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N. 53, V anno, 2008 Sabato 15 agosto  2008
 
 
 


  Peace Corner: qui rinascono alla vita i ragazzi dei ghetti di Chicago

Abcveneto

Gestito da un missionario italiano, originario di Busto Garolfo (Mi), il centro è un'oasi di pace, dove ristabilire legami di amicizia tra ragazzi di gang diverse. Qui si crea il futuro equilibrio di una città. Il progetto è sostenuto anche grazie al contributo della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate.

Il Peace Corner nasce come progetto sperimentale per i ragazzi e i giovani Afro-Americani del ghetto Ovest di Chicago, a partire dal 1 gennaio 2002. Il ghetto Ovest di Chicago e' il più malfamati e pericoloso della città e considerato anche tra uno tra i più poveri e violenti di tutti gli Stati Uniti. "Sin dall'inizio ho voluto che il centro non fosse un'altra istituzione ma fosse "Il loro" centro", spiega padre Maurizio Binaghi. "Ho cercato di rendere i giovani protagonisti e responsabili di questo progetto, dalla progettazione sino alla conduzione quotidiana". I giovani, infatti, sono parte integrante del Peace Corner e della sua struttura portante e sono i protagonisti di tutte le attività e non già i destinatari di programmi: loro stessi danno input e suggerimenti per la conduzione e le strategie del centro.

"Come al solito uno dei primi problemi e' stato quello di trovare i soldi necessari", continua padre Maurizio Binaghi "I Missionari Comboniani, l'Ordine Religioso di cui faccio parte, hanno subito accettato di contribuire generosamente. Pian piano varie Fondazioni Americane e persone generose e di buona volontà, da tutte e due le parti dell'Oceano Atlantico: Americani e Bustesi, ci hanno sostenuto e continuano ad aiutarci. Anche la BCC di Busto Garolfo e Buguggiate in varie occasioni non ha mai mancato di far sentire il proprio sostegno con diverse e generose donazioni, l'ultima di ben 3.000 Euro. E' proprio così il Peace Corner continua le sua attività e de' più che mai vivo grazie alla generosità silenziosa e nascosta, ma per questo più preziosa, di molti amici e di istituzioni aperte al mondo e sensibili ai bisogni dei più poveri come la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate che da anni ci sostiene".

Concretamente, il Peace Corner Youth Center e' un'oasi di pace e tranquillità per i numerosissimi giovani e adolescenti che sono costretti, dalla dura realtà del ghetto, a entrare a far parte di una delle 37 bande minorili che imperversano in città. La polizia calcola che siano circa 100.000 i minorenni coinvolti in queste bande dove la violenza finalizzata spesso allo spaccio di droga raggiunge livelli incredibili. La più numerosa i Gangster Disciples (i discepoli dei gangsters) ha più di 50.000 membri, adulti e minorenni compresi. "La banda più numerosa nel nostro quartiere, i Vice Lords (Signori del Vizio) ha piu' di 37.000 aderenti tra adulti e minorenni", spiega padre Maurizio Binaghi . "Ogni giorno in media dai 70 agli 80/90 giovani e adolescenti passano e trascorrono del tempo al Peace Corner. "Il Peace Corner non ha molto da offrire in termine di struttura ed attrezzature: abbiamo pochi vecchi computer e un biliardo e ping-pong usati", continua padre Maurizio Binaghi "Grazie però all'impulso dei giovani che frequentano il centro e alla buona volontà e dedizione di volontari da quasi subito il centro ha iniziato ad offrire vari servizi che si stanno sviluppando ed ampliando in continuazione". Vediamoli nel dettaglio

- ASSISTENZA LEGALE GRATUITA -LEGAL COUNSELING:
Alcuni avvocati dopo aver sentito parlare del centro si prestano ora ad assistere gratuitamente i molti che tra i nostri giovani hanno bisogno di assistenza legale.

