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Direttore Federico De Nardi www.abcveneto.com domenica 3 febbraio  2008
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Giovanni Apollonio a Ca’ Da Noal a Treviso

A cura di Virginia Men

Sabato ventisei gennaio 2008 è stata inaugurata la mostra di Giovanni Apollonio, alla presenza delle autorità cittadine: l’assessore alla Cultura Chiole, il direttore dei Musei Emilio Lippi, Enrico Brunello cultore degli artisti trevigiani e non mancava un folto pubblico.

Raffaello Padovan nel profilo biografico di Giovanni Apollonio scrive: (...) Giovanni Apollonio nacque a Treviso nel 1879. Secondo di sei figli, era di famiglia borghese e benestante proveniente da Venezia. Giovanni Apollonio era molto fiero delle sue radici veneziane. Nella presentazione di una mostra personale del 1925 si legge: " Apollonio Giovanni nacque a Treviso nell’anno 1879, da genitori veneziani". Questo può far comprendere le sue scelte stilistiche che riprendono il Settecento veneziano. In particolare Francesco Guardi e le sue vedute di luoghi della città lagunare in un accezione ‘antirealistica’.
Abitò a Treviso e a Venezia dal 1904 al 1908 in varie residenze. Ricordiamo la suggestiva casa in Vicolo Spineda al numero quattro, accanto alla Pescheria; essa fu studio e abitazione, altra residenza ufficiale fu in Via S. Agata al numero quattro.
Sulla sua formazione sia umanistica che artistica non ci sono notize documentabili. Le note più complete sono state fornite dall’Abate Luigi Bailo nel 1930 e da Mons. Chimenton nel 1950.

Monsignor Chimenton scrive nel Gazzettino dell'epoca: “ Fornito di una vasta cultura letteraria e artistica, si volse al vero, liberandosi dai freddi manierirsmi scolastici. Ribelle all’arido tirocinio dei primi corsi accademici, si accinse da solo allo studio che gli stava più a cuore, e superati felicemente gli esami fu ammesso al settimo corso di Belle Arti di Venezia. Già per l’esame aveva presentato le sue prime produzioni, ritratti e paesaggi, che gli meritarono un paluso dalla commissione presieduta da Luigi Nono."

Andrea Bellieni, conservatore dei Musei Civici di Treviso scrive: (... ) "Fu ottimo ritrattista, capace di cogliere il soggetto con accostante immediatezza, spesso infondendovi la sua vena ironica e piena di spirito, favorito dalla sua abile tecnica pittorica, veloce e sicura, giocata su tonalità calde ma monocordi. Nel paesaggio passò dagli inizi influenzati dalla lezione di Gugliemo Ciardi ad un personale e assai abile “impressionismo”, docile e piacevoli accenti lirico- realistici, in pacate tonalità atmosferiche. Specie negli ultimi anni praticò la pittura sacra, anche di destinazione liturgica (pale d’altare) trovando originali spunti neosettecenteschi, per la nobile pennellata e il brillante colorismo: modi rispecchiati anche nella grafica”.

La contessa Sofia Fèlissent fu sua collezionista e fu una donna importante assieme alla moglie Angelina Morao. La contessa donò al museo "Ca' da Noal" diciassette dipinti, la moglie centodieci opere, tra tele e disegni.
Queste opere le possiamo ammirare assieme a quelle prestate da vari collezionisti, nelle splendide sale del museo a Ca’ Da Noal a Treviso fino al nove marzo 2008.

Museo Civico casa da Noal- casa Robegan
Via Canova n.10 Treviso
Orario di apertura 9,30 –12,30 / 15,30- 19,30
Tutti i giorni, escluso il lunedì.
 
Dal 26 gennaio al 9 marzo 2008
Per informazioni
Organizzazione: tel. 0422 583086
Sede Espositiva di casa da Noal: tel. 0422 544895

 

A cura di Abcveneto

V anno,  2008
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