Virginia Men

A Treviso i salami più buoni d'Italia con il III Campionato nazionale dei salumi. La premiazione è avvenuta alla Camera di Commercio a Treviso, l'undici giugno 2008. Il campionato italiano dei salumi, nato a Treviso, giunge alla premiazione finale della terza edizione, dopo una serie di semifinali svoltasi in tutto il territorio nazionale presso vari ristoranti per decidere a chi assegnare la palma della vittoria per ciascuna categoria di insaccati. Tale iniziativa, ideata dall'Accademia delle cinque T della Qualità: Territorio, Tradizione, Tipicità, Tracciabilità, Trasparenza, supportata da Ascom, ConfCommercio Treviso, dalla Camera di Commercio e dalla rete commerciale Bottega di Marca - ConfCommercio, in questi tre anni da locale è diventata nazionale e sta riscuotendo un interesse sempre crescente da parte dei piccoli produttori.

Per tutto l'anno, gli organizzatori e gli esperti di questa Accademia (anch'essa di origine trevigiana) e che trova la sua identita nelle cinque T, hanno lavorato su base esclusivamente volontaria girando l'Italia in lungo e in largo alla ricerca di quei pochi norcini che hanno l'entusiasmo a le passione del tempo e il coraggio di rinunciare agli additivi e alle lusinghe della grande distribuzione commerciale. Che sentono l'orgoglio della tradizione ed hanno vivo il senso di apparteneza al territorio. Fanno tutto in casa, seguendo gli insegnamenti del padre o del nonno.Questi salami, - scovati ed assagiati da giurie popolari e professionali - hanno superato una serie di selezioni in varie provincie destando l'interesse non solo dei ristoratori, ma anche del mondo accademico, delle scuole alberghiere e delle Istituzioni che a questi prodotti dedicano ora corsi, lezioni, stagee e progetti.

Alla premiazione sono intervenuti Federico Tessari, presidente della Camera di Commercio di Treviso, Guido Pomini, presidente Ascom Treviso, Iginio Massari in rappresentanza dell'Accademia delle 5T. Il primo classificato è stato un salame di Mora Brada, Romagnola produttore Cà Lumago, di Zocca (Modena). Il secondo salame di Ostiano, produttore Macelleria Lazzari Garatti, di Ostiano (Cremona). Il terzo classificato è il salame di Varzi, produttore Salumeria De Domenici, di Santa Margherita di Staffora (Pavia). Il trofeo speciale è andato alla “Sopressa Veneta” alla Macelleria Tommaso Caprini di Negar (Verona). Il Trofeo speciale invece è andato a Ciuìga del Bleggio di Armando Bronzini di Bleggio Superiore (Trento). È stato seguito da un ricco buffet con i salami selezionati a cura di Guido Stecchi, presidente dell'Accademia delle 5T, e di Enrica e Andrea Miron, soci ristoratori dell'Accadenia delle 5 T.

Tel. 0422 432999 francesco@a5t.it www.a5t.it. Università degli Studi di Parma, Corso di Laurea in Scienze Gastronomiche.

Cos'è il salame? Il bando del campionato ha inteso prendere in considerazione tutti i salami più o meno stagionati di carne cruda macinata (o tagliuzzata a coltello) insaccati in budello naturale e che si mangiano generalmente crudi. Non ha fatto distinzione tra i tipi di carne, per cui sono stati ammessi in gare insaccati di fegato di suino o comprendenti anche carni diverse: bovine, equine, di cacciagione.

Questo tipo di prodotti ha nomi diversi di regione in regione. A volte esiste il salame e la sopressa, o in Toscana, il salame e la finocchiona. Altre volte troviamo prodotti con vari nomi: soppressata nelle regioni del Sud, ventricina in Abruzzo e Molise, salsicce secche un po' ovunque.

* Le foto sono ©Maria Ester Nichele

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