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N. 57, V anno, 2008 Giovedì 11 Dicembre  2008
 
 
 


  Pejman Tadayon, musicista persiano

A cura di Abcveneto

Pejman Tadayon è un musicista persiano, da cinque anni vive in Italia e propone la musica e l’arte del suo paese (l’Iran) cercando un rapporto anche con le altre culture musicali. Gli strumenti usati: Oud, Setar, Tar, Zarb, Daff, Robab, Oud, Setar,Tar ,Robab , zarb, daff e dayereh (strumenti a percussione), voce (canto orientale). In alcuni concerti potranno essere usati anche strumenti occidentali o altri strumenti orientali.

Navà è il nome di uno dei sette modi musicali persiani e significa : suono. Dai sette modi principali, ne derivano altri cinque, ogni modo ha una sua atmosfera musicale, descrive uno stato d’animo, un pensiero particolare, in lingua persiana vengono chiamati dastgah.
La musica persiana è sconosciuta al mondo, nonostante sia all’origine dell’evoluzione di gran parte della musica orientale, come ad esempio, la musica dell’India del nord o quella dei Paesi Arabi.
Gli strumenti principali usati nella musica tradizionale persiana sono: tar, setar, oud (cordofoni) kamanchè (strumento ad arco), santur (dulcimer a bacchette), zarb e daf (percussioni). In questo progetto abbiamo usato il suono, il colore di tali strumenti che è sicuramente diverso rispetto quello degli strumenti occidentali, anche i ritmi dispari, donano all’ascoltatore l’immersione in colori diversi, in attese, in trame complesse che affondano le loro radici nella storia della musica classica persiana, da cui attingono e si separano subito dopo per fondersi con gli strumenti occidentali che esaltano la differenza dei colori e la loro bellezza rendendola ancora più evidente.

Navà usa i ritmi tradizionali persiani, che sono sempre diversi, composti, prevalentemente dispari, e sono eseguiti anche dagli strumenti occidentali. Gli strumenti persiani utilizzati sono tar e setar per quanto riguarda i liuti, zarb e daff, le tabla indiane per le percussioni, Nella maggior parte dei brani gli strumenti e la voce eseguono un’ unica melodia, spesso all’ unisono, questa è una delle caratteristiche principali della musica orientale.

La voce, a volte è utilizzata come uno strumento, altre volte usa le tecniche tradizionali del canto persiano e le sue radici, per interpretare poesie persiane ma anche poesie italiane. Sperimentando, Martina, la voce del gruppo, fonde la sua cultura, le sue poesie, con i complessi colpi di glottide e i vocalizzi orientali. Pejman Tadayon

I componenti principali del gruppo sono: Pejman Tadayon: oud, tar, setar, robab
Martina Pelosi: canto orientale
Paolo modugno: percussioni
Sanjay Banik: tabla

Esigenze tecniche
Navà si adatta a location come teatri/ anfiteatri, locali e spazi aperti.

CONTATTI: Pejman Tadayon 339 8120101 pejman_tad@yahoo.com
Martina Pelosi 347 7549139 terrerare@interfree.it
www.myspace.com/martinapelosi
www.myspace.com/pejmantadayon
www.pejmantadayon.com

BREVE BIOGRAFIA

Pejman Tadayon
Nasce a Isfahan (Iran) nel 1977. Inizia a studiare i radif e gli strumenti persiani (tar e setar) in giovane età, con i maestri: Kamran Keyvan, Behrooz Hemmati, Ostad Mohammad Reza Lotfi. Si esibisce in diversi concerti in Iran. Dal 2003 si trasferisce a Firenze, dove studia composizione musicale presso la “scuola di musica di Fiesole” e pittura presso “l’Accademia di Belle Arti”. Dal 2005 si trasferisce a Roma, dove studia presso “l’Accademia di Belle Arti” e collabora con diversi musicisti come: Massimo Ranieri ,Patty Pravo , Mauro Pagani, Andrea Morricone, Andrea Parodi, Andrea Guerra ,Paolo Vivaldi (con cui ha pubblicato il cd “Chador”). Nel 2006 collabora con Andrea Morricone per la realizzazione della colonna sonora per il film “Inchiesta”. Collabora con la giornalista Veronica Suriano di RAI DUE per la quale realizza la colonna sonoro del documentario sull’Iran da lei realizzato. Nel 2005 partecipa, con il gruppo Sarawan, al Festival “Rainforest world music festival 2005” in Malesia.
Nel 2006 fonda il gruppo “Navà”, sperimentando la fusione tra la musica orientale e la musica occidentale, con il quale pubblica il cd “Viaggio nei colori” edito da Domani Musica. Partecipa a diverse trasmissioni televisive tra le quali : “Quelli che il calcio” e “Scalo 76” su RAIDUE accompagnando Patty Pravo nel brano “Salama ya salama”.
Partecipa alla colonna sonora del film: “L’ultimo Pulcinella” regia di Maurizio Scaparro con Massimo Ranieri e musiche di Mauro Pagani.
Insegna liuto, tar e setar e la teoria della musica Orientale.
Collabora inoltre con diverse compagnie teatrali componendo musiche per spettacoli. Compositore iscritto alla S.I.A.E.

Martina Pelosi canto orientale
Martina Pelosi inizia a studiare solfeggio e chitarra elettrica all’età di quindici anni e si esibisce nei locali come cantante e chitarrista di un gruppo rock. A diciassette anni inizia a studiare il canto moderno con la maestra Stefania De Grossi. In seguito approfondisce gli studi con la maestra Antonella De Grossi. Nel 2000 studia canto jazz, improvvisazione e armonia presso il “Saint Louis Music Center” con la maestra Carolina Brandes. Nel 2004 si laurea in Storia dell’Arte Contemporanea con una tesi sperimentale sul rapporto tra la pittura e la musica, come correlatore il musicologo Gino Stefani. Nello stesso anno si avvicina alla musica orientale, in particolare quella indiana e persiana. Approfondisce lo studio della musica e del canto persiano con i maestri Pejman Tadayon e Mohssen Kasirossafar, e il canto indiano con la maestra Francesca Cassio docente di musica presso il conservatorio di Vicenza.
Nel 2005 fonda il gruppo etno - world “Navà” insieme a Pejman Tadayon; con loro ha inciso il suo primo cd “Viaggio nei colori” edito da “Domani Musica”.
Nel 2008 studia in Iran presso la città di Esfahan con il maestro di canto Mansour A’zamikia, celebre cantante persiano, maestro del canto classico persiano specializzato nello stile ricco di fioriture proprio della città di Esfahan. Il maestro è anche noto per la sua intensa attività didattica e per i suo approfonditi studi, tradotti in numerosi libri, sulla tecnica del canto classico persiano.
Inoltre incide in Iran un cd come cantante solista con il celebre suonatore di santour persiano: Ali Mortasavi e Pejman Tadayon.
Attualmente collabora come cantante solista e come corsista nell’ultimo album del gruppo metal progressive “The Prowlers”, collabora anche con il gruppo di musica tradizionale persiana “Sarawan”, con il gruppo di musica medioevale “L’amoroso cantar”, con il gruppo “Young lust” cover band Pink Floyd.
Ha lavorato, tra gli altri, con il maestro Luciano Cologgi e con diversi gruppi. Svolge una intensa attività di insegnante presso diverse scuole di musica romane: Artidee, International Music Institute, Solo Arte, Mondo Musica e presso la scuola comunale di Musica “Iseo Ilari” di Monte Porzio Catone.

a cura di Abcveneto


 
 
 
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