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Direttore Federico De Nardi | Domenica 22 giugno 2008 | ||
Abcveneto PIERANGELA ALLEGRO COM MUSICHE DI MICHELE SAMBIN E’ “IL FANTASMA DI EDITH PIAF” DI FABIO GIRARDELLO martedì 24 giugno ore 21.30 “Il fantasma di Edith Piaf” di FABIO GIRARDELLO da un’idea di Luisa Baldi Regia e Suoni di MICHELE SAMBIN PRIMA ASSOLUTA In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà mercoledì 25 giugno ore 21.30 (in caso ancora di pioggia nella Sala Verde del Castrum)
Edith Piaf, la leggenda di una Santa profana Comunicare – in un’ora di spettacolo - Edith Piaf donna, essere fragile e fortissimo, amante generosa e bambina spasmodicamente bisognosa d’amore, evocandone le dissipazioni, le sfide e le tensioni spirituali, è impresa folle. Rendere il genio della Piaf in scena, avvinta nell’abbraccio del suo pubblico, quando ogni bene e ogni male si trasmutano, come nell’alambicco di un mago, e l’esile passerotto dal vestitino nero (le piaf) diventa pura Voce, è impresa intentabile. Al di là dei tormenti, degli entusiasmi e delle contraddizioni esistenziali della grande chanteuse, per raccontare Edith Piaf bisogna fare i conti con quella Francia, geniale e plebea, provata da due conflitti mondiali e dalla ferocia dell’occupazione, e tuttavia capace di riscatti irripetibili. E con quella Parigi, testarda capitale dell’élan vital europeo, benché già spodestata capitale del mondo (il titolo spetta ormai a New York). E ancora con quell’epoca, l’epoca di Cocteau e della Dietrich, di Yves Montand e di Aznavour. Raccontare la Piaf, tutta la Piaf, è impossibile. Fabio Girardello prova a restituire qualcosa della Piaf modulando, in nove brevi stazioni, un “flusso di coscienza” al femminile, Questa Piaf, insomma, è un album di schizzi a più mani, alla cui realizzazione concorrono con i loro “appunti” oltre all’autore Questa Piaf è, semmai, una “sacra rappresentazione profana”, dedicata a una “Santa” improbabile, “Santa” Edith, paradigma moderno e antico di esistenze popolate di Demoni e di Angeli. Nel '78 fonda con Sambin e Dupont il Tam Teatromusica e inizia un proprio percorso di ricerca sull’integrazione tra immagine, parola, suono e presenza del performer sulla scena, con particolare attenzione agli aspetti compositivi-drammaturgici. Dall''80 partecipa alla creazione di opere teatrali nelle quali è attrice-autrice. Nel '90 scrive e pubblica una monografia sulla ricerca artistica del Tam.Nel '91 avvia a Padova il progetto di Teatro Carcere all’interno del quale si occupa della scrittura drammaturgica e della regia di alcuni spettacoli. Michele Sambin (1951 Padova) regista, musicista e pittore conduce una ricerca che ha come tema il rapporto tra immagine e suono, indagandone le più diverse forme con l'ausilio di una vasta gamma di mezzi espressivi e tecnici. Fin dai primi anni '70 indirizza il proprio interesse all'incrocio tra le varie arti: Associazione Amici del Castrum Castello di Serravalle – Via Roma 21 – 31029 Vittorio Veneto tel.0438/57179 –fax 0438/552497 – cell. 348 4238334 castello@serravallefestival.it - www.serravallefestival.it www.accademiateatroveneto.it
Abcveneto |
V anno, 2008
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