info@abcveneto.com
Sulle Tracce degli scrittori lo trovi su Ibs

abcveneto.com mensile telematico
N. 53, V anno, 2008 Venerdì 1 agosto  2008
 
 
 


  Prestare soldi agli immigrati (Prima parte)

Raffaella Biasi

(tutte le storie narrate qui sotto sono vere, solo i nomi sono modificati)

Raffaella BiasiD’estate solitamente si leggono più storie e più romanzi. Anche noi, quindi, racconteremo qualche storia locale che ci pare istruttiva e non molto ‘edificante’.

Dolores A. viene in Italia a vent’anni da Santo Domingo. E’ bella e sexy e -come tutte le ragazze- si innamora, in questo caso di un Italiano, un bellissimo carabiniere. Rimane incinta, ma lui si vuole solo divertire e quindi non accetta il figlio che nasce. Da quel momento le fa vivere un’odissea per l’affidamento. Non che anche lei sia uno stinco di santa, considerando che le sue frequentazioni a causa del suo lavoro di estetista sono costellate di immigrati delle sue terre che tirano a campare vendendo il corpo. Comunque Dolores A., dopo alcuni anni, vince la causa di affidamento con il bell’Italiano e decide di vendicarsi. Fa innamorare di sè un bel maresciallo che la aiuta a comprare una casa, tra regalie e prestiti (!) e a far passare un brutto quarto d’ora al papà di suo figlio. Ma già dopo un anno la nuova coppia non funziona il graduato se ne va con le pive nel sacco e meno soldi. Quindi Dolores si riapre alla vita facendo i conti ancor meglio, con un commerciante cinquantenne. Questo ricco veneziano, dopo soli due mesi di pazzo amore e sesso selvaggio, perdutamente innamorato di lei, le regala 25.000 euro per tornare a Santo Domingo visitare la sua famiglia e farsi un piccolo regalino: un intervento di chirurgia plastica in cui lei si rifà completamente… Ma Dolores è una ragazza con la testa sulle spalle e ha soprattutto imparato a fare i conti: risparmia un po’ sulla plastica, tanto da fare un mutuo e comperarsi una casa nella terra d’origine. Al suo ritorno in Italia il veneziano le fa trovare un appartamento in cui accoglie lei e suo figlio e in cambio le chiede di comportarsi da compagna fedele. Lei, col figlio ancora piccolo, si fa due conti in tasca e capisce che ha trovato l’America. Lui comunque continua a mantenere anche la sua numerosa famiglia veneta, ma nel frattempo ha il suo costoso giocattolo plastificato e sexyssimo.

Una storia di vero amore…

Mohammad B. è molto povero. E’ solo un adolescente quando un noto intellettuale trevigiano lo incontra in un bagno pubblico di un paese arabo e gli cambia la vita. Lo inizia all’amore omosessuale, cosa assolutamente terribile per la cultura musulmana, e perfino per la decadente Europa quando uno della coppia è minorenne. Lo porta in Italia in cambio del suo giovane amore. Non dimentichiamoci mai quanto è complesso e costoso portare qualcuno in Italia. Naturalmente Muhammmad B. è un ragazzo sveglio e sopporta le angherie del vecchio senza capirle bene finché non riesce a trovarsi un lavoro e un compagno di vita. Il vecchio sarebbe anche innamorato del ragazzo, ma non ha calcolato che il giovane non accetta le profferte amorose in cambio di un controllo della sua vita. L’intellettuale gli fa i documenti e lo mantiene, ma lo tratta anche come un figlio, spingendolo a trovarsi lavoro. Appena il ragazzo è un po’ autonomo con i documenti, una volta sistemato, Muhammad B. decide di rifarsi un’esistenza. Per quanto pervertito e laido, il vecchio stronzo ha dato e il ragazzo ha preso e quindi può andare per una propria strada. Ma ormai per il giovane il destino è segnato: resterà un omosessuale a vita… E l’altro resterà un vecchio pazzo squattrinato.

Una storia di puro e casto amore…

La storia del senegalese Ebiby E., però, è la più carina. Giovane manager veneta di buona famiglia, amante dei luoghi esotici, si fa conquistare dalla pelle scura di un senegalese esperto stracciamutande. Dopo soli 15 giorni di paradiso e servizievole atteggiamento lui le chiede 3000 euro piangendo e spiegando che gli servono per vivere. Lei si fida e glieli concede sulla parola, in fondo sono innamorati. Lui si precipita in Senegal e lei scopre che è sposato e che ha già avuto guai con i prestiti. Ne parla col comune amico di colore, già amante di una amica italiana, ma questo amico comincia a lavarsene le mani, con il pretesto che comunque la colonizzazione li ha fatti soffrire molto e quindi gli immigrati si riprendono il maltolto a modo loro (opinione comune a molti africani).

Morale: lei è ancora che aspetta il risarcimento e lui non è più tornato. Una storia di amore platonico…

(segue alla prossima puntata)

Raffaella Biasi



 

HTMLpad