Sulle tracce degli scrittori si trova su ibs

Sulle Tracce degli scrittori di Federico De Nardi, Aurelia edizioni di Asolo
fotonotizie per la stampa: Marcellino Radogna
Direttore Federico De Nardi www.abcveneto.com Venerdì 6 giugno  2008
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Godega di Sant'Urbano fulcro degli aereocampi austrotedeschi della Grande Guerra

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“Dopo la serata dedicata ai reduci della campagna di Russia e la presentazione del libro “Voci dall’inferno di ghiaccio” con le testimonianze e il diario di 5 Alpini, tutti originari del coneglianese e dopo l’intitolazione dell’ex piazzale della stazione ferroviaria di Pianzano alla battaglia di Nikolajewka, continua, con il libro “Gli aerocampi austro-tedeschi sul fronte del Piave 1917-1918” il recupero dell’identità storica del nostro territorio e in particolare degli abitanti di Godega di Sant’Urbano”, lo ha detto Alessandro Bonet, sindaco di Godega di Sant’Urbano, annunciando la presentazione del lavoro di Innocente Azzalini, Giorgio Visentin e Dino Uliana, che si terrà a seguito del convegno “L’aviazione austriaca e italiana 1917-1918”, di cui il sindaco stesso aprirà i lavori, sabato 7 giugno, alle ore 16,30, al Palaingresso Fiera Godega di Sant’Urbano. Al convegno interverranno: Marzio Favero, assessore alla cultura Provincia di Treviso, Paolo Variale, consulente ufficio storico A..M. di Roma e Museo Francesco Baracca di Lugo di Romagna, Ivo Michael Forti, storico e ricercatore aviazione austriaca Bolzano e il col. pilota Roberto Sardo, comandante aeroporto di Aviano. “La nascita di un libro è sempre un fatto di rilevanza culturale – ha aggiunto Bonet – ma la peculiarità del presente testo è quella di aver trattato un tema mai toccato finora, quello degli aerocampi sulla linea del Piave durante la Prima Guerra mondiale, valorizzando la storia del nostro territorio comunale che risulta aver ospitato ben quattro aerocampi da dove gli aviatori austriaci decollavano per bombardare la popolazione e l’aviazione italiana. Uno dei pregi di questo lavoro sta nell’aver saputo contestualizzare l’evento storico, legandolo ad un territorio, che è poi quello in cui viviamo e operiamo, rendendo i fatti ancor più vicini a noi e più comprensibili senza bisogno di mediazione da parte della “storia ufficiale””. “Così – ha concluso il sindaco – tutti potranno scoprire che, anche in occasione della Prima Guerra mondiale, Godega di Sant’Urbano ha svolto una propria funzione, ritagliandosi uno spazio nella storia, non solo per i quattro aerocampi ospitati, ma anche in virtù di alcuni suoi figli, rivelatisi intrepidi eroi di battaglie aeree. A riprova, ancora una volta, della vocazione del nostro comune e della sua gente a svolgere un ruolo da protagonista negli eventi che hanno caratterizzato il millennio appena trascorso”.

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V anno,  2008
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