Fantasmi della Grande Guerra
Abcveneto
Nel 90° anniversario della battaglia
di Vittorio Veneto, sabato, 12 luglio, ore
21.30, Edoardo Pittalis, Gualtiero Bertelli e la Compagnia delle
Acque presentano "La Guerra di Giovanni”Parole, canzoni e musiche
dell’Italia al fronte 1915-1918. Il Testo è di Edoardo Pittalis.
La Ricerca musicale di Gualtiero Bertelli. Questa è la traccia della
storia narrata: Giovanni aveva creduto che la guerra fosse per lui il modo
di sentirsi parte di quell'Italia che muoveva i primi passi, per questo
era tornato dall'Argentina. Non immaginava di trovarsi in una tragedia
tanto più grande dell'emigrazione. Conobbe le trincee dell'Altopiano, le
rocce del Carso, le acque fredde del Piave. Ma soprattutto l'angoscia del
sentire la morte accanto. Non furono le medaglie che gli rimasero sulla
pelle sino alla fine, ma le ferite. Insieme a lui sette milioni di
italiani scoprirono di essere figli della stessa Patria che per
riconoscerli ne chiedeva la vita. Tutto iniziò e finì nel Triveneto.
Dal 1915 al 1918 un esercito di contadini, pastori, bottegai e operai,
quasi per metà analfabeti, senza una lingua comune, male armato e peggio
vestito andò al massacro. "L'esercito dei gobbi", come sprezzantemente lo
definiva il generale Cadorna, seppe comunque lottare, morire e vincere la
sua guerra. Uno su dieci cadde in trincea. Oggi in ogni piccolo paese
c'è un monumento ai Caduti della Grande Guerra. Un numero immane di
documenti e di testimonianze ci hanno raccontato in ogni suo momento
anche nei suoi aspetti più atroci questa guerra, i canti sono parte
significativa di queste testimonianze. Canti nati in trincea o nelle
retrovie, scritti per fare coraggio o per maledire la guerra,
diffusi con l’intenzione di legittimare presso una popolazione
sconvolta dai lutti un massacro senza precedenti e imprevedibile. Ma
è anche la guerra dell’era del cinema e della foto istantanea, i documenti
visivi testimoniano ovunque e per sempre l’orrore in bianco e nero.
La rappresentazione mette insieme tutti questi elementi: il racconto, i
canti e le immagini restituendoci i visi e le voci degli
italiani caduti dall’una e dall’altra parte del campo di battaglia.
Edoardo
Pittalis è
editorialista e vicedirettore del Gazzettino, dove lavora dal 1980 e per
il quale è stato tra gli autori della Nostra storia(1987) e La nostra guerra (1990). Ha scritto
L’ultima guerra (1990), Le Olimpiadi (1992), La nostra repubblica. 50 anni di storia visti
dal Nordest (1996). Ha ideato e coordinato Cent’anni di Nordest (2000). Col libro
Cossiga, scritto con Alberto
Sensini (1987), ha vinto il Premio Parlamento. Per le Edizioni Biblioteca
dell’Immagine ha pubblicato Dalle tre
Venezie al Nordest. I° vol. (1900-1950) (2002) e Dalle tre Venezie al Nordest. 2° vol.
(1950-2003) (2003). La guerra
di Giovanni è del 2006.
Gualtiero Bertelli: nato a
Venezia nel 1944, cresciuto in una famiglia operaia, si occupa sin da
giovane di ricerca sulla musica popolare veneta e comincia a scrivere
canzoni, influenzato anche dall'ascolto dei dischi di "Cantacronache".
Bertelli è infatti profondamente radicato nel suo ambiente sociale e
politico. Parla, scrive e canta in dialetto, che non è però un ostacolo
alla diffusione e alla comprensione delle sue canzoni, ricorrendo
all’italiano quando il discorso si allarga e quando riguarda persone e
situazioni al di fuori del contesto in cui le canzoni nascono. Nel 1980
Bertelli si presenta come indipendente alle elezioni amministrative di
Mira, suo comune di residenza e di lavoro e viene eletto consigliere
comunale, poi assessore alla cultura e alla pubblica istruzione. Condurrà
l’attività amministrativa fino al 1990. Dal 1985 lavora poi all'IRRSAE del
Veneto occupandosi, fino al 1994, di formazioni di insegnanti e dirigenti
scolastici in servizio. Entra così nel mondo della formazione degli
adulti, ambito nel quale ancora oggi svolge la sua attività professionale
all’interno di una primaria società di consulenza. Dal 1999 ha ripreso con
buona continuità l’attività concertistica che realizza con il contributo
creativo e tecnico del pianista Paolo Favorido.
Associazione
Amici del Castrum Castello
di Serravalle – Via Roma 21 – 31029 Vittorio
Veneto. tel.0438/57179
castello@serravallefestival.it
http://www.serravallefestival.it
www.accademiateatroveneto.it
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