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Direttore Federico De Nardi | Mercoledì 25 giugno 2008 | ||
Abcveneto PALAVERDE - Catena di Villorba (Treviso) lunedì 30 giugno 2008 - ore 20.00 Chi ricorda Alfredo Zardini? Era un operaio veneto, aveva lasciato Cortina d'Ampezzo per cercar fortuna in Svizzera e fu ammazzato a pugni e calci in un
bar di Zurigo da un razzista che urlava "torna a casa tua, bastardo italiano!"
Scaraventato agonizzante nella neve, restò lì due ore senza che uno solo dei
clienti che andavano e venivano si chinasse a soccorrerlo. All'arrivo
dell'ambulanza era morto. Al processo, il suo assassino venne condannato a 18
mesi di carcere. Da quella stessa giustizia elvetica che aveva dato 4 mesi ad
alcuni italiani che a Natale avevano mangiato come cappone un cigno di un
parco. >Ed è ad Alfredo Zardini e a tutti gli italiani vittime dell'odio, delle
paure e della diffidenza altrui e insultati con nomignoli sanguinosi
("cingali", "chianti", "dago", "guinea", "papolitano"...) che viene dedicata a
Treviso una serata speciale. Che collega la xenofobia di allora e di oggi. A
parti rovesciate. Soprattutto quella contro gli "zingari" che troppo spesso,
cavalcando sentimenti legittimi come il desiderio di piu' sicurezza, si nutre
degli stessi stereotipi che furono fatti pesare sulle spalle dei nostri nonni,
Abcveneto |
V anno, 2008
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