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Direttore Federico De Nardi | Venerdì 6 giugno 2008 | ||
Abcveneto Fiamma Nirenstein e Maurizio Martinelli per il giornalismo, Andrea Vitali vincitore della sezione narrativa, Guido Conti della saggistica. I riconoscimenti speciali al Patriarca di Venezia Angelo Scola e al professor Luca Ricolfi vincitori dell’Hemingway-Europa e del Città di LignanoLIGNANO SABBIADORO 7 giugno 2008 – Questo pomeriggio (sabato 7 giugno n.d.r.) al Kursaal di Lignano Riviera si conclude l’edizione numero ventiquattro del Premio Hemingway, con la consegna dei riconoscimenti ai sei vincitori. Il Premio Ernest Hemingway – Lignano Sabbiadoro 2008 va per la sezione giornalismo a Fiamma Nirenstein, carta stampata, e a Maurizio Martinelli per la televisione. Andrea Vitali e Guido Conti primi rispettivamente nelle sezioni di narrativa e di saggistica. I due riconoscimenti speciali Lignano-Europa e Città di Lignano verranno consegnati, rispettivamente, al Patriarca Angelo Scola e al professor Luca Ricolfi. La giuria di quest’anno, presieduta dal sindaco di Lignano Silvano Delzotto, si avvale di due nuovi ingressi con Rosanna Vacalebre del quotidiano Avvenire e Pierluigi Battista, vicedirettore del Corriere della Sera e vincitore Premio Hemingway 2007, sezione saggistica. Insieme a loro, il direttore del Tg2 Mauro Mazza, presidente esecutivo, l’assessore regionale alle attività produttive, Andrea Filippi, direttore del Messaggero Veneto, Luisa Ciuni, del Quotidiano Nazionale, Silvino Gonzato, de L’Arena, Giovanni Lugaresi, de Il Gazzettino, e Luigi Mattei segretario storico del Premio. Una scelta significativa nell’ottica di coinvolgere sempre pi๠la comunità lignanese nell’organizzazione e fruizione del Premio si è ritrovata nell’inserimento in giuria di Mario Montrone, presidente dell’associazione locale Lignano in Fiore. Nel solco di una tradizione mai smentita, personaggi di grande spessore professionale e opere di assoluto rilievo artistico e culturale saranno presenti alla cerimonia di premiazione che comincerà alle 16.30 di oggi e sarà condotta, per il terzo anno consecutivo, da Anna Migotto e Giovanni Anversa, con la loro consueta e apprezzata capacità di far emergere le caratteristiche, anche personali, dei vincitori. Il premio che verrà consegnato è stato realizzato dagli allievi della Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo (PN) e rappresenta una formella in mosaico che riporta il tradizionale fregio celtico. La sala sarà impreziosita dai fiori dell’Associazione culturale Fioristi FVG, mentre a tutti i presenti verranno offerti l’originale locandina del Premio, un omaggio floreale per le signore e una degustazione completa tra dolce e salato nella suggestiva sala attigua, con la splendida vista sul mare di Lignano. Anche l’edizione numero ventiquattro del Premio Hemingway si avvale del patrocinio della regione Friuli Venezia Giulia e potrà essere realizzata grazie al contributo dei partner istituzionali Turismo Friuli Venezia Giulia e Fondazione Crup. Fondamentale anche la presenza di Sparkasse, main sponsor della manifestazione, Terme di Lignano, Lignano Pineta S.p.A., Distillerie Bepi Tosolini, Z&C Arredamenti e della già citata Associazione culturale Fioristi FVG, che con il loro prezioso sostegno contribuiscono alla realizzazione del Premio. Il riconoscimento a Fiamma Nirenstein, giornalista e scrittrice di fama internazionale, è un premio all’impegno dimostrato nel presentare le problematiche del dramma israelo-palestinese cosଠcome alla capacità di raccontare certe fasi del conflitto mediorientale, facendo sempre appello alla ragione e al buon diritto. Lo stesso si puಠdire dei suoi numerosi libri, l’ultimo è del 2007, Israele siamo noi (Rizzoli, 2007), tutti caratterizzati da un forte senso della realtà e da una grande chiarezza di idee. Il “TG2 Punto di Vista” di Maurizio Martinelli ha evidenziato l’attenzione del conduttore alla sostanza delle cose pi๠che alla loro apparenza, in uno stile sempre serio ed essenziale. Memorabile la sua prontezza e maturità professionale quando un suo ospite in studio tentಠall’improvviso di darsi fuoco per denunciare la sua difficile condizione di padre separato. La notorietà televisiva di Martinelli è affiancata da una vasta esperienza giornalistica anche nella carta stampata. Pi๠volte inviato in Iraq e Afghanistan ha raccontato gli orrori della guerra in Paesi ancora alla faticosa ricerca della libertà e democrazia. Andrea Vitali ha fatto rinascere la tradizione del racconto dei misteri e dei piaceri della provincia italiana che già fu di Piero Chiara. I suoi romanzi raccontano storie rievocate nei convivi familiari e ambientate sul lago di Como. La conoscenza della psicologia umana e la fulminante capacità auto ironica hanno fatto di Vitali, che non ha abbandonato la professione dei medico, uno dei pi๠popolari autori italiani. Tra i suoi titoli, tutti pubblicati da Garzanti, ricordiamo La modista, il romanzo col quale vince l’Hemingway 2008, il fortunatissimo Olive comprese (2006), La figlia del podestà (2005), La signorina Tecla Manzi (2004), Una finestra vistalago (2003). La consacrazione di Guido Conti avviene con il romanzo I cieli di vetro (1999, Guanda), Premio Selezione Campiello. Ora, con Giovannino Guareschi biografia di uno scrittore (2008, Rizzoli), Conti ha realizzato l’opus magnum sull’inventore di Don Camillo e Peppone. Conti accompagna il lettore nei meandri della storia politica e sociale, soprattutto del dopoguerra che vede Guareschi testimone e protagonista a un tempo. L’autore sottolinea infine come Giovannino sia stato un umorista che ha dato all’umanità un sorriso sereno e un uomo che ha sempre confidato nella Divina Provvidenza. Professore di analisi dei dati all’Università di Torino ed editorialista de La Stampa, Luca Ricolfi pur definendosi “incontrovertibilmente uomo di sinistra”, offre con le sue analisi il valore di una reale obiettività . Nell’ultimo libro da lui curato, Ostaggi dello Stato. Le origini politiche del declino e dell’insicurezza (Guerini e Associati, 2008), emerge un Paese, l’Italia, profondamente cambiato e ostinato a perseguire quella via che si ritrova sintetizzata nel titolo di un altro suo libro L’Arte del non governo: da Prodi a Berlusconi e ritorno (Longanesi, 2007). Patriarca di Venezia dal 5 gennaio e Cardinale dal 28 settembre 2003, Angelo Scola è uno dei componenti più giovani del Sacro Collegio. Arrivato al sacerdozio nel 1970, Angelo Scola ha alle proprie spalle un’intensa attività pastorale svolta nel mondo dell’università , della scuola, del lavoro e della famiglia. La sua è una “moderna” vocazione religiosa nutrita di studi filosofici e sensibile alle problematiche della società contemporanea. Copiosa l’attività di ricerca culturale e numerose le sue pubblicazioni tra cui il recente Dio? Ateismo della ragione e ragioni della fede (Marsilio) che ha suscitato uno straordinario interesse nel mondo filosofico internazionale. Abcveneto |
V anno, 2008
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