- CORSO DI DOPOSCUOLA -TUTORING:
Grazie alla collaborazione con la Dominican University, ogni giorno studenti della università sono presenti per aiutare i più giovani con i loro compiti.
-CORSO DI COMPUTER- COMPUTER CLASS:
Ogni mercoledì pomeriggio per due ore un volontario insegna a chiunque e' interessato come usare il computer.
-CORSO DI SCUOLA SERALE -G.E.D COURSE:
La Loyola University di Chicago ormai già da anni collabora con il Peace Corner con questo corso di Diploma Alternativo di Scuola Superiore (GED- General education Diploma) rilasciato dallo stato dell'Illinois. Gli insegnanti sono tutti studenti e alcuni professori della Loyola University che hanno preso a cuore i nostri giovani. Da quest'anno poi anche la Depaul University collaborera' con questo programma.
-CORSO DI ALFABETIZZAZIONE - LITERACY PROGRAM:
Iniziato quest'anno e rivolto a tutti quei ragazzi che sono stati espulsi dalle scuola pubbliche e non possono più reiscriversi in una scuola statale o privata per via dei loro precedenti o per violazioni commesse mentre erano studenti (risse, ferimenti, etc.) Indirizzato anche verso quei ragazzi ancora troppo giovani per poter fare l'esame di scuola superiore alternativa o per coloro che sono definiti "analfabeti di ritorno" per via del lungo tempo passato lontano dai banchi scolastici. Questo nuovo programma e' davvero fondamentale in un quartiere come il nostro dove l'abbandono scolastico sfiora il 75% e dove l'unica High school pubblica ha chiuso lo scorso anno lasciando una popolazione di più di 100.000 persone senza scuola superiore.

- CORSO DI AVVIAMENTO AL LAVORO -JOB TRAINING-
Questo programma e' di fondamentale importanza per noi. Infatti l'unico modo di togliere i ragazzi dalla strada e dallo spaccio di droga e' quello di offrire loro un lavoro. Il Peace Corner in collaborazione con alcune imprese edili e altre compagnie organizza questi corsi pratici dove i giovani imparano un mestiere e percepiscono anche un piccolo salario.
- BYOP -BE YOUR OWN PERSON- class (Sii te stesso)
Questo seminario o corso di 10 settimane e' per giovani che vogliono entrare nel mondo del lavoro ma non hanno le qualità etiche e morali e per mantenere un lavoro. Gli esperti e persone di successo (tutti volontari) insegnano loro quella che noi chiameremmo l'etica del lavoro: essere puntuali, affidabili, lavorare con gli altri, controllare la loro rabbia repressa, come pianificare e completare un progetto, pianificare il futuro, mentre imparano e discutono le priorità veramente importanti per una vita dignitosa e piena di speranza.

- GRUPPO DI SUPPORTO-SUPPORT GROUP:
E' pensato per quei giovani che escono di prigione e cercano di dare una svolta alla loro vita in mezzo alle innumerevoli difficoltà che incontrano nel ghetto.

- CAMPO ESTIVO -SUMMER CAMP:
Durante i mesi di Luglio e agosto, Il Peace Corner organizza un programma estivo che coinvolge circa 50 adolescenti e giovani che altrimenti passerebbero le loro giornate sulle strade. Purtroppo il nostro spazio limitato e le ancor più limitate risorse finanziarie ci hanno costretto a limitare a 50 il numero dei ragazzi per il programma estivo di quest'anno.

