Sulle tracce degli scrittori si trova su ibs

Sulle Tracce degli scrittori di Federico De Nardi, Aurelia edizioni di Asolo
fotonotizie per la stampa: Marcellino Radogna
Direttore Federico De Nardi www.abcveneto.com Mercoledì 25 giugno  2008
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Chi ricorda Alfredo Zardini?

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PALAVERDE - Catena di Villorba (Treviso) lunedì 30 giugno 2008 - ore 20.00

Chi ricorda Alfredo Zardini? Era un operaio veneto, aveva lasciato Cortina d'Ampezzo per cercar fortuna in Svizzera e fu ammazzato a pugni e calci in un bar di Zurigo da un razzista che urlava "torna a casa tua, bastardo italiano!" Scaraventato agonizzante nella neve, restò lì due ore senza che uno solo dei clienti che andavano e venivano si chinasse a soccorrerlo. All'arrivo dell'ambulanza era morto. Al processo, il suo assassino venne condannato a 18 mesi di carcere. Da quella stessa giustizia elvetica che aveva dato 4 mesi ad alcuni italiani che a Natale avevano mangiato come cappone un cigno di un parco.
>Erano gli anni Settanta. E Zardini era solo l'ultimo di una lunghissima serie di emigranti italiani uccisi  per razzismo. Decine e decine. In Svizzera (dove anni prima "L'Avvenire del lavoratore" scriveva che i nostri "sono trattati peggio degli zingari e non li vogliono nemmeno nelle sale d'aspetto di terza classe"), in Francia, in Argentina, negli Stati Uniti, in Australia...

>Ed è ad Alfredo Zardini e a tutti gli italiani vittime dell'odio, delle paure e della diffidenza altrui e insultati con nomignoli sanguinosi ("cingali", "chianti", "dago", "guinea", "papolitano"...) che viene dedicata a Treviso una serata speciale. Che collega la xenofobia di allora e di oggi. A parti rovesciate. Soprattutto quella contro gli "zingari" che troppo spesso, cavalcando sentimenti legittimi come il desiderio di piu' sicurezza, si nutre degli stessi stereotipi che furono fatti pesare sulle spalle dei nostri nonni,
dei nostri padri, dei nostri fratelli maggiori.


>Una serata "contro". Contro le paure. Per stare insieme. Suonare.
Riflettere. Ridere. Ricordare. Cantare. Con un gruppo di amici uniti dalla voglia  non di dividere ma di unire. Dal gruppo musicale romani' di Alexian (nome d'arte di Santino Spinelli, docente universitario a Trieste e musicista rom) a Natalino Balasso, da Gualtiero Bertelli alla Compagnia delle Acque, da Lorenzo Monguzzi dei Mercanti di Liquore a Moni Ovadia, Marco Paolini, Renato
Sarti, Gian Antonio Stella, Bebo Storti. Piu' un intervento video in
collegamento con Antonio Albanese. E altri ancora, a sorpresa.

Per ulteriori informazioni 042292697 / 0422920039 Centro Biblioteche Lovat

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V anno,  2008
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