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N. 57, V anno, 2008 | martedì 2 Dicembre 2008 | ||
A cura di Abcveneto
Oltre cinquanta relatori si sono avvicendati al convegno su Piero Gazzola - promosso dal Comune di Verona e dalla Regione del Veneto - che si è concluso sabato pomeriggio al Palazzo della Gran Guardia a Verona. Divisi secondo una successione cronologica e tematica, i nuovi studi e gli approfondimenti emersi dagli interventi hanno delineato, con sempre maggiore precisione, la grande personalità di questo uomo dello stato che con il suo tenace lavoro, lo studio, un pragmatismo attento ma mai avventato, ha tracciato una strategia della tutela e della conservazione dei beni culturali di straordinaria attualità. Etica, sperimentazione operativa, chiarezza e lungimiranza nella definizione delle normative, responsabilità della cultura, pianificazione urbanistica, innovazione, amore per lo studio, determinazione e coraggio sono solo alcuni degli elementi ricorrenti. Vari gli ambiti presi in esame. In una prima parte, gli anni della formazione e gli esordi, compresa tra il periodo milanese (dello studio e delle prime esperienze di funzionario addetto alla salvaguardia) e il biennio 1939-41 trascorso in veste di soprintendente ai monumenti della Sicilia orientale. Si giunge poi ai passaggi fondamentali della sua opera in qualità di responsabile della tutela monumentale per il Veneto occidentale (1941 -1973) con sede a Verona. Qui, accanto agli studi sugli interventi più noti come la ricostruzione dei ponti storici, e della Biblioteca Capitolare, sono stati affrontati i temi inerenti la tutela del paesaggio della provincia veronese e di quello urbano, ma anche il suo impegno per la promozione della cultura. Un'altra sessione, ha analizzato in senso diacronico una specifica attività svolta da Piero Gazzola nell'arco di un quarantennio in campi apparentemente distinti tra loro come lo studio dei monumenti, l'ordinamento e l'allestimento, museografico, l'insegnamento presso il Politecnico di Milano. Tra questi un posto particolare occupa il lungimirante consenso e la condivisione con Licisco Magagnato del progetto di Carlo Scarpa per il restauro e il riallestimento museografico del Museo di Castelvecchio.
Un'intera sessione ha approfondito l'opera svolta dal soprintendente sia in campo internazionale nell'ambito di istituzioni come l'Unesco, l'ICOMOS, sia nella collaborazione prestata ad alcune speciali missioni come quella più famosa legata alla salvaguardia dei Templi di Abu Simbel, in Egitto. La sezione dedicata alla presentazione "Poster" - ovvero temi di ricerca scientifica sviluppata per lo più da giovani studiosi provenienti da 20 Università italiane e svolti in forma di elaborato scritto e corredato di illustrazioni, oltre ad essere ulteriore testimonianza del diffuso interesse per Gazzola - ha mostrato e discusso le tante forme assunte dalla sua molteplice opera. L'esposizione dei Poster è stata allestita negli spazi antistanti l'Auditorium. Gli "Interventi a confronto" hanno chiuso il convegno approfondendo le relazioni tra i diversi ambiti in cui Gazzola ha operato e stimolando ulteriori campi di indagine soprattutto sui nessi tra teoria e prassi del restauro, della catalogazione, e tutela dei beni culturali. Si attende ora la pubblicazione degli Atti del Convegno che, grazie al finanziamento della Regione del Veneto, presenterà le relazioni e gli approfondimenti dei temi affrontati nelle due giornate. Numerose le rappresentanze istituzionali che hanno dedicato indirizzi di saluto ricordando Piero Gazzola: oltre ai presenti in sala - l'Assessore alla Cultura del Comune di Verona, Erminia Perbellini, Angelo Tabaro (Segretario regionale alla Cultura Regione del Veneto), Alberto Martelletto Assessore delegato dal Presidente della Provincia di Verona, Alessandro Mazzucco (Magnifico Rettore dell'Università di Verona), Ugo Soragni ( Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto), Sabina Ferrari (Soprintendente Beni Artistici e Paesaggisti per le provincie di Vr, Ro, Vi,) Daniele Lupo Jallà (Presidente ICOM Italia), Maurizio Di Stefano (Presidente ICOMOS Italia), Gianni Perbellini (delegato dal Presidente Istituto Italiano dei Castelli), i figli di Piero Gazzola, Pia (Presidente dell'Archivio P.Gazzola) e Gianandrea Gazzola, Paola Marini (Presidente del Comitato Regionale per il Centenario della nascita) - hanno inviato un messaggio di saluto il Direttore Generale della PARC del Ministero per i Beni e le Attività culturali Francesco Prosperetti, il direttore generale di ICCROM Mounir Bouchenaki, il Presidente Internazionale di ICOMOS Gustavo R. Araoz .
Convegno internazionale di studi Promotori: Regione del Veneto. Comune di Verona, Assessorato alla Cultura, Direzione Musei d'Arte e Monumenti. Comitato Regionale per le Celebrazione del Centenario della nascita di Piero Gazzola. con il patrocinio di
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Sede del convegno Ingresso libero
Crediti formativi
Segreteria Scientifica
Segreteria Organizzativa A cura di Abcveneto |
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