Sulle tracce degli scrittori si trova su ibs

Sulle Tracce degli scrittori di Federico De Nardi, Aurelia edizioni di Asolo
fotonotizie per la stampa: Marcellino Radogna
Direttore Federico De Nardi www.abcveneto.com Giovedì 3 luglio  2008
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Fantasmi della Grande Guerra

Abcveneto

Nel 90° anniversario della battaglia di Vittorio Veneto, sabato, 12 luglio,  ore 21.30,  Edoardo Pittalis, Gualtiero Bertelli e la Compagnia delle Acque presentano "La Guerra di Giovanni”Parole, canzoni e musiche dell’Italia al fronte  1915-1918.
Il Testo è di Edoardo Pittalis. La Ricerca musicale di Gualtiero Bertelli. Questa è la traccia della storia narrata: Giovanni aveva creduto che la guerra fosse per lui il modo di sentirsi parte di quell'Italia che muoveva i primi passi, per questo era tornato dall'Argentina. Non immaginava di trovarsi in una tragedia tanto più grande dell'emigrazione. Conobbe le trincee dell'Altopiano, le rocce del Carso, le acque fredde del Piave. Ma soprattutto l'angoscia del sentire la morte accanto. Non furono le medaglie che gli rimasero sulla pelle sino alla fine, ma le ferite. Insieme a lui sette milioni di italiani scoprirono di essere figli della stessa Patria che per riconoscerli ne chiedeva la vita. Tutto iniziò e finì nel Triveneto.
Dal 1915 al 1918 un esercito di contadini, pastori, bottegai e operai, quasi per metà analfabeti, senza una lingua comune, male armato e peggio vestito andò al massacro. "L'esercito dei gobbi", come sprezzantemente lo definiva il generale Cadorna, seppe comunque lottare, morire e vincere la sua guerra. Uno su dieci cadde in trincea.
Oggi in ogni piccolo paese c'è un monumento ai Caduti della Grande Guerra. Un numero immane di documenti e di testimonianze ci hanno raccontato in ogni suo momento  anche nei suoi aspetti più atroci questa guerra, i canti sono parte significativa di queste testimonianze. Canti nati in trincea o nelle retrovie, scritti per fare coraggio o per maledire la guerra, diffusi  con l’intenzione di legittimare presso una popolazione sconvolta dai lutti un massacro senza precedenti e  imprevedibile. Ma è anche la guerra dell’era del cinema e della foto istantanea, i documenti visivi testimoniano  ovunque e per sempre l’orrore in bianco e nero. La rappresentazione mette insieme tutti questi elementi: il racconto, i canti e le immagini   restituendoci i visi e le  voci degli italiani caduti dall’una e dall’altra parte del campo di  battaglia.

Edoardo Pittalis è editorialista e vicedirettore del Gazzettino, dove lavora dal 1980 e per il quale è stato tra gli autori della Nostra storia(1987) e La nostra guerra (1990). Ha scritto L’ultima guerra (1990), Le Olimpiadi (1992), La nostra repubblica. 50 anni di storia visti dal Nordest (1996). Ha ideato e coordinato Cent’anni di Nordest (2000). Col libro Cossiga, scritto con Alberto Sensini (1987), ha vinto il Premio Parlamento. Per le Edizioni Biblioteca dell’Immagine ha pubblicato Dalle tre Venezie al Nordest. I° vol. (1900-1950) (2002) e Dalle tre Venezie al Nordest. 2° vol. (1950-2003) (2003).  La guerra di  Giovanni  è  del 2006.

Gualtiero Bertelli: nato a Venezia nel 1944, cresciuto in una famiglia operaia, si occupa sin da giovane di ricerca sulla musica popolare veneta e comincia a scrivere canzoni, influenzato anche dall'ascolto dei dischi di "Cantacronache". Bertelli è infatti profondamente radicato nel suo ambiente sociale e politico. Parla, scrive e canta in dialetto, che non è però un ostacolo alla diffusione e alla comprensione delle sue canzoni, ricorrendo all’italiano quando il discorso si allarga e quando riguarda persone e situazioni al di fuori del contesto in cui le canzoni nascono. Nel 1980 Bertelli si presenta come indipendente alle elezioni amministrative di Mira, suo comune di residenza e di lavoro e viene eletto consigliere comunale, poi assessore alla cultura e alla pubblica istruzione. Condurrà l’attività amministrativa fino al 1990. Dal 1985 lavora poi all'IRRSAE del Veneto occupandosi, fino al 1994, di formazioni di insegnanti e dirigenti scolastici in servizio. Entra così nel mondo della formazione degli adulti, ambito nel quale ancora oggi svolge la sua attività professionale all’interno di una primaria società di consulenza. Dal 1999 ha ripreso con buona continuità l’attività concertistica che realizza con il contributo creativo e tecnico del pianista Paolo Favorido.

Associazione  Amici del Castrum Castello di Serravalle – Via Roma 21 – 31029 Vittorio Veneto. tel.0438/57179 castello@serravallefestival.it http://www.serravallefestival.it www.accademiateatroveneto.it

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V anno,  2008
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