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Direttore Federico De Nardi www.abcveneto.com giovedì 7 febbraio  2008
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Eletto il nuovo presidente diocesano alla San Vincenzo de Paoli

A cura di Abcveneto

BENITO BORRIELLO ALLA GUIDA DELL’IMPORTANTE ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO

Dal banco alimentare agli alloggi di accoglienza per gli immigrati: ecco come funziona l’economia sociale in Diocesi. Dire San Vicenzo è come dire solidarietà. Concreta, diretta, presente nella vita quotidiana di chi ha bisogno. Attiva nella Diocesi di Treviso da ben 150 anni, la Società di San Vincenzo De Paoli nei giorni scorsi ha eletto il nuovo presidente diocesano, Benito Borriello, che subentra al predecessore Gino Favero.

Benito Borriello, proveniente da una lunga esperienza nella conferenza societaria di Roncade, rimarrà in carica per i prossimi tre anni e sarà affiancato da due vicepresidenti: Gino Favero (che resta nell’associazione con questa carica) e Teresa Bozzo, oltre che da un motivato “ufficio di presidenza” composto da Alessia Cavallin (segretaria), AnnaMaria Cervini (tesoriera), Giovanni Zambelli (consulente).

Al presidente diocesano fa capo una struttura articolata e fortemente radicata nelle parrocchie, formata da 18 conferenze, corrispondenti a veri e propri “gruppi parrocchiali”, per un totale di oltre 230 soci attivi ed operanti in varie attività di beneficenza e solidarietà.

Al motto di “Anche tu per la città” la Società San Vincenzo De Paoli trasforma quotidianamente in obiettivo di lavoro il precetto evangelico “ama il tuo prossimo come te stesso” e, con il supporto e le competenze dei vari soci, si impegna in numerose attività a scopo benefico.

Dalla gestione dell’ Emporio, ubicato a Treviso in viale d’Alviano, un vero e proprio negozio “solidale” in cui si vende “tutto ciò che ancora vale per chi non ha” e che offre un lavoro regolare a persone con difficoltà, alla gestione degli alloggi di prima e seconda accoglienza per gli immigrati e le loro famiglie, condotti da volontari con l’obiettivo di favorire l’inserimento dei minori nelle comunità e di favorire l’integrazione sociale.

Senza contare le numerose e positive esperienze del “banco alimentare”, in corso in vari comuni della provincia, i mercatini artigianali con preziosi lavori di ricamo, l’assistenza domiciliare ai ricoverati, agli anziani e agli ammalati, le adozioni a distanza, cui si aggiungono i più recenti progetti educativi di supporto scolastico e di mediazione linguistica offerti da una qualificata squadra di insegnanti volontari che gestiscono, presso alcune parrocchie della città, i dopo scuola, gli spazi-compiti, le assistenze allo studio, ed in generale l’alfabetizzazione linguistica non solo per i bambini ed i ragazzi, ma anche per i genitori immigrati.

Un vero e proprio “sistema economico - spiega il neo presidente Benito Borriello- che richiede un efficace coordinamento ed una solida motivazione. Fortunatamente in Diocesi non manca ed nel corso del mio mandato cercherò di capire al meglio le esigenze di aiuto dell’ intero territorio diocesano per attivare progetti specifici e sempre più mirati”.

La Società San Vincenzo De Paoli è stata fondata da Federico Ozanam nel 1833, si alimenta esclusivamente su base volontaria e con le tradizionali “collette” , rigorosamente segrete, periodiche ed effettuate da parte dei soci, che consentono di tradurre la solidarietà in progetti concreti per la città.

La San Vincenzo di Treviso ha sede in via Barberia 30. Tel e fax 0422 583904

A cura di Abcveneto

V anno,  2008
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