Soprattutto però il centro e' un luogo sicuro e tranquillo dove tutti possono entrare. E' l'unico posto per ragazzi e giovani nel raggio di 15 Km ed incredibilmente è tuttora l'unico posto in città dove diverse ben 6 diverse bande convergono pacificamente e dove le uniche discussioni sono intorno al tavolo da ping-pong. Il centro offre a questi ragazzi la possibilità di sentirsi accolti ed accettati per quello che sono. "Io cerco di essere sempre presente e disponibile all'ascolto di questi giovani, induriti dalla violenza quotidiana del ghetto ma con cuore grande ed ancora fanciullo", spiega padre Maurizio Binaghi. Il centro ha tra i suoi obiettivi quello di insegnare a questi ragazzi a sognare di nuovo, a sperare il bello, a credere nella possibilità di un futuro migliore e diverso dove poter vivere serenamente.
"Chiunque e benvenuto qui al Peace Corner e non facciamo nessun tipo di discriminazione basata sui precedenti penali", continua padre Maurizio Binaghi. "Al centro cerchiamo di insegnare amore e rispetto dando amore e rispetto. E' importante per questi giovani imparare a valorizzare se stessi e a non buttare le proprie vite. Purtroppo infatti i nostri giovani non hanno ambizioni e sogni per il loro futuro: molti di loro infatti vivono con un certo fatalismo coscienti che "non arriverò mai a 21 anni: o finisco in prigione o mi uccidono prima" così come spesso ripetono. Per questo qui amiamo dire che al Peace Corner si insegna a sognare, insegniamo ai nostri giovani che si può e si deve sognare, sognare in grande, sognare un futuro migliore, sognare la felicità e il rispetto, sognare notti senza il rumore di spari o l'ululare delle sirene, sognare case pulite e non baracche fatiscenti, sognare scuole all'altezza e possibilità di lavoro basate sul merito e non sul colore della pelle. Ancora oggi qui negli Stati Uniti essere nero comporta ancora discriminazione e il razzismo è tutt'altro che morto. Essere Afroamericano poi, nell' 80% dei casi significa essere povero e vivere in un ghetto con nessun tipo di servizio ed emarginato dal resto della società.. Essere giovani e neri qui negli Stati Uniti e' purtroppo già in se quasi un reato: ci sono più giovani AfroAmericani in prigione che a scuola, qui nella prima potenza mondiale dove l'attività economica che ancora tira e funzione è costruire prigioni e poi gestirle privatamente, gabbie inumane per il popolo dei ghetti".
Il Peace Corner e' praticamente gestito dai ragazzi del ghetto che si prendono cura di tutto, dalle pulizie alla manutenzione. Los staff è composto da ex ragazzi di strada che ormai sono diventati un esempio per molti altri. Molti altri si autodefiniscono "Junior Staff" e offrono molto del loro tempo per le pulizie, la gestione e la manutenzione del centro che rimane un angolo di pace e di accoglienza in questo quartiere difficile di Chicago.
Il Peace Corner e' poi l'unico luogo dove componenti di 6 bande diverse si ritrovano ogni giorno in pace nonostante l'animosità tra di loro sulla strada.
"Tutto questo grazie ai nostri giorni che davvero hanno a cuore il loro piccolo "Peace Corner", conclude padre Maurizio Binaghi "e fanno in modo che sia un luogo dove tutti sono benvenuti, accettati ed amati per quello che sono. Davvero un altro piccolo segno che il centro e' nel cuore di questi giovani che lo considerano la loro casa e che rende me e tutti coloro che sono coinvolti col Peace Corner orgogliosi dei nostri ragazzi e ispirati dal loro esempio e dal loro desiderio di crescere e maturare come persone. Per me prete e missionario, questo e' il posto giusto dove ESSERE, dove incontrare il Dio della vita nei più poveri ed abbandonati, dove sentire sulla mia pelle l'amore del Dio Padre e Madre attraverso l'amore e l'affetto dei nostri giovani e dove cercare di ricambiare questo amore testimoniandolo con la mia vita e con la Passione dell'Uomo di Nazareth. Certo una Missione un po' diversa, ma Missione vera perché qui si sperimenta l'amore del Padre, qui e' dove il Figlio di Dio nascerebbe oggi, qui e' dove la mia vita e il mio essere prete assume significato nella vita e nella sofferenza e nelle gioie di tanti fratelli e sorelle emarginati, figlie e figlie del Dio dell'amore di cui cerco di essere Testimone e servitore fedele".



 

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