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Sulle Tracce degli scrittori di Federico De Nardi, Aurelia edizioni di Asolo
fotonotizie per la stampa: Marcellino Radogna
Direttore Federico De Nardi www.abcveneto.com Martedì 1 luglio  2008
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Il pirata nel film d'avventura: rassegna cinematografica

Abcveneto

"Da Capitan Blood a Capitan Sparrow", un approfondimento sull'evoluzione della figura del pirata nei film d'avventura, è la conferenza che si è tenuta ieri pomeriggio nella sala Farinati della biblioteca Civica di Verona. Il professor Alessandro Tedeschi Turco, docente di analisi del linguaggio visuale in riproduzione all'università di Venezia, nel corso dell 'incontro ha tratteggiato un'interessante panoramica della storia dei filibustieri nella "pellicola", sottolineando l'importanza del ruolo del romanzo d'avventura ed analizzandone alcune trasposizioni nel cinema.
"La letteratura popolare - ha detto Tedeschi Turco - è un luogo che si frequenta poco ma che, in realtà, è il grande deposito del nostro immaginario narrativo e, soprattutto, cinematografico".
Il relatore ha poi proseguito: "La grande esperienza della letteratura ottocentesca aveva gettato le basi evidenti per la riproposizione in immagini di un mondo d'avventura che è una sorta di patrimonio comune tra esperienza letteraria, teatrale e cinematografica".
Durante la conferenza, sono state mostrate alcune sequenze tratte da famosi film di pirati, a partire da "L'Isola del Tesoro" girato da Byron Haskin nel 1950. "Per certi versi - ha detto lo studioso - il racconto di pirati narra
quella grande avventura dell'Occidente che si sposta dall'Europa e va a conquistare il mondo; c'è anche l'idea di un uomo che si proietta oltre i propri limiti: queste sono due dimensioni dell'avventura che si trovano all' interno non solo del romanzo ma anche del cinema". Per il relatore la
grandezza di Stevenson e di Salgari "è di riuscire, con tonalità differenti, a tenere insieme queste due dimensioni narrative: da una parte il fuorilegge e la minaccia, e dall'altra la libertà".
Tedeschi Turco ha affrontato anche le differenze tra la matrice letteraria originale e l'immagine cinematografica, esaminando uno dei maggiori successi della fiction televisiva degli ultimi trent'anni: "Sandokan" (1976) di Sergio Sollima. Lo sceneggiato segue l'andamento delle Tigri di Mompracem, ma mentre nel romanzo appare fin da subito il pirata malese, nella serie-tv"lo incontriamo soltanto dopo mezza puntata" ha ricordato il relatore. Non solo, la figura "tremenda" del pirata va perduta nella versione televisiva"perché molto di quell'Ottocento è ancora troppo forte per le platee televisive", ha evidenziato il docente che ha parlato poi del classico dei classici dei film di pirati "Capitan Blood" (1935) di Michael Curtiz, ispirato al romanzo di Rafael Sabatini del 1922. "L'adattamento che ne fa Curtiz è sicuramente l'archetipo del cinema dei pirati come lo conosciamo
adesso". Qui è ben visibile l'elemento del codice ovvero la necessità da parte dei bucanieri di formalizzare le proprie regole: "Si tratta di un fatto fondante dell'immaginario dei pirati" ha precisato Tedeschi Turco.
Parecchi i lungometraggi illustrati dal relatore, da "Lo sparviero del mare" (1940) di Curtiz fino a "La maledizione della prima luna" (2003) di Gore Verbinski, nel quale vi sono pirati condannati a vivere come non-morti e a trasformarsi in scheletri. In quest'ultimo film, si nota come ormai oggi vi
sia l'esigenza di mostrare un'ibridazione di generi. "L'intero universo piratesco, mondo nel quale la sospensione delle leggi della società civile garantiva un'espressione più libera dell'individuo, viene rovesciato in una continua ibridazione dei generi" ha spiegato infatti Tedeschi Turco. "L' evocazione del sovrannaturale e l'uso degli effetti speciali - ha poi concluso - mostrano che anche l'ultimo baluardo dell'immaginario del Novecento, il baluardo piratesco della libertà, viene consumato".
L'iniziativa è stata organizzata dal Centro Audiovisivi del Comune e rientra nella serie di incontri della seconda edizione del Premio letterario "Emilio Salgari".
Nel corso dell'evento è stata presentata anche la rassegna dei film più importanti del genere che saranno proiettati durante l'estate in Biblioteca, in sala Farinati (vicolo San Sebastiano 3, Verona), tutti i martedì, dal 1° luglio al 9 settembre dalle 17 alle 19, con ingresso libero. Si inizia martedì
prossimo con il primo appuntamento: "Il pirata nero" di Parker. Questo è il calendario completo della rassegna dei film proposti:


1 luglio - Il pirata nero di Albert Parker (1926)
8 luglio - L'isola del tesoro di Victor Fleming (1934)
15 luglio - Capitan Blood di Michael Curtiz (1935)
22 luglio - Il pirata di Vincente Minnelli (1947)
29 luglio  - Il corsaro dell'isola verde  di Robert Siodmak (1952)
5 agosto - Totò contro il pirata Nero di Fernando Cerchio (1964)
12 agosto - Il Corsaro Nero di Sergio Sollima (1976)
19 agosto - Pirati di Roman Polanski (1986)
26 agosto  - Corsari di Renny Harlin (1995)
2 settembre - Il pianeta del tesoro Film d'animazione (2002)
9 settembre - La maledizione della prima luna  di Gore Verbinski (2003)

Per ulteriori informazioni, rivolgersi al Centro Audiovisivi tel.
045.8079733.


Per informazioni
Premio Letterario "Emilio Salgari"
Marco Scipolo
Cell.: 338 6261198
E-mail: mscipolo@infinito.it

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