|
|||
Direttore Federico De Nardi | Lunedì 9 giugno 2008 | ||
Abcveneto Nel suo recente intervento alla presentazione in Camera di Commercio del Rapporto Annuale sul Mercato del Lavoro, il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro ha lanciato la proposta per la realizzazione di uno studio per verificare gli effetti delle immigrazioni sul sistema economico del trevigiano, con riferimento ad alcune tematiche: l'impatto sulla crescita economica; la concorrenza o la complementarità degli stranieri rispetto ai lavoratori nazionali; l'impatto sulla spesa sociale. Esiste una contraddizione nel nostro sistema: da una parte si parla e si applicano strategie comunitarie relativamente alle politiche occupazionali destinate alle risorse locali, dall'altra ancora esiste una grande richiesta di forza lavoro dall'estero - continua il presidente Muraro - Bisogna rendersi conto che non sempre la forza lavoro extracomunitaria rappresenta una risorsa in più per lo stato di salute del territorio ospitante. Alcuni Paesi europei, non a caso, si sono chiesti se la migrazione dall'esterno porti vantaggi o svantaggi ai residenti nativi. Ebbene, conteggiando le maggiori spese in sanità , istruzione, assistenza e sicurezza, sembra che il vantaggio sul territorio si azzeri, mentre i lavoratori locali di più basso reddito ne escono svantaggiati. Sempre nel suo intervento, il presidente della Provincia, fornendo alcuni dati positivi sull'economia trevigiana, ha rilevato altresଠcome la ricchezza dei trevigiani cresca un po' meno della media nazionale (TV+0,8 contro +1,7%), e allo stesso tempo quella nazionale cresca molto meno del resto d'Europa. Sappiamo che le famiglie trevigiane oggi si indebitano con le banche in quantità più che doppia rispetto a 10 anni fa. Questo fatto segnala contemporaneamente due fenomeni contrapposti: la maggiore fiducia nel futuro e/o una difficoltà a mantenere il tenore di vita desiderato. E un segnale negativo viene anche dall'aumento delle sofferenze bancarie +23% nel 2007 sull'anno precedente, contro il +3% nazionale. E nello studio della Provincia di Treviso sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti -un campione 130.000 lavoratori alle dipendenze per 365 giorni di uno stesso datore, che non hanno altri redditi da lavoro o pensione - emerge che mediamente percepiscono 21.500 euro lorde, e pagano 4.400 eurodi imposte. Inoltre, la retribuzione delle donne è mediamente inferiore del 31% rispetto a quella degli uomini; la retribuzioni dei settori a basso contenuto tecnologico, in cui i lavoratori locali soffrono maggiormente della concorrenza degli immigrati, sono decisamente basse: in media da 14.000 a 16.000 euro lorde l'anno. Anche per far fronte a questo problema abbiamo lanciato il secondo piano provinciale del lavoro, ha concluso il presidente. Abcveneto |
V anno, 2008
|
|||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||
|