARTICOLO DEL MESE

Al GUGGENHEIM PRESENTAZIONE di DOCUMENTA 13

Di Lucia Tomasi

Sulla Terrazza della Peggy Caroly Christov BakargevNella verdissima terrazza sul tetto del Guggenheim, tra l´azzurro del cielo con volo alto di rondini e gabbiani e l´azzurro del Canal Grande brulicante per fortuna, anche, di gondole, Carolyn Christov Bakargev il 19 maggio, arrivata direttamente da Kassel, ha presentato a Venezia DOCUMENTA13. La città più amata del mondo si ripropone così, di nuovo giustamente, capitale artistica internazionale.
Carolyn Christov Bakargev, direttrice artistica dell´importantissima manifestazione, che verrà inaugurata il 9 giugno a Kassel e rimarrà aperta fino al 16 settembre ´12, ne presenta la filosofia e i caratteri specifici, grazie anche alla presenza di Luca Massimo Barbero. Documenta, in latino significa lezione. Questa manifestazione, alla tredicesima edizione, è nata nel secondo dopoguerra, precisamente nel 1955.
Dopo la terribile dittatura, la Germania aveva bisogno di una nuova riflessione sul rapporto arte e società.
Durante il Nazifascismo l´arte contemporanea veniva definita “arte degenerata”, certi artisti praticamente non potevano dipingere, a meno che non espatriassero.
Alla fine della guerra, la conquistata libertà civile corrispondeva a una nuova libertà artistica, ad una riscoperta esplosione creativa.
A differenza della Biennale veneziana, a Kassel non si sono voluti i padiglioni nazionali, perché in qualche modo potevano, anche lontanamente, ricordare il nazionalismo che aveva tanto tragicamente portato al Nazismo.
Nel ´55 la città di Kassel era ancora semidistrutta. Rimanendo in sintonia con la storia che ha fatto nascere questa grande manifestazione e alla grande componente sociale che l´ha sempre ispirata, si sono, negli anni seguenti, spesso privilegiate le opere che facessero riferimento a paesi, di volta in volta, dilaniati da altre guerre, come Vietnam, Cambogia, e recentemente l´Afganistan.
Le dittature sono state sempre contro l´arte.
Liberazione dalle dittature significa riscoprire l´arte, uno stato nascente di nuova e rinnovata creatività e forte vitalità.
Documenta risulta oggi un´alleanza di forme di conoscenze differenti.
Luca Barbero definisce Carolyn Christov "coreografa di movimenti di pensiero".
Sempre a proposito dell´edizione di quest´anno la direttrice artistica sottolinea come le opere esposte evidenzino fondamentalmente "nuovi rapporti tra persone e oggetti". L´arte deve offrire prospettive nuove, forzare i punti di vista. La nuova coscienza odierna del mondo si può definire Worldness, sentimento e consapevolezza che il nostro pianeta, in cui tra l´altro il concetto di spazio risulta rivoluzionato, è fatto sì da differenti esseri umani, ma alla pari anche da piante, animali e mille altri elementi, inquilini come noi dello stesso mondo; ognuno lo vive, lo sente e lo percepisce a modo proprio, ognuno ha il proprio statuto, con i propri diritti, in una dialettica di vita ed di coscienza totalmente nuove.
Ed in questo senso Documenta 13 sembra anticipare in parte il “Common Ground”, cioè lo spirito di quella che sarà a Venezia la Biennale di Architettura 2012.

Di Lucia Tomasi

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