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N. 53, V anno, 2008 Sabato 30 agosto  2008
 
 
 


  Premiato Giuliano Montaldo al Festival del Cinema di Venezia

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Lido di Venezia, 30 agosto. “Il ’68 per me ricomincia da oggi, per difendere la cultura e il nostro grande patrimonio cinematografico. Nel cinema si inizia sempre tutto da capo e io sono pronto!”. così Giuliano Montaldo, festeggiato oggi alla Mostra in occasione del “Pietro Bianchi 2008”, assegnato dai giornalisti cinematografici, ha annunciato una nuova “rivoluzionaria giovinezza”, non solo sul grande schermo.
“E’ un augurio per me e per tutto il cinema italiano – ha detto – Sono infatti pazzo di gioia per una stagione che sta dimostrando una bella vivacità”. Un augurio condiviso dal SNGCI, che ha voluto siglare con il Premio Bianchi l’anno in cui il regista è tornato dietro la macchina da presa per dirigere I Demoni di San Pietroburgo, e anche, a nome della Mostra di Venezia, dal suo direttore Marco Muller: “Montaldo è uno dei cineasti italiani più resistenti, che non smette mai di essere contro a chi non dice la verità”. Il regista, molto applaudito anche dagli amici di Rai Cinema di cui è stato a lungo presidente proprio quando era lontano dal set, è stato poi accolto sul red carpet della Mostra dal presidente della Biennale Paolo Baratta, che lo ha accompagnato in sala, dove ha salutato il pubblico, per la proiezione di Una bella grinta (1965), sua opera seconda. Come ha ricordato Montaldo, il film, interpretato fra gli altri da Renato Salvatori, Norma Benguel, Antonio Segurini, Dino Fontanesi, Gino Agostini e Marina Malfatti, “uscì il 14 agosto, quando tutti i cinema erano chiusi, e per questo fu poco visto. La troupe era composta da sette persone, fu realizzato a basso budget, con 7 milioni dell’epoca”.

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