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Direttore Federico De Nardi www.abcveneto.com giovedì 17 gennaio  2008
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Nuovo record di visitatori alla collezione Peggy Guggenheim: nel 2007 sfiorata la soglia delle 400.000 presenze

A cura di Abcveneto

Il 2008 celebra peggy e i 60 anni della sua collezione a venezia, 100 anni di arte americana e il collezionista veneziano carlo cardazzo.

Il 2007 si è chiuso con un nuovo record alla Collezione Peggy Guggenheim: in 12 mesi il museo ha registrato 378.613 visitatori durante l’orario di apertura al pubblico. Nei 314 giorni di apertura, la media giornaliera è stata di 1.206 presenze: i gruppi sono stati ben 855, di cui 647 provenienti da scuole italiane e straniere, per un totale di 25.201 visitatori. A queste presenze si sommano gli oltre 8.395 studenti che hanno partecipato ai programmi didattici del museo, oltre 500 insegnanti e le circa 9,000 persone che hanno visitato la collezione in occasione di inaugurazioni, eventi istituzionali, eventi e visite speciali che nel 2007 hanno raggiunto quota 68.

L’articolato programma di mostre e di attività  didattiche per i soci e il pubblico, i laboratori per i bambini e i programmi di formazione per le scuole sono resi possibile dal tenace e generoso sostegno del Comitato Consultivo della Collezione, della Regione del Veneto, della Banca del Gottardo e delle nostre Intrapresæ Collezione Guggenheim, unico esempio in Italia di partnership aziendale incentrata sulla condivisione e lo sviluppo della comunicazione culturale. Nel corso dell’anno appena trascorso, l’adesione di Oracle, Lancia e San Pellegrino ha confermato ancora una volta la validità  del dialogo tra arte e impresa e l’importanza dell’innovazione e della creatività  che nascono dal loro incontro.

 

Il 2008 è un anno importante perché si apre all’insegna delle celebrazioni per i 60 anni della Collezione Peggy Guggenheim a Venezia: una serie di eventi, mostre temporanee, conferenze e dibattiti, laboratori didattici, visite guidate gratuite, proiezioni di film in giardino e il concerto per il compleanno di Peggy, ripercorreranno i momenti che hanno segnato la vita della mecenate americana dal suo arrivo a Venezia nel 1948 attraverso la storia delle opere della sua Collezione, dei suoi amici artisti, del suo talento e del suo amore per l’arte.

 

Era il 1948 quando Peggy Guggenheim fu invitata da Rodolfo Pallucchini, allora Segretario Generale della Biennale di Venezia, ad esporre la propria, già  leggendaria, collezione al Padiglione della Grecia, paese all’epoca impegnato nella guerra civile: per la prima volta in Europa il pubblico poteva ammirare le opere dei grandi rappresentanti dell’Espressionismo astratto americano, artisti quali Pollock, Gorky, Rothko. Appena un anno più tardi Peggy Guggenheim acquistava Palazzo Venier dei Leoni, prezioso scrigno sul Canal Grande che da allora custodisce la sua collezione, la più importante in Italia per l’arte europea e americana della prima metà  del Novecento. Durante i trent’anni trascorsi a Venezia, Peggy ha continuato instancabilmente a collezionare opere d’arte e ad appoggiare artisti internazionali e locali, come Edmondo Bacci e Tancredi Parmeggiani. Nel 1969 Peggy decide di donare il palazzo e le opere d’arte alla Fondazione Solomon R. Guggenheim, creata nel 1937 dallo zio Solomon per amministrare la propria collezione e il museo.

 

Partendo proprio dai contenuti delle due mostre temporanee, Coming of Age: American Art, 1850s to 1950s (28 giugno–12 ottobre) e Carlo Cardazzo. Una nuova visione dell’arte (1 novembre–9 febbraio 2009), il programma dell’anniversario intende ripercorre la “geografia” di Peggy, per approfondire da un lato l’importanza dei suoi legami con le avanguardie americane, e dall’altro la sua influenza all’interno del panorama artistico veneziano degli anni ‘40 e ’50, mettendo così in luce due diversi aspetti di quell’unica grande passione artistica che animò l’esistenza della straordinaria mecenate americana.

Il programma espositivo del 2008 avrà  inizio a fine giugno per permettere il completamento dei lavori di restauro e di adeguamento tecnico delle gallerie delle mostre temporanee. L’inaugurazione del calendario è affidata all’attesa mostra Coming of Age: American Art, 1850s to 1950s che dopo essere statainaugurata presso la Addison Gallery of American Art di Andover, Massachussets nel settembre del 2006, ed essere stata ospitata dal Meadows Museum di Dallas,Texas, e dalla Dulwich Picture Gallery di Londra, approda alla Collezione Peggy Guggenheim con oltre settanta dipinti e sculture rivelando i complessi e contraddittori impulsi che nell’arco di un secolo hanno spinto gli artisti d’oltreoceano verso la ricerca di un linguaggio pittorico propriamente americano. Partendo dai dipinti della Hudson River School, si passa alle opere dell’Impressionismo americano, al realismo di Homer e Eakins, alla Ash Can School, per arrivare al primo Modernismo americano con gli artisti della Galleria 291 di Alfred Stieglitz (O’Keeffe, Marin e Dove), a Hopper e Davis, all’Astrattismo geometrico e infine all’Espressionismo astratto di Pollock, Baziotes e Gottlieb, tutti artisti che, attraverso una rottura definitiva con le tradizioni, hanno portato l’arte americana al centro della scena internazionale. La mostra è organizzata dalla American Federation of Arts, New York, in collaborazione con la Addison Gallery of American Art, e resa possibile grazie alla Crosby Kemper Foundation, a Frank B. Bennett e William D. Cohan, con ulteriore supporto offerto dal Philip e Janice Levin Foundation Fund, Collection-Based Exhibitions, della American Federation of Arts. 

 

Per l’autunno, la Collezione sta preparando la mostra Carlo Cardazzo. Una nuova visione dell’arte, curata da Luca Massimo Barbero, che ruota attorno all’eclettica personalità  del mecenate, collezionista, editore e gallerista veneziano, e ne mette in evidenza la molteplicità  degli interessi e la straordinaria attualità del modo di intendere e promuovere l’arte attraverso innovative strategie culturali. Con la sua curiosità  verso l’arte d’avanguardia, Carlo Cardazzo rientra senza dubbio tra le figure anticipatrici della promozione del Contemporaneo, accanto a Peggy Guggenheim, amica collezionista con cui condivide la passione per molti artisti contemporanei. La mostra non vuole solamente fornire una panoramica storico-artistica su uno dei maggiori protagonisti della storia dell’arte del Novecento, ma intende costruire attraverso documenti, oggetti, pubblicazioni e alcuni iconici capolavori, un vero e proprio percorso in grado di narrare al visitatore la vita stessa degli artisti e con essa la loro avventura d’avanguardia.

Institutional Patrons: Banca del Gottardo, Regione del Veneto    

I programmi della Collezione Peggy Guggenheim sono resi possibili grazie al sostegno del Comitato Consultivo della Collezione Peggy Guggenheim e Intrapresae Collezione Guggenheim.

A cura di Abcveneto

V anno,  2008
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