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N. 53, V anno, 2008   Venerdì 1 agosto  2008
 
 
 

Convegno veneziano sull'economia veneta d'impresa

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Sviluppo Economico e Competitività d’Impresa. Programmazione europea e nazionale.Sinergie necessarie"
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Si è aperto con l’intervento di Fabio Gava, componente della Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, l’importante convegno “Sviluppo Economico e Competitività d’impresa” tenutosi lo scorso 23 Giugno presso il Molino Stucky Hilton a Venezia.
Un’occasione di riflessione per il mondo politico, istituzionale, economico e produttivo su un settore strategico come la Programmazione Regionale Comunitaria, nella quale la Regione del Veneto è da anni all’avanguardia in Italia per capacità di programmazione e di spesa. Per Fabio Gava, “ l’idea di un appuntamento di questo livello nasce da lontano, ed è frutto di un percorso che la Regione Veneto ha da tempo intrapreso”. La mattinata è stata particolarmente ricca, oltre che per le autorevolissime presenze, anche grazie all’ intervento di Alan Friedman, giornalista di economia globale, che più che un moderatore è stato un vero e proprio animatore del pensiero economico del convegno.

A chiudere la sessione del mattino il Presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan, che ha posto l’attenzione sull’importanza di momenti come questo, per fermarsi a riflettere sui risultati della programmazione comunitaria. “Oggi siamo in grado di valutare appieno cosa ha portato il settennio 2000-2006 e possiamo cominciare a riflettere su cosa si sta realizzando attraverso il ciclo di programmazione 2007-2013. La Regione del Veneto ha raggiunto, nella programmazione 2000-2006, un livello di eccellenza nell’utilizzo efficiente dei fondi comunitari. I valori raggiunti, con riferimento al DOCUP Obiettivo 2, pongono la nostra Regione al secondo posto a livello nazionale, dietro alla sola Valle d’Aosta, realtà non paragonabile al Veneto per dimensione socio-economica e per profilo istituzionale. Nel conseguimento di questo importante risultato, le istituzioni venete hanno dimostrato di saper far squadra: 365 i comuni coinvolti, per una popolazione di oltre 1.600.000 abitanti. Per quanto riguarda la programmazione 2007-2013, l’innovazione e lo sviluppo economico della nostra Regione dovranno confrontarsi anche con le piccole realtà produttive, adottando una filosofia capace di coinvolgere istituzioni e attori del mondo economico.”

La sessione pomeridiana del Convegno, invece, è stata incentrata sulle testimonianze di illustri rappresentanti del mondo aziendale del Veneto, che hanno illustrato i risultati ottenuti e proposto soluzioni per l’uscita dall’attuale momento poco favorevole e l’espansione verso i nuovi mercati. I risultati ottenuti dalla programmazione comunitaria sono stati riassunti da Raoul Prado, Direttore DG Regio Commissione Europea, Direzione generale Politica regionale Italia-Malta- Portogallo-Spagna, che ha sottolineato come nella programmazione 2000-2006 il Veneto abbia saputo cogliere appieno tutte opportunità offerte dai fondi strutturali. “E’ prioritario che i sistemi produttivi siano valorizzati”, ha concluso Prado, “mediante forme appropriate di incentivazione e incrementando metodologie a basso impatto ambientale”.
Il giornalista Alan Friedman ha condotto il successivo dibattito, rivelandosi non solo un esperto di economia globale, ma anche un attento e perspicace moderatore, dando luogo ad un vivace confronto, focalizzato sulle reali esigenze del mercato imprenditoriale.
Il primo ad intervenire è stato Mario Moretti Polegato, Presidente Geox spa, che ha ricordato come l’Italia e il Veneto abbondino di creatività, ma spesso manchino della capacità di gestire le idee. “Per essere competitivi”, ha sostenuto Polegato, “abbiamo bisogno di tre elementi: creatività, brevetto e collaborazione con le università. Si tratta quindi di passare da un capitalismo di tipo industriale a un capitalismo di tipo culturale: solo in questo modo si crea il futuro”.
Ferdinando Azzariti, Presidente e Curatore del Salone d’Impresa srl, ha invitato a non farsi condizionare dalle previsioni negative, anche perché spesso si rivelano errate. “Nella mia ricerca su piccole e medie imprese”, ha spiegato Azzariti, “ho infatti riscontato fattori di crescita molto differenti tra loro. Le imprese che conoscono bene se stesse, oltre all’approccio territoriale adottano una strategia dell’innovazione e della tecnologia come fattori di successo. L’atteggiamento migliore sta nel lavorare sulle diversità, intendendo con questo termine la capacità di un approccio diverso alle altre discipline”.
A chiusura dell’importante evento, nonché piacevolissima giornata allietata anche da uno squisito pranzo allestito sulla piazzetta del lussuoso hotel, c’è stato l’intervento del Presidente Unindustria Treviso, Alessandro Vardanega, secondo il quale l’innovazione richiede un rapporto costante tra imprese e università: “Si deve affermare un’economia della conoscenza: il solo intuito dell’imprenditore non è sufficiente se non è accompagnato dalla fondamentale dotazione di sapere”.